Il veicolo dell’anima di una specie è analogo allo stampo uscito dall’archetipo orginale del modello della specie, adattato ad uno specifico ambiente vibratorio e quindi rifinito e sviluppato dalla coscienza individualizzata dell’anima e dall’ambiente vibratorio nel quale il veicolo dell’anima opera. Questi elementi influenzano il DNA del veicolo dell’anima per epoche geologiche, ed è questa evoluzione che alla fine definisce il suo proposito e determina la coscienza individualizzata che abita i veicoli dell’anima della specie.
I veicoli dell’anima non sono infallibili strumenti di percezione. Essi offrono una visione parziale nei mondi vibratorii della dimensione fisica ed una visione soggettiva tramite tutte le altre dimensioni di coscienza. L’anima non è messa di proposito nellalimitazione, piuttosto queste sono invece condizioni naturali che risultanodalla densità della vibrazione di un ambiente planetario. Queste limitazioni delle capacità, unite alla sofisticatezza del modello del veicolo dell’anima, possono causare una consistente diminuzione dell’influenza dell’anima, ed è proprio questa diminuzione a causare la condizione di minore armonia della specie e a far sì che i suoi sforzi non supportino i suoi obiettivi spirituali come specie.
Il modello del veicolo dell’anima è progettato per avere un’innata ed innegabile spinta a comprendere se stesso – non la coscienza dell’anima, ma gli aspetti fisici, emozionali e mentali che ricoprono l’anima. Questo errato indirizzamento primario è una deviazione necessaria lungo la strada verso la scoperta del Gran Portale perché il veicolo dell’anima comprende molto più se stesso che la coscienza individualizzata o l’anima che esso veicola.
Quando l’anima si impegna a imparare sulla propria vera identità, comincia ad evolvere le sue capacità di apprendere, concettualizzare, creare e manifestare nuove realtà. Queste nuove realtà cominciano a modificare la densità vibratoria del suo pianeta natale e queste a loro volta modificano il veicolo dell’anima e la sua abilità di percepire qualcosa di ciò che contiene.
Estratto da: Lyricus, FAQ2 – Relazione del Lyricus con la Specie Umana
Testo originale: http://www.lyricus.org (FAQs 2)
da stazione celeste.