LE " MIECIE"
Inviato: 23/04/2009, 15:43
Carissime amiche e carissimi amici
Da qualche tempo non vengono postate ricette gustose, vero?
Per rimediare, io vi propongo la ricetta delle MIECIE
Le “ miecie “ sono i dolci tradizionali dei due paesi limitrofi: Quarna Sotto e Quarna Sopra (VB).
La loro origine si perde nella notte dei tempi. Si tratta di una ricetta semplice, come del resto lo era la popolazione, ma gustosa e delicata. Le “ miecie “ ricordano molto le più “snob” crepes, ma la sua originale ricetta le rende più delicate.
Si versano g.250 di farina in un litro di latte; si aggiungono: una scorza di limone, un pizzico di sale ed un uovo.
Si amalgama il tutto sino ad ottenere una pastella.
Con una spazzolina da cucina oliare il fondo di una padella larga e antiaderente e porla sul fuoco, versarvi un mestolino di pastella e, quando si è asciugata, girarla per pochi istanti. A cottura ultimata porre la miecia su un piatto e cospargervi una spolverata di zucchero
Questa è la ricetta originale che mi ha dato la mia carissima zia qualche tempo prima di lasciarmi per “tornare a casa”.
Per meglio apprezzare le micie è preferibile gustarle calde.
Una curiosità:
Sino alla fine dell’ ‘800, le miecie venivano cotte su una pioda liscia posta sul focolare all’aperto, in posizione obliqua!! Ovviamente l’operazione richiedeva molta abilità, ma allora non c’era la rincorsa al tempo!! Solo all’inizio del ‘900 la pioda venne posta in orizzontale e successivamente sostituita con una piastra di ghisa posata o sul focolare del camino o su una stufa rigorosamente a legna!! Ora vengono preparate nelle comodissime padelle antiaderenti e sulla stufa a gas, ma la squisitezza che si ottiene non è paragonabile a quelle preparate sulla piastra di ghisa.
Da qualche tempo non vengono postate ricette gustose, vero?
Per rimediare, io vi propongo la ricetta delle MIECIE
Le “ miecie “ sono i dolci tradizionali dei due paesi limitrofi: Quarna Sotto e Quarna Sopra (VB).
La loro origine si perde nella notte dei tempi. Si tratta di una ricetta semplice, come del resto lo era la popolazione, ma gustosa e delicata. Le “ miecie “ ricordano molto le più “snob” crepes, ma la sua originale ricetta le rende più delicate.
Si versano g.250 di farina in un litro di latte; si aggiungono: una scorza di limone, un pizzico di sale ed un uovo.
Si amalgama il tutto sino ad ottenere una pastella.
Con una spazzolina da cucina oliare il fondo di una padella larga e antiaderente e porla sul fuoco, versarvi un mestolino di pastella e, quando si è asciugata, girarla per pochi istanti. A cottura ultimata porre la miecia su un piatto e cospargervi una spolverata di zucchero
Questa è la ricetta originale che mi ha dato la mia carissima zia qualche tempo prima di lasciarmi per “tornare a casa”.
Per meglio apprezzare le micie è preferibile gustarle calde.
Una curiosità:
Sino alla fine dell’ ‘800, le miecie venivano cotte su una pioda liscia posta sul focolare all’aperto, in posizione obliqua!! Ovviamente l’operazione richiedeva molta abilità, ma allora non c’era la rincorsa al tempo!! Solo all’inizio del ‘900 la pioda venne posta in orizzontale e successivamente sostituita con una piastra di ghisa posata o sul focolare del camino o su una stufa rigorosamente a legna!! Ora vengono preparate nelle comodissime padelle antiaderenti e sulla stufa a gas, ma la squisitezza che si ottiene non è paragonabile a quelle preparate sulla piastra di ghisa.
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