
Un viaggio lunghissimo in aereo vissuto con grande emozione.
Sono passati vent'anni ma mi sembra ieri. Le poltrone comode della prima classe (viaggio di lavoro per la ditta del mio ex marito, per un congresso a Hong Kong).
Per deliziare le signore mogli dei capoccia, 15 giorni di goduria su e giù per la Cina. Sono stata molto fortunata, il mio sogno di viaggiare è stato ampiamente realizzato, in questa e in altre occasioni.
Torniamo al volo. Comodissime le poltrone, piatti di ceramica, menù su cartoncino con illustrazioni e champagnino eh eh eh, mai vista e mai più vista una roba del genere. Si mangiava a tutte le ore, per via che cambiava il fuso orario e ci hanno dato il pranzo praticamente mezz'ora dopo la colazione.
Comunque, atterrati a Pechino, dopo ore e ore di delizioso volo, siamo usciti sul piazzale antistante l'aeroporto. Pluf, come tuffarsi in un catino d'acqua bollente. 40 gradi con umidità all' ottanta per cento. Ne giro di tre secondi gocciolavamo di sudore, peggio che dentro un'inipi.
Non vedevamo l'ora di andare in albergo a stenderci, ma.... che bella notizia...l'ambasciatore italiano a Pechino ci aspetta da lì a un'ora per un cocktail di benvenuto.
Doccia veloce, cambio di straccio (in valigia tutto ridotto tipo mocho) e, panico nel cuore, aiuto l'ambasciata, come faccio, mi cadrà di sicuro una forchetta, farò figuracce, sono conciata da buttare, non sono elegante e tutta una serie di pippe di vario genere. ( che ora non mi farei più...)
La signora ambasciatrice elegantissima guarda la mandria sudata che le è ruzzolata in casa e, con estrema eleganza, ci offre degli splendidi stuzzichini.
Finito l'estenuante paio d'ore, pensiamo di andare in albergo, ma.... non se ne parla, il tour è ufficialmente iniziato e quindi, via sul pullman per la visita al tempio del cielo.
Dovete sapere che a Pechino, i luoghi sacri e importanti, sono, come dire, dilatati.
I viali d'accesso sono terribilmente lunghi e sotto il sole. Ci siamo trascinati a piedi per questa infinita strada cementata e piastrellata, rovente e, piano piano, ecco che inizia la MAGIA.
Il Tempio del Cielo lascia senza fiato, e non per la lunga camminata sotto il sole, ma per la sua bellezza. E non avevo ancora idea della grandiosità che avrei incontrato nei giorni seguenti.
L'edificio più bello ha tre tetti sovrapposti, è a pianta circolare, come l'altro che fa parte del complesso. Ho sempre amato le costruzioni rotonde, a partire dai Teepe.
Una cosa molto curiosa è il viale d'accesso, se non ricordo male era in questo tempio o forse alle tombe dei Ming. E' fiancheggiato da statue che riproducono coppie di animali, uno di fronte all'altro, due elefanti in piedi che si guardano, seguiti da due elefanti in ginocchio che si guardano, due cammelli in piedi seguiti da due cammelli in ginocchio. E via così, tantissime statue, a perdita d'occhio. Simboleggiava che sempre doveva esserci questa schiera di animali per il passaggio dell'imperatore. Quando una coppia di animali si stancava, si riposava e si alzava l'altra.
Ecco il bellissimo tempio. Purtroppo non ho foto mie e devo utilizzare quelle trovate sul web. Ringrazio i fotografi.
E infine riuscimmo a rivedere, non le stelle, ma il letto, dopo 36 ore....



Continua.......