L'ALBERO DELLA CONOSCENZA
Inviato: 24/10/2011, 9:52
L'ALBERO DELLA CONOSCENZA
La Realizzazione del Sè (il risveglio della Kundalini)
Un essere umano può raggiungere la Realizzazione del proprio Sè quando la Kundalini viene risvegliata. Quando l’energia spirituale materna, conosciuta come Kundalini, si risveglia, ci consente di connetterci con il nostro Spirito e di entrare spontaneamente nello stato meditativo.
La Kundalini dormiente sale dall’osso sacro (situato alla base della colonna vertebrale) lungo la nostra colonna vertebrale. Grazie a ciò, i centri energetici (chakras) attraversati da essa vengono nutriti e rinvigoriti. Quando quest’ energia passa attraverso il cervello, spontaneamente raggiungiamo il silenzio mentale.
I 3 Canali Energetici
Nel nostro sistema sottile sono presenti 3 canali energetici. Essi corrispondono al sistema nervoso autonomo: il simpatico e il parasimpatico. Essi sono il canale Destro (giallo), il canale Sinistro (blu) e il canale Centrale (bianco).
Il Canale Sinistro (ida nadi)
Il canale sinistro (blu) corrisponde al nostro passato, alle emozioni, ai desideri ed al nostro attaccamento agli altri. Il canale sinistro è anche detto Canale Lunare. La sua terminazione è il superego, che è il deposito di tutti i nostri ricordi, le abitudini e i condizionamenti. La qualità più rilevante del canale sinistro è la gioia, che è la caratteristica propria dello Spirito. Puoi ricordarti di aver provato questa gioia da bambino o puoi averla osservata nei bambini piccoli. Il desiderio di tale gioia esiste ancora dentro noi, egualmente forte come durante la nostra infanzia. Può essere bloccata o coperta a causa di ferite emozionali o fisiche. Prima di conoscere questa Meditazione Spontanea, non avevamo in effetti modo di proteggerci o liberarci da tali sofferenze e ferite. La pratica costante di questa Meditazione Spontanea, consente di rimuovere le vecchie tensioni e ripristinare quello stato di gioia in modo stabile.
Problemi di lato sinistro possono portare ad estrema remissività o squilibrio emotivo, per cui siamo sballottati tra stati di euforia e depressione. Con questo tipo di squilibrio, l’auto-disciplina diviene difficile e le brutte abitudini difficili da correggere. Nei casi peggiori, diventiamo letargici e ossessionati. Siccome questo canale si connette con l’area cranica, in questi casi la pressione sul cervello diviene eccessiva e ciò può in ultima analisi essere la causa di esaurimento mentale, epilessia e senilità (decadimento del cervello).
Il Canale Destro (pingala nadi)
Il canale destro (giallo) corrisponde alle nostre azioni, al nostro pianificare e alla nostra attività fisica e mentale. La sua terminazione è l’ego, che ci da l’idea dell’Io, il senso di essere separati dal mondo. Il canale destro è anche chiamato il Canale Solare. Esso comincia dal secondo chakra e si sviluppa lungo il nostro lato destro. Esso si incrocia a livello del sesto chakra finendo nella tempia sinistra.
Il canale destro è lo strumento che ci rifornisce l’ energia per agire, ossia che supporta le nostre attività sia fisiche che mentali. Quando la richiesta di energia da questo lato è troppo grande, allora il lato sinistro risulterà indebolito: il desiderio per la gioia dello Spirito svanirà. Quando il lato destro domina, la personalità diventa molto arida e aggressiva, la pressione eccessiva sfocia nella tempia sinistra, ovvero nell’ego, gonfiandolo come un palloncino che va così ad occludere il canale centrale. Così tutto il sistema si ritrova fuori equilibrio. Accecati dall’ego, la sensibilità alle nostre emozioni diminuisce. Si intraprendono decisioni e azioni che dominano o distruggono le vite di altri, con la convinzione che esse siano “necessarie” e “logiche”. Un comportamento di lato destro così estremo conduce a malattie di cuore (tipo infarto).
Praticare la Meditazione Spontanea è efficace nel rimuovere questi blocchi e squilibri dei chakra e dei canali. Facendo una semplice meditazione e applicando semplici tecniche, si può cominciare ogni giorno con gioia, con i chakra aperti e un sistema energetico bilanciato. Puoi rivitalizzare te stesso e le relazioni intorno a te, semplicemente lavorando su te stesso in profondità.
Il Canale Centrale (sushumna nadi)
Il canale centrale è il canale dell’ascesa. E’ il potere che sostiene la nostra evoluzione e ci guida, consapevolmente o inconsapevolmente, verso una più alta consapevolezza del Sahasrara (il chakra più in alto). Il canale centrale è anche chiamato la “Via di Mezzo”. Esso ha inizio dal punto dove risiede la Kundalini e si innalza lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare all’ultimo chakra.
