La malattia e il potere di Adesso
Inviato: 31/01/2014, 11:44
di Eckhart TOLLE
Nel caso in cui siate malati oppure invalidi, non sentite che avete in qualche modo fallito, non sentitevi in colpa.
Non accusate la vita perché vi tratta ingiustamente, ma non accusate neppure voi stessi.
Tutto questo è resistenza. Se avete una grave malattia, usatela per l'illuminazione.
Qualunque cosa brutta succeda nella vostra vita, usatela per l'illuminazione. Togliete il tempo alla malattia. Non le date nessun passato e nessun futuro.
Lasciate che vi spinga dentro la consapevolezza dell'intenso momento presente e guardate che cosa accade. Diventate un alchimista.
Trasmutate il metallo base in oro, la sofferenza in consapevolezza, il disastro in illuminazione.
Siete gravemente ammalati e vi sentite arrabbiati per quello che ho appena detto? Allora questo è un chiaro segno che la malattia è divenuta parte del vostro senso del “Se” e che state proteggendo non solo la vostra identità, ma anche la malattia stessa.
La condizione che viene etichettata come malattia, non ha niente a che vedere con chi realmente siete.
Ogniqualvolta vi colpisce qualche disastro o qualcosa va veramente male, una malattia, un'invalidità, la perdita della vostra casa oppure della vostra fortuna, oppure quella di una certa identità sociale, la fine di una relazione intima, la morte oppure la sofferenza di una persona cara, o la vostra stessa morte imminente, sappiate che vi è un altro aspetto, che siete ad un solo passo da qualcosa di incredibile: una trasmutazione alchemica completa, del metallo base, del dolore e della sofferenza, in oro.
Questo passo si chiama arrendersi. Non intendo dire che sarete felici di una tale situazione. Non lo sarete. Ma paura e dolore verranno trasmutati in pace interiore ed in serenità che provengono da un luogo molto profondo, dal Non Manifestato stesso. È «la pace di Dio che va al di là di ogni comprensione».
Al suo confronto, la felicità è proprio una cosa superficiale. Ed insieme a questa radiante pace viene la realizzazione - e non a livello della mente ma dal profondo interiore del vostro Essere - che siete indistruttibili, immortali. Questa non è una convinzione. È una certezza assoluta che non ha bisogno di prove o evidenze esterne. .
Nel caso in cui siate malati oppure invalidi, non sentite che avete in qualche modo fallito, non sentitevi in colpa.
Non accusate la vita perché vi tratta ingiustamente, ma non accusate neppure voi stessi.
Tutto questo è resistenza. Se avete una grave malattia, usatela per l'illuminazione.
Qualunque cosa brutta succeda nella vostra vita, usatela per l'illuminazione. Togliete il tempo alla malattia. Non le date nessun passato e nessun futuro.
Lasciate che vi spinga dentro la consapevolezza dell'intenso momento presente e guardate che cosa accade. Diventate un alchimista.
Trasmutate il metallo base in oro, la sofferenza in consapevolezza, il disastro in illuminazione.
Siete gravemente ammalati e vi sentite arrabbiati per quello che ho appena detto? Allora questo è un chiaro segno che la malattia è divenuta parte del vostro senso del “Se” e che state proteggendo non solo la vostra identità, ma anche la malattia stessa.
La condizione che viene etichettata come malattia, non ha niente a che vedere con chi realmente siete.
Ogniqualvolta vi colpisce qualche disastro o qualcosa va veramente male, una malattia, un'invalidità, la perdita della vostra casa oppure della vostra fortuna, oppure quella di una certa identità sociale, la fine di una relazione intima, la morte oppure la sofferenza di una persona cara, o la vostra stessa morte imminente, sappiate che vi è un altro aspetto, che siete ad un solo passo da qualcosa di incredibile: una trasmutazione alchemica completa, del metallo base, del dolore e della sofferenza, in oro.
Questo passo si chiama arrendersi. Non intendo dire che sarete felici di una tale situazione. Non lo sarete. Ma paura e dolore verranno trasmutati in pace interiore ed in serenità che provengono da un luogo molto profondo, dal Non Manifestato stesso. È «la pace di Dio che va al di là di ogni comprensione».
Al suo confronto, la felicità è proprio una cosa superficiale. Ed insieme a questa radiante pace viene la realizzazione - e non a livello della mente ma dal profondo interiore del vostro Essere - che siete indistruttibili, immortali. Questa non è una convinzione. È una certezza assoluta che non ha bisogno di prove o evidenze esterne. .