
Non vi e’ alcun dubbio che nel sogno la mente, per quanto una, appaia duale (soggetto – oggetto); cosi’ nello stato di veglia, la mente, per quanto una, appare scissa.
Advaita Prakarana 30
Questa molteplicita’ compreso cio’ che si muove (l'osservato) e cio’ che non si muove (il testimone) percepita dalla mente, e’ sempre rappresentata dalla stessa mente perche’ la dualita’ non viene piu’ percepita quando la mente cessa di operare.
Advaita Prakarana 31
Quando la mente – come conseguenza della realizzazione della verita’, che e’ il Sé – non pensa piu’ (cioè quando la mente estrovertita si riassorbe nel senso della presenza esistente in ciascuno di noi), cessa di essere mente e, nell’assenza di cose da percepire, diviene non percipiente.
Advaita Prakarana 32
Quando la mente cessa di operare non vi e’ piu’ niente che possa essere accettato o rifiutato, per cui la conoscenza si risolve nell’Atman senza nascita e senza cambiamento (pertanto da conoscenza duale a conoscenza d'identità o pura Coscienza).
Advaita Prakarana 38
Mandukya Upanisad

.....E il cerchio si chiude.