Attraverso il sistema nervoso parasimpatico, di fatto il canale centrale regola tutte le attività involontarie del nostro sistema. Noi non abbiamo un controllo consapevole di tali attività. Il nostro battito cardiaco, il respiro, il plasma prodotto dal sistema sanguigno, il cervello che controlla e coordina la comunicazione e il “processamento della parola”… tutte queste incredibili funzioni – e oltre – operano molto più efficacemente di quaranta miliardi di computer.
Le attività che si realizzano grazie al sistema nervoso parasimpatico avvengono spontaneamente. Esse accadono in modo naturale, senza che noi facciamo niente. L’ascesa della Kundalini e il suo lavoro, così come tutte le altre attività spirituali, sono spontanee. Notiamo che il termine Sahaja è stato scelto per definire questo tipo di meditazione, proprio perché esso significa “spontaneo”. L’implicazione della natura parasimpatica della “via di mezzo” è che l’ascesa della Kundalini è totalmente oltre il nostro controllo e volontà.
Una volta che la Kundalini è stata risvegliata e ha attraversato il canale centrale, fino a fuori uscire dalla sommità della testa, noi diventiamo consapevoli della vasta galassia interna del nostro sistema sottile. Questa iniziale “illuminazione” o Realizzazione è solo il punto di partenza di una grandissima avventura.
Qualche informazione in più sulla Kundalini
La Kundalini è l’energia primordiale, la sorgente di tutta l’energia. E’ un’energia vivente che “sa” come agire. Prima della Realizzazione del Sé, la Kundalini giace dormiente nell’osso sacro alla base della colonna. E’ pura e immacolata. Non può essere macchiata o contaminata.
La Kundalini sfida la forza di gravità. Sale da sé verso l’altro, proprio come il fuoco. Essa purifica, consuma e pulisce tutto ciò che è inutile (idee, desideri, sentimenti che ci conducono lontano dalla spiritualità). Non assorbe le imperfezioni—ma le rimuove. Questo è il motivo per cui a volte sentiamo calore sulle nostre mani durante la meditazione.
Ci sono molti simboli antichi della Kundalini, inclusi il serpente e il fiume di acqua celestiale. L’inizio dell’Età dell’Acquario ha segnalato il suo risveglio.
Essa emette stimoli alla ricerca di qualcosa di più elevato, la ricerca spirituale.
Essa genera il potere del puro desiderio — il potere di evolvere e di diventare uno con lo Spirito.
http://www.onlinemeditation.org/it/meditation-class-2/knowledge-tree/
La Realizzazione del Sè (il risveglio della Kundalini)
Un essere umano può raggiungere la Realizzazione del proprio Sè quando la Kundalini viene risvegliata. Quando l’energia spirituale materna, conosciuta come Kundalini, si risveglia, ci consente di connetterci con il nostro Spirito e di entrare spontaneamente nello stato meditativo.
La Kundalini dormiente sale dall’osso sacro (situato alla base della colonna vertebrale) lungo la nostra colonna vertebrale. Grazie a ciò, i centri energetici (chakras) attraversati da essa vengono nutriti e rinvigoriti. Quando quest’ energia passa attraverso il cervello, spontaneamente raggiungiamo il silenzio mentale.
I 3 Canali Energetici
Nel nostro sistema sottile sono presenti 3 canali energetici. Essi corrispondono al sistema nervoso autonomo: il simpatico e il parasimpatico. Essi sono il canale Destro (giallo), il canale Sinistro (blu) e il canale Centrale (bianco).
Il Canale Sinistro (ida nadi)
Il canale sinistro (blu) corrisponde al nostro passato, alle emozioni, ai desideri ed al nostro attaccamento agli altri. Il canale sinistro è anche detto Canale Lunare. La sua terminazione è il superego, che è il deposito di tutti i nostri ricordi, le abitudini e i condizionamenti. La qualità più rilevante del canale sinistro è la gioia, che è la caratteristica propria dello Spirito. Puoi ricordarti di aver provato questa gioia da bambino o puoi averla osservata nei bambini piccoli. Il desiderio di tale gioia esiste ancora dentro noi, egualmente forte come durante la nostra infanzia. Può essere bloccata o coperta a causa di ferite emozionali o fisiche. Prima di conoscere questa Meditazione Spontanea, non avevamo in effetti modo di proteggerci o liberarci da tali sofferenze e ferite. La pratica costante di questa Meditazione Spontanea, consente di rimuovere le vecchie tensioni e ripristinare quello stato di gioia in modo stabile.
Problemi di lato sinistro possono portare ad estrema remissività o squilibrio emotivo, per cui siamo sballottati tra stati di euforia e depressione. Con questo tipo di squilibrio, l’auto-disciplina diviene difficile e le brutte abitudini difficili da correggere. Nei casi peggiori, diventiamo letargici e ossessionati. Siccome questo canale si connette con l’area cranica, in questi casi la pressione sul cervello diviene eccessiva e ciò può in ultima analisi essere la causa di esaurimento mentale, epilessia e senilità (decadimento del cervello).
