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I nuovi Bambini

Inviato: 21/02/2013, 13:04
da Anna Maria Stella
Esodo o trasformazione?


Tutto sembra indicare un nuovo esodo programmato, un’uscita dalla vita, come l’abbiamo conosciuta finora. E così dunque è: l’apocalisse, predetta da tanti millenni, segna la fine della vecchia umanità e richiede un mondo dei Bambini nuovi e della famiglia espansa.
Quale significato ha il dramma quotidiano davanti al retroscena del 2012? Cosa dobbiamo sapere, per comprendere gli avvenimenti, per allontanare il crollo dei sistemi e per attenuare o evitare ulteriori drammi e catastrofi?
Ed è certo che ci sono delle risposte. Il polo opposto all’apocalisse è positivo: il processo corpo di luce (una serie di mirati influssi cosmici sulla Terra) regna dalla fine degli anni 80, con il traguardo, di portare l’umanità e la Terra in un futuro luminoso. E proprio in quei tempi, il dramma umano ha iniziato a guadagnare un significato. Da ciò possiamo dedurre, che l’uno sia connesso strettamente con l’altro.
Non è soltanto l’oscurità che regna, ma anche la luce. I drammi della società, dei sistemi e delle organizzazioni regnano in ogni singolo umano. Ognuno deve contribuire con il suo. Il processo corpo di luce è una purificazione fondamentale e una guarigione del corpo – l’apocalisse è la crisi di guarigione concentrata. Ma questa diventa più drammatica, quanto più rifiutiamo i cambiamenti in noi stessi.

Il dramma non sta nell’oscurità regnante,
ma nella luce rifiutata…


…nel rifiuto di permettere cambiamenti personali, di prendere le responsabilità della propria vita – del proprio sentire, pensare e agire, … nel rifiuto, di prendersi sul serio, di rispettare e amare se stessi. E qui gli anziani si distinguono in modo significativo dai Bambini nuovi. I Bambini nuovi non fanno parte delle emozioni vecchie – e neanche ci si fanno pressare dentro.
Se ci amassimo davvero, non ci sarebbero problemi nella trasformazione, perché saremmo rilassati, calmi e intuitivi, comprendendo e permettendo tutto ciò che avviene fuori, nel mondo, invece di continuare a lottare contro ogni cosa. In questo senso gli anziani impiegano – liberamente – un enorme quantità di energie e forze, per trattenere vecchie regole e giudizi – la vecchia resistenza. Non c’è da meravigliarsi del fatto, che loro siano esauriti e sfiniti. Non c’è da meravigliarsi, che i Bambini nuovi commiserino e fraintendano i loro genitori, insegnanti e politici – o che pure li disprezzino.
È il compito dei Bambini nuovi, far crollare i vecchi sistemi. Volentieri lo farebbero, amorevolmente e gioiosamente – arricchendo e liberando per tutti. Ma loro cozzano contro resistenze accanite del vecchio mondo, che non hanno nessun interesse alla rinnovazione della vita. I Bambini nuovi compiono il loro incarico. Se questo avviene pieno di gioia o pieno di dolore, lo decidono gli anziani che ribadiscono la loro tradizione – tradizioni che da tanto tempo sono state vittime della svolta dei tempi.
:emtc5:

