La verità vivente
“Tu hai sia una dimensione biologica che spirituale”, replicò la Maestra. “Non
rinunciare alla tua biologia per la ricerca dello spirituale, perché è attraverso la
biologia che manifesti lo spirituale - creando la verità vivente nella tua forma
umana. E questa verità vivente potrebbe essere la musica o il talento di coltivare
l’orto, la capacità di ispirare le persone, oppure il sogno di comprendere alcuni
aspetti della scienza celati all’occhio umano. Quale che sia la forma che prende in
te, non disconoscerla come qualcosa che ti impedisce di abbracciare i mondi
spirituali dentro di te. E' piuttosto l’opposto: essa è il tuo abbraccio ai mondi dello
Spirito.”
“Per tutta la vita”, continuò Alija, “ho letto le opere spirituali e le ho studiate
diligentemente. Ma più leggevo, più diventavo confuso, a tal punto da voler del
tutto lasciar perdere la verità. E questo solo per un motivo: la verità era sempre
nascosta. Doveva essere nascosta, perché non era la stessa da un libro all’altro, da
un insegnante all’altro...
“Non c’è nulla da salvaguardare, proteggere o difendere, mio caro Alija”, mormorò
in tono misurato. “Noi siamo creature dello Spirito, al servizio dello Spirito, e anche
se indossiamo la biologia di un animale che dimentica facilmente, siamo intimi
partner dell’Uno Creatore. Della nostra vita si prende cura e si preoccupa questo
Spirito Universale e noi siamo saggi ad avere in lui fiducia, perché è la stessa
identica intelligenza che ha progettato il corpo miracoloso che indossi e
l’architettura dell’universo che drappeggia il cielo notturno.
“Devi soltanto ascoltare i sentimenti d’amore del tuo cuore, espressi dal corpo di
luce che è in te. Questa è la comprensione chiave per te profondamente
importante. La verità vivente è la tua realizzazione di questa nobile e potente
realtà, elevata dal reame dell’astratto all’esperienza espressa col cuore. Questo è il
tuo diretto rapporto con il Divino.”
tratto da La verità vivente (Stazione Celeste)