Il Canale Destro (pingala nadi)
Il canale destro (giallo) corrisponde alle nostre azioni, al nostro pianificare e alla nostra attività fisica e mentale. La sua terminazione è l’ego, che ci da l’idea dell’Io, il senso di essere separati dal mondo. Il canale destro è anche chiamato il Canale Solare. Esso comincia dal secondo chakra e si sviluppa lungo il nostro lato destro. Esso si incrocia a livello del sesto chakra finendo nella tempia sinistra.
Il canale destro è lo strumento che ci rifornisce l’ energia per agire, ossia che supporta le nostre attività sia fisiche che mentali. Quando la richiesta di energia da questo lato è troppo grande, allora il lato sinistro risulterà indebolito: il desiderio per la gioia dello Spirito svanirà. Quando il lato destro domina, la personalità diventa molto arida e aggressiva, la pressione eccessiva sfocia nella tempia sinistra, ovvero nell’ego, gonfiandolo come un palloncino che va così ad occludere il canale centrale. Così tutto il sistema si ritrova fuori equilibrio. Accecati dall’ego, la sensibilità alle nostre emozioni diminuisce. Si intraprendono decisioni e azioni che dominano o distruggono le vite di altri, con la convinzione che esse siano “necessarie” e “logiche”. Un comportamento di lato destro così estremo conduce a malattie di cuore (tipo infarto).
Praticare la Meditazione Spontanea è efficace nel rimuovere questi blocchi e squilibri dei chakra e dei canali. Facendo una semplice meditazione e applicando semplici tecniche, si può cominciare ogni giorno con gioia, con i chakra aperti e un sistema energetico bilanciato. Puoi rivitalizzare te stesso e le relazioni intorno a te, semplicemente lavorando su te stesso in profondità.
Il Canale Centrale (sushumna nadi)
Il canale centrale è il canale dell’ascesa. E’ il potere che sostiene la nostra evoluzione e ci guida, consapevolmente o inconsapevolmente, verso una più alta consapevolezza del Sahasrara (il chakra più in alto). Il canale centrale è anche chiamato la “Via di Mezzo”. Esso ha inizio dal punto dove risiede la Kundalini e si innalza lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare all’ultimo chakra.
Attraverso il sistema nervoso parasimpatico, di fatto il canale centrale regola tutte le attività involontarie del nostro sistema. Noi non abbiamo un controllo consapevole di tali attività. Il nostro battito cardiaco, il respiro, il plasma prodotto dal sistema sanguigno, il cervello che controlla e coordina la comunicazione e il “processamento della parola”… tutte queste incredibili funzioni – e oltre – operano molto più efficacemente di quaranta miliardi di computer.
Le attività che si realizzano grazie al sistema nervoso parasimpatico avvengono spontaneamente. Esse accadono in modo naturale, senza che noi facciamo niente. L’ascesa della Kundalini e il suo lavoro, così come tutte le altre attività spirituali, sono spontanee. Notiamo che il termine Sahaja è stato scelto per definire questo tipo di meditazione, proprio perché esso significa “spontaneo”. L’implicazione della natura parasimpatica della “via di mezzo” è che l’ascesa della Kundalini è totalmente oltre il nostro controllo e volontà.
Una volta che la Kundalini è stata risvegliata e ha attraversato il canale centrale, fino a fuori uscire dalla sommità della testa, noi diventiamo consapevoli della vasta galassia interna del nostro sistema sottile. Questa iniziale “illuminazione” o Realizzazione è solo il punto di partenza di una grandissima avventura.
Qualche informazione in più sulla Kundalini
La Kundalini è l’energia primordiale, la sorgente di tutta l’energia. E’ un’energia vivente che “sa” come agire. Prima della Realizzazione del Sé, la Kundalini giace dormiente nell’osso sacro alla base della colonna. E’ pura e immacolata. Non può essere macchiata o contaminata.
La Kundalini sfida la forza di gravità. Sale da sé verso l’altro, proprio come il fuoco. Essa purifica, consuma e pulisce tutto ciò che è inutile (idee, desideri, sentimenti che ci conducono lontano dalla spiritualità). Non assorbe le imperfezioni—ma le rimuove. Questo è il motivo per cui a volte sentiamo calore sulle nostre mani durante la meditazione.
Ci sono molti simboli antichi della Kundalini, inclusi il serpente e il fiume di acqua celestiale. L’inizio dell’Età dell’Acquario ha segnalato il suo risveglio.
Essa emette stimoli alla ricerca di qualcosa di più elevato, la ricerca spirituale.
Essa genera il potere del puro desiderio — il potere di evolvere e di diventare uno con lo Spirito.
http://www.onlinemeditation.org/it/meditation-class-2/knowledge-tree/