Anziani e Bambini nuovi


Anziani e nuovi Bambini non si distinguono attraverso l’età, ma attraverso la loro origine cosmica. Esistono anziani di soli 25 anni, e Bambini nuovi che sono già oltre i 50 anni. I nuovi Bambini raramente erano già stati sulla Terra o proprio per niente. Devono prima abituarsi a ciò di cui gli anziani sono già stufi. Gli anziani appartengono già da tanti millenni all’evoluzione umana sulla Terra ed erano qui presenti nel contesto della loro linea genealogica già più di cento volte. Di cui fanno parte i bambini Indaco (dal 1965). I bambini stellari (dal 1975), i bambini di cristallo (dal 1995) e i bambini diamantini (dal 2006).
I Bambini nuovi appartengono a delle linee genealogiche, che hanno già dietro di sé l’ascensione della loro consapevolezza, o che finora erano soltanto presenti nei regni superiori della luce e mai sulla Terra. Gli anziani appartengono ad una linea evolutiva che ha ancora davanti l’ascensione della loro consapevolezza.
Perciò possiamo denominare i Bambini nuovi da un lato adulti e risvegliatori, e gli anziani dormienti e risveglianti. D’altronde possiamo denominare anche gli anziani battistrada, boy-scout e giardinieri e i Bambini nuovi luci erranti, nuove colonie e nuove piante preziose.
Confrontiamo questo ad un albero: i bambini nuovi, nel radicamento della loro vita, hanno bisogno dell’aiuto degli anziani – e gli anziani, nell’espansione della loro corona (nell’incoronazione della loro vita), hanno bisogno dell’aiuto dei bambini nuovi. Entrambi i gruppi dipendono, in questo senso, l’uno dall’altro, sono collegati inevitabilmente – come abbiamo potuto vedere riguardo ai drammi della nostra quotidianità.
Soltanto l’accordo è il problema, la domanda su chi siamo, con cosa ci possiamo aiutare – e con che cosa no. La nostra mente qui è totalmente oberata, perché siamo proprio di natura opposta, di origine diversa e perché parliamo lingue totalmente diverse.
Dunque, esiste un’unica lingua, che ognuno comprende e che risolve ogni problema: l’AMORE – nel quale si trovano il rispetto, la compassione e la saggezza. E questa lingua dorme negli anziani, mentre nei bambini nuovi è totalmente sveglia.
:emtc5:

Kristallmensch.net
Libera Scuola Internet della svolta dei tempi
Sabine Wolf
Traduzione: Bianca Maggi

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 21/02/2013, 13:17
da Rubis
:emtc5: :emtc5: :emtc5:


"…nel rifiuto di permettere cambiamenti personali, di prendere le responsabilità della propria vita – del proprio sentire, pensare e agire, … nel rifiuto, di prendersi sul serio, di rispettare e amare se stessi. E qui gli anziani si distinguono in modo significativo dai Bambini nuovi. I Bambini nuovi non fanno parte delle emozioni vecchie – e neanche ci si fanno pressare dentro."

"Dunque, esiste un’unica lingua, che ognuno comprende e che risolve ogni problema: l’AMORE – nel quale si trovano il rispetto, la compassione e la saggezza. E questa lingua dorme negli anziani, mentre nei bambini nuovi è totalmente sveglia."

.... graziee. Anna Maria stella..

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 21/02/2013, 15:23
da Anna Maria Stella
Grazie a te Rubis :emtc5:

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 21/02/2013, 15:32
da Anna Maria Stella
Libellula e coccodrillo


