CERCHI NEL GRANO PARTE SECONDA
Inviato: 24/01/2009, 17:38
Il Sogno non è una manifestazione illusoria della personalità umana, ma rappresenta la funzione creativa per eccellenza. Bisogna concepire per creare e se ci sintonizziamo nella coerenza della Coscienza che supera l’illusione dell’ologramma in cui viviamo, saremo in grado di modificare la struttura atomica della materia stessa.
Nella storia, custodi del sapere hanno trasmesso le verità attraverso i simboli, le allegorie, i miti, le favole, il folklore, le opere d’arte, affinché gli iniziati o risvegliati, che possedevano i codici di lettura, le decifrassero.
Lo scopo era di produrre opere che avessero una duplice funzione: una puramente estetica ed essoterica e l’altra criptata ed esoterica.
Nell’attesa del nostro previsto balzo quantico o risveglio, gli amici cosmici, non a caso, ci stanno sostenendo con i cerchi nel grano, consentendoci così di ritrovare quel ponte eterno che collega a Dio e che ci ostiniamo a dimenticare, allontanandoci dalla Sorgente Primaria, durante le nostre continue incarnazioni.
……………………..attraverso frequenze elevate, il linguaggio dell’ universo si esprime offrendoci quell’aiuto di cui necessitiamo che, non avendo “occhi per vedere”, non siamo ancora in grado di assicurarci da soli.
All’ interno delle simbologie cosmiche esiste un codice antico che collega infiniti mondi ad ogni cellula.
…………………..più la Terra aumenta la pulsazione, definita risonanza di Schumann, più gli autori dei Crop compongono geometrie complesse e sempre più alte a livello frequenziale, per entrare in risonanza con noi.
………..allora ringraziamo gli architetti del Cielo e poniamoci con rispetto verso coloro che cercano di comunicare con noi per aiutarci a contrastare il processo autodistruttivo che noi umani abbiamo innescato. Essi usano un linguaggio che non riusciamo più a comprendere, poiché legato a conoscenze delle Leggi dell’Universo che pare abbiamo dimenticato, ma che nonostante tutto, appartengono al nostro patrimonio cellulare e sono impresse in noi..
………….Ricordiamoci che, come asserì Carl Gustav Jung: “Il simbolo può trasformare la natura stessa dell’uomo”, quindi nutriamoci di queste “perle di saggezza” che ci giungono dall’alto, come simboli di rivelazione, perché i tempi premono a una conclusione.
fonte: "L'occulto dei cerchi nel grano " di Anna Maria Bona

Nella storia, custodi del sapere hanno trasmesso le verità attraverso i simboli, le allegorie, i miti, le favole, il folklore, le opere d’arte, affinché gli iniziati o risvegliati, che possedevano i codici di lettura, le decifrassero.
Lo scopo era di produrre opere che avessero una duplice funzione: una puramente estetica ed essoterica e l’altra criptata ed esoterica.
Nell’attesa del nostro previsto balzo quantico o risveglio, gli amici cosmici, non a caso, ci stanno sostenendo con i cerchi nel grano, consentendoci così di ritrovare quel ponte eterno che collega a Dio e che ci ostiniamo a dimenticare, allontanandoci dalla Sorgente Primaria, durante le nostre continue incarnazioni.
……………………..attraverso frequenze elevate, il linguaggio dell’ universo si esprime offrendoci quell’aiuto di cui necessitiamo che, non avendo “occhi per vedere”, non siamo ancora in grado di assicurarci da soli.
All’ interno delle simbologie cosmiche esiste un codice antico che collega infiniti mondi ad ogni cellula.
…………………..più la Terra aumenta la pulsazione, definita risonanza di Schumann, più gli autori dei Crop compongono geometrie complesse e sempre più alte a livello frequenziale, per entrare in risonanza con noi.
………..allora ringraziamo gli architetti del Cielo e poniamoci con rispetto verso coloro che cercano di comunicare con noi per aiutarci a contrastare il processo autodistruttivo che noi umani abbiamo innescato. Essi usano un linguaggio che non riusciamo più a comprendere, poiché legato a conoscenze delle Leggi dell’Universo che pare abbiamo dimenticato, ma che nonostante tutto, appartengono al nostro patrimonio cellulare e sono impresse in noi..
………….Ricordiamoci che, come asserì Carl Gustav Jung: “Il simbolo può trasformare la natura stessa dell’uomo”, quindi nutriamoci di queste “perle di saggezza” che ci giungono dall’alto, come simboli di rivelazione, perché i tempi premono a una conclusione.
fonte: "L'occulto dei cerchi nel grano " di Anna Maria Bona