Le libellule non sono in grado di riconoscere quale sia la natura di un coccodrillo, ma piacevolmente si siedono sulla loro schiena, volando con esso nel fango delle rive, dovendo però stare attenti a non prendere contatto, altrimenti sarebbe la loro fine. Ed è questo che attualmente accade: gli anziani, i coccodrilli, prendono le libellule, i loro bambini nuovi, premendoli profondamente nel fango delle famiglie e nelle linee genealogiche – nell’aspettativa che diventino giovani coccodrilli bravi. Ma, così è, non sono coccodrilli, ma libellule – che così muoiono.
I coccodrilli non possono aiutare alle libellule a diventare ciò che sono loro. Quanto una libellula possa avvicinarsi al coccodrillo, scavalcare la sua schiena e arare l’acqua, per quanto possa accompagnare le sue vie e abitare i suoi luoghi, per quanto possa amare una libellula il coccodrillo, tanto poco lei stessa può diventare un giovane coccodrillo.
Ma guardiamo questo al contrario. Anche se nessun coccodrillo può cavalcare la schiena di una libellula, però potrebbe ricevere delle ali esso stesso, potrebbero crescergli delle penne, peli o pelliccia cangianti. Potrebbe far uscire da se stesso una bella voce potente. Potrebbe diventare un drago o una fenice – un essere magico, che riesce sia a volare, sia a vivere nei profondi regni terrestri, sia a fiorire nel fuoco che scopre nell’acqua salata dell’oceano le sue forze originarie. Questo il coccodrillo lo potrebbe fare – se soltanto volesse, perché a questo è allineato lo Spirito del tempo.
In questo si trova la chance. Gli anziani scuoteranno le loro teste. Tuttavia, questo è ciò che è possibile. Questo enorme potenziale di trasformazione sta a disposizione di ognuno di noi nella svolta dei tempi. Noi lo attiviamo, quando siamo pronti a superare i nostri limiti. Basta soltanto la disposizione interiore. Così si attivano le intelligenze interiori, ed esse sanno precisamente cosa c’è da fare – e lo fanno.
Questo è il regalo della svolta dei tempi, ma anche la pretesa: gli umani del mondo vecchio possono trasformarsi e cambiare. I coccodrilli stessi possono diventare libellule cangianti o farfalle radianti, fenici fiammeggianti o saggi draghi meravigliosi.
:emtc5:

L’oroscopo dei Bambini nuovi


Gli oroscopi della nascita ci danno spiegazioni esatte del nostro compito della vita e gli intenti spirituali, con quali siamo arrivati nei corpi. Osservando lo sviluppo di tali oroscopi vediamo che da ca. 50 anni esistono evidenti cambiamenti e – certamente – significanti distinzioni tra gli anziani e i Bambini nuovi.
I Bambini nuovi portano con sé una pretesa interiore accentuata di messa a terra, di radicazione e incorporazione. La loro intera Essità è allineata alla discesa e all’atterraggio. Contemporaneamente lo Spirito del tempo costringe gli anziani, chiaramente in direzione dello sradicamento, alla de-incarnazione e alla spiritualizzazione. La loro intera Essità è concentrata sull’ascensione e sul decollo.
Quanto gli anziani non vogliono liberarsi dalla loro matrice corporea, perché hanno paura della luce cristallina, del libero fluire e dell’illimitatezza, tanto i bambini nuovi non vogliono radicarsi, perché hanno paura della densità e della consistenza, dei legami e della pressione. Per questo motivo hanno pure un rapporto molto più libero con il pericolo e la morte. Loro sono sempre pronti ad aderire a grandi rischi e a morire – a ritornare di nuovo a casa, quando il loro intento e il compito della loro vita falliscono davanti alla resistenza degli anziani. Basta questo aspetto a renderli kamikaze e terroristi con lo zaino – e perciò non tangibili, non da umiliare – e in questo senso, neanche modellabili.
Le concentrazioni planetarie nei temi terrestri dimostrano che i nuovi Bambini sono allineati con tutti i sensi corporei e psichici alla forma umana degli accordi e della comunicazione. Interessante è che il contatto con gli anziani non sta affatto in prima linea. I Bambini nuovi vogliono/devono svilupparlo da se stessi, mentre osservano gli anziani – a distanza sicura – connettendo le loro esperienze con la loro propria intelligenza. In riguardo alle proprie – totalmente nuove – capacità umane, come la comunicazione, il movimento, la salute corporea, loro possono attingere ad un potenziale interiore forte. Questo rende inutile la preoccupazione, la previdenza e la conduzione dall’esteriore – e pericolosa.
I Bambini nuovi devono, allo stesso modo degli anziani, sviluppare un nuovo sentire – un percepire che non è basato sulla condotta emozionale, sulle tradizioni famigliari e sulle dipendenze, ma sul libero fluire tra cielo e terra: sul proprio asse della vita e sulla voce del cuore, sul proprio respiro originario verticale. Entrambe le parti stanno davanti allo stesso compito: di dover sostenere se stessi emozionalmente e psichicamente.
I Bambini nuovi sanno farlo con più leggerezza, perché sta loro a disposizione, un grande potenziale attivo. Lo sanno fare in modo leggero, perché i loro corpi sono liberi da forze magnetiche ed energie di resistenza. Per gli anziani invece è difficile, perché i loro corpi sono pieni di resistenza e magnetismo. Il loro potenziale interiore è sovrapposto da innumerevoli energie oscure, così come da componenti di legami, drammi e dipendenze. Se gli anziani dunque si comportano come i coccodrilli, spingendo i loro Bambini nuovi – con buone intenzioni – dentro questo fango famigliare emozionale – allora, presto anche i potenziali interiori dei Bambini nuovi saranno sopraffatti. E questo per loro avrà evidentemente effetti molto più drastici che nei Bambini dei tempi vecchi.
:emtc5:

(Fonte: discussioni con Christine Linden, Astrologa e PR-Kristallmensch)

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Sabine Wolf
Traduzione: Bianca Maggi

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 21/02/2013, 18:31
da drago-lontra blu
eh eh eh fenici fiammeggianti o saggi draghi meravigliosi.

Mo che spettacolo. :emtc110:
un bacione :emtc110:

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 21/02/2013, 20:47
da Orione
:emtc5: MERAVIGLIA! :emtc33:

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 21/02/2013, 22:27
da Astrid
Bello bello !!!
Grazie Anna Maria Stella
:emtc46:

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 22/02/2013, 18:34
da Anna Maria Stella
Grazie a te Swami :emtc5:

Bambini nuovi e la famiglia patchwork


Dobbiamo presumere che oggi, dentro una famiglia, anime – o bambini – si trovino su linee evolutive e origini cosmico-planetarie totalmente diverse: la famiglia patchwork in ampio senso. Una comprensione vicendevole non è possibile, né richiesta, bensì un accettare amorevole e uno scambio gioioso. Un dramma famigliare diventa il patchwork cosmico, quando non siamo pronti a rispettare la vita nuova e diversa – prendendosene cura e imparando da essa.
Tanti Bambini nuovi si sono immersi attraverso il canale della nascita, in strutture famigliari difficili, violente e psichicamente difettose. Perciò sono esposti, dall’inizio, a pesi enormi e pretese interiori inevitabili. I fili di energie scurissime del dramma famigliare e delle energie cristalline della loro patria cosmica si congiungono nel loro campo corporeo, accumulandosi lì e creando una miscela altamente esplosiva distruggente di violenza (vecchia matrice della vita) e conseguenza (nuova matrice della vita), quando la pressione diventa troppo grande. Così si stanno generando gli spettacolari “andare in tilt”, come la furia omicida.
Anche AIDS trova la sua semplice spiegazione in questa struttura patchwork: i Bambini nuovi hanno una capacità di comprensione estremamente alta, in base alla loro origine spirituale e la loro struttura corporea cristallina, una capacità di percezione a velocità estrema, con zero tempo di reazione – totalmente diversa dai loro genitori e nonni, insegnanti ed educatori, i loro medici e preti e possibilmente anche dai loro fratelli. La loro genetica è totalmente libera da energie di resistenza – Super-Bambini, che vengono resi handicappati, semplicemente attraverso tentativi di costringerli dentro la vecchia saggezza, estremamente lenta, pesante, impregnata da affanni e dolori: nel fango emozionale-mentale della vecchia umanità.
Guardiamo un attimo dentro il nostro garage di sogno: lì vediamo la nostra macchina nuova – una Porsche, un Ferrari o una Bugatti – leggera 1.000 kg, forte 700 PS e veloce 430 km/h. Il colore: blu-indaco cosmico, rosso-rubino dorato, giallo solare o blu metallico. A chi verrebbe in mente di usare questa macchina soltanto per fare la spesa e per il tratto quotidiano per andare al lavoro – imponendole una velocità media annuale di 45 km/h, in cui tutte le valvole, condutture e punti di contatto si intaserebbero? Dunque, e perché lo stiamo facendo con i nostri Nuovi Bambini, talmente straordinari, preziosi, sensibili e amorevoli?
I Bambini nuovi non hanno una tradizione famigliare sulla Terra e perciò neanche ricordi umani e nessuna esperienza terrena – non hanno informazioni planetarie nelle loro strutture genetiche – e perciò nessun appiglio e nessun appoggio, come lo conosciamo noi.
:emtc5:

I Bambini nuovi e l’eredità delle generazioni


Il dramma centrale tra gli anziani e i bambini nuovi sta nella tradizione famigliare, nella linea genealogica e nella successione ereditaria: nell’eredità mentale, emozionale e caratteriale degli anziani. I Bambini hanno da sempre assunto l’eredità dei genitori, per farci qualcosa di nuovo. Tuttavia questo nuovo non si è verificato affatto in qualcosa di nuovo negli ultimi millenni. Finché i figli combattevano i nemici dei loro pardi, le vie dei bambini non erano altro che una successione della vita dei vecchi.
Confrontiamo le linee genealogiche, il vecchio sviluppo della struttura famigliare, con una corsa a staffetta o corsa di fiaccole: i portatori della fiaccola portano la fiaccola della vita per un certo tratto di via – dalla loro età di 14 anni fino all’età di 60 anni. Su questa via regalano la vita ai loro bambini che poi compartecipano alla corsa. Se i bambini poi fanno i loro bambini, allora i vecchi portatori di fiaccole corrono verso la fine del loro tratto della via – e trasmettono la fiaccola ai nipoti, che sono all’inizio della loro vita e perciò si trovano all’inizio del tratto della via famigliare successiva. Così è stata trasmessa la fiaccola della vita, in modo tradizionale e genetico, dai nonni ai nipoti, per portarla avanti, mentre i nonni morivano.
Questa fiaccola, questa luce della vita famigliare, è costituita da tutte le esperienze, ricordi, realtà ed intelligenze, che i nonni hanno assunto dalle loro generazioni passate. Di ciò fa parte anche l’intera situazione corporea-anatomica-patologica, così come quella emozionale-psicologica – il modello delle forze e debolezze specifiche famigliari, delle capacità e dei limiti, delle qualità e malattie, della forza e della violenza, le caratteristiche delle linee genealogiche – una matrice famigliare estremamente reticolata. Gli umani morivano, i modelli rimanevano in vita. Questa fiaccola famigliare altamente complessiva veniva trasmessa per millenni e sempre più distribuita, addensata, scissa e legata. Il fenomeno delle generazioni è da sempre conosciuto nella patologia e nella psicologia.
Ma ora è arrivato nel punto finale ultimativo. È una pretesa della svolta dei tempi, che questa matrice della vita – la vecchia fiaccola della vita – ora brucia e si estingua. Questo attualmente sta avvenendo. A questa tradizionale corsa di fiaccole famigliari, spiritualmente non sta più a disposizione nessuna forza dal 1987. Perciò, da allora, pian piano si sta sciogliendo il vecchio campo energetico famigliare. Fino al 2012 sta andando di continuo verso la liberazione – la fine di tutti i vecchi modelli famigliari.
Questa via e la sua redenzione sono dall’inizio, non intenti personali o privati delle famiglie corrispondenti, ma parte di una matrice evolutiva della grande comunità della famiglia umana. La famiglia tradizionale era una regola fondamentale del gioco, secondo la quale per un periodo si è sviluppata la vita: umani singoli si sono trovati, si sono messi insieme, escludendo tutti gli altri. Bambini sono stati generati e cresciuti, affinché potessero assumere l’eredità famigliare. E dovevano farlo. Mai un Bambino poteva respingere un’eredità famigliare o negarla – finora.
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L’era del dodici


Questa vecchia spirale famigliare ruotava nello Spirito del dodici – in eterna ripetizione e addensamento. Dodici ere per ogni anno dell’anima, dodici mesi per ogni anno corporeo e sempre dodici ore pro notte e giorno, tutto girava intorno all’eredità famigliare. In tutti gli strati della società era protetta fino all’ultima goccia di sangue, lottata, difesa e trasmessa in eredità – e in questo modo è discesa fino al punto più profondo della storia delle generazioni e intelligenza famigliare.
Dodici discepoli e apostoli erano al fianco, dodici Arcangeli e Maestri cosmici salvaguardavano questa via, affinché un giorno noi raggiungessimo il punto della svolta. L’abbiamo raggiunto. Questo lo mostrano sia la pianificazione cosmico-planetaria che i drammi famigliari e sociali mondiali. Ora ci troviamo, tutti insieme, al punto più profondo – potendo risalire di nuovo insieme. In ciò ci aiuta lo Spirito del tredici.
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Discesa e ascensione – La parabola della vita


Guardiamo la parabola della vita. Il punto più profondo è lì, dove il ramo della parabola sinistro discendente incontra l’asse verticale. Questo asse è un simbolo dell’Unità ed è equivalente alla nostra colonna vertebrale e il nostro DNA, allo Spirito del nostro respiro cosmico personale – ma anche all’intento evolutivo spirituale dell’umanità collettiva.
Quando la nostra via della vita raggiunge e incrocia questo punto, allora avviene una reazione, che è sia distruggente che risanante. Tutte le scorie grigie appiccicose, tutti i modelli vincolanti vecchi della vita, tutte le tradizioni arenate – ogni “questo-era-sempre-così”, in questo punto viene elettrizzato, girato, centrifugato, purificato, distrutto – e raffinato. Tutti gli argomenti, le opinioni e pretese, che la vecchia matrice della famiglia vuole proteggere e trattenere come buoni, naturali, umani e dati da dio, in questo punto vengono resi vani: sacrificati, delusi e umiliati – liberati e adempiuti.
In questo punto d’incrocio, in cui l’umanità si trova a terra, perché lo Spirito dell’umano, nel vero senso della parola, è totalmente malandato, arrivano i Bambini nuovi. E gli anziani credono che rendono tutto ancora peggio – come se non avessero già abbastanza problemi! Dunque, questa è la deduzione naturale di una visione velata. I Bambini nuovi, in effetti, arrivano per aiutare gli anziani, per indicar loro la via più breve e più bella verso l’ascensione.
I Bambini nuovi arrivano nel punto, in cui la via degli anziani – dopo millenni – di nuovo conduce verso l’alto. Ma loro arrivano per altre vie: non come gli anziani, attraverso il ramo sinistro, ma attraverso l’asse – e pure attraverso il ramo destro ascendente.
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I Bambini Indaco


I primi Bambini nuovi sono arrivati attraverso l’asse – rappresentati del presente immediato, che insegnano, promuovono e pretendono. I cosiddetti Indaco fanno parte di questi Bambini nuovi. Stanno arrivando singolarmente dal 1945 e in massa dal 1965, dunque hanno raggiunto già l’età delle posizioni responsabili nella società. A loro dobbiamo il rinnovo di tante vecchie strutture, anche se sono accompagnati da situazioni di sconvolgimenti dolorosi – come un tempo nell’apertura delle frontiere della DDR e lo mostrano le cadute dei governi nei paesi dittatoriali.
L’oscillazione del cervello sveglia, di questi Nuovi Bambini, si trova nell’ambito Alfa e Teta, che gli anziani possono raggiungere soltanto nel sonno o nella meditazione. I due temi più importanti degli Indaco sono:

1) La fusione della dualità: l’apertura dei limiti tra i poli, la fine dell’alternativa, l’adempimento dell’illusione del bene e male, la perfetta equiparazione del principio maschile e femminile. Di questo fa parte anche la tredicesima spirale del DNA, che è stata ancorata tra gli anni 50 e 90, essenzialmente attraverso gli uomini e le donne omosessuali sulla Terra.

2) Lo scioglimento dello spazio-tempo lineare: la totale concentrazione sul presente. Di ciò fanno parte il cosiddetto respiro verticale, la corrente dell’auto-guarigione e del capitale, così come il riunire di tutte le energie vitali, che prima erano distribuite nel passato e nel futuro. Così mancavano nella vita attuale, rendendola una faccenda faticosa e inefficiente.

Attraverso l’asse della parabola si aprono da alcuni anni anche i cosiddetti portali solari. Attraverso le vie dei portali solari affluisce a noi il nostro passato cosmico. Detto diversamente: la nostra fonte affluisce a noi, la nostra consapevolezza spirituale attuale e quell’assenza di spazio-tempo, in cui siamo tornati ai nostri corpi sempre dopo la nostra morte. La tredicesima elica (la spirale cosmica del DNA e la nuova matrice della vita) apre l’immediato presente. La nostra dimora spirituale-animica, il quantum cosmico, raggiunge la nostra vita corporea – e apre un enorme potenziale nelle nostre cellule.
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I Bambini Cristallo


I successivi Bambini Nuovi sono arrivati e arrivano attraverso il ramo della parabola destro, giù sulla Terra – proprio su quella via, sulla quale la vecchia umanità sta ascendendo. Si vengono incontro. Ma il loro incontro innanzitutto rimane ancora nascosto, perché le loro oscillazioni della vita si trovano in ambiti diversi. Questi Nuovi sono esseri dell’integrità, dell’Uno Essere, che loro insegnano sulla Terra. Di ciò fanno parte i Bambini di Cristallo, che singolarmente arrivano dal 1987 e in massa dal 2000, così come i Bambini Diamante, che stanno arrivando sulla Terra dal 2006.
L’oscillazione del cervello sveglia dei Bambini di Cristallo si trova nell’ambito Teta e Delta, che gli anziani potevano raggiungere soltanto nel profondo sonno e nella trance. I loro due temi più importanti sono:

1) La consapevolezza a forma di spirale. Di ciò fanno parte le intelligenze e le tecnologie, come la telepatia, la bilocazione, la forza della guarigione e del Messia, la connessione di tutte le energie, le risorse e i potenziali a favore di un ciclo vitale ascendente della salute, della pace, della gioia e della ricchezza che riguarda tutti: il cosiddetto principio win-win.

2) Il ritorno nella propria divinità (ascensione della consapevolezza). Di ciò fanno parte: la totale liberazione dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte, la forza della carica e della rivelazione divina, l’accesso a tutti i potenziali, mondi e dimensioni e alle capacità creative.

Attraverso il ramo destro della parabola si aprono i cosiddetti Portali solari. Attraverso le vie dei Portali solari affluisce sulla Terra la nostra consapevolezza spirituale futura, un’assenza di spazio-tempo che finora non esisteva. La quattordicesima elica (la spirale del DNA galattica e la nuova matrice della vita femminile) apre il futuro. Il potenziale del creatore visionario costruisce nella nostra genetica una patria nuova spirituale-animica, che conduce il potenziale cosmico dell’infinito presente molto oltre i suoi limiti. I Bambini di Cristallo lo contengono già in sé. Per questo motivo sono capaci di riconoscere e fare cose, che vanno molto oltre la capacità d’immaginazione vecchia.
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Sabine Wolf
Traduzione: Bianca Maggi

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 23/02/2013, 0:19
da Anna Maria Stella
Il tredici selvaggio


I Bambini Nuovi arrivano nell’energia del tredici. “Casualmente” anche il calendario Maya con i suoi 13 elementi e le profezie del 2012 è sempre più discusso, riceve significato e aiuta a trovare spiegazioni sulla vita, lì dove la nostra vecchia saggezza non riesce ad andare avanti.
La tredicesima spirale del DNA si sovraccalca ai 12 filamenti o alle sei eliche doppie della vecchia dualità, unendo così i sei oscuri filamenti luminosi, in una matrice cristallina. Così si estingue la dualità dei poli separati, la matrice dell’alternativa genetica.
Il calendario Maya è costruito su 13 elementi. I dodici elementi sono i cicli della vita evolutiva e il tredicesimo elemento è quello della perfezione dei vecchi cicli. Il tredici porta in sé una forza ultimativa inevitabile: sia quella del rilascio e dell’addio, che dell’adempimento e del nuovo inizio.
Tanti vecchi umani però non vogliono mollare, non vogliono dire addio alla loro vecchia vita, non vogliono far morire le loro abitudini oscure, dunque tengono lontano anche la perfezione e l’adempimento da se stessi – morendo loro stessi o vengono costretti alla loro felicità dallo Spirito del tempo.
Nel calendario gregoriano e negli insegnamenti cristiani-dogmatici, il 13 vale come elemento del male: la tredicesima donna saggia nella tavola della Bella addormentata, i tredici pirati selvaggi, venerdì il 13, giorno infausto. Così per tante ere ci siamo tenuti lontani da ciò che ci avrebbe potuto liberare – giustamente, finché il tempo della redenzione ancora non era maturo.

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Il numero 13 porta in sé l’energia altamente elettrica della trasformazione, dell’adempimento e dell’ascensione. La parola adempimento suona bene. Ma significa anche: fine e chiusura.
In verità è il proseguimento della vita sul livello successivo della vita, la realizzazione dei potenziali successivi e delle forze interiori su un livello superiore. Nel numero 13, in effetti, si trova l’espressione di tutte le visioni e i sogni, che non erano possibili nel 12: l’esaudimento di tutti i desideri, che invero abbiamo nutrito, del cui adempimento avevamo però paura, come per esempio del perfetto essere illesi, dell’eterna salute, della gioia, della beatitudine e dell’immortalità.
Quanto siano comprensibili queste paure, perché nei vecchi tempi hanno significato veramente la perdita del radicamento, della solidità e della sicurezza, tanto sono irrilevanti oggi, perché i fenomeni stessi della radicazione e dell’attinenza alla realtà, sono cambiati sotto l’influenza dei livelli corpo di luce degli influssi cosmici. La natura della vita è cambiata, le funzioni e meccanismi della vita sono cambiate. Non funzionano più secondo i vecchi principi, perché l’attinenza alla realtà è diventata un’altra, perché il radicamento è diventato un altro.
Qui non serve soltanto un generale, grandioso cambiare modo di pensare. Qui serve la disposizione interiore, di diventare un Bambino dei tempi nuovi – non più una creatura dipendente da centinaia di forze oscure, ma un creatore stesso, indipendente, amorevole, saggio e gioioso della vita.
Perciò c’è da guarire la propria infanzia, da animare e da liberare il proprio Bambino interiore. Qui si deve comprendere i vecchi drammi delle generazioni e liberarle, cancellare la vecchia matrice delle famiglie nelle strutture genetiche e programmare la libertà famigliare. Tutto questo è possibile nelle meditazioni, nei viaggi spirituali e nel sonno salutare, con metodi diversi della guarigione spirituale-animica, che incidono chiaramente nel corpo e nelle strutture famigliari.
:emtc5:

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Sabine Wolf
Traduzione: Bianca Maggi

Re: I nuovi Bambini

Inviato: 23/02/2013, 0:32
da shanti
Perciò c’è da guarire la propria infanzia, da animare e da liberare il proprio Bambino interiore. Qui si deve comprendere i vecchi drammi delle generazioni e liberarle, cancellare la vecchia matrice delle famiglie nelle strutture genetiche e programmare la libertà famigliare. .... ecco la MO.V :emtc10:

Grazie Anna.