Chissà perché alcuni fatti ci colpiscono tanto...
Inviato: 28/07/2013, 20:02
Penso sia noto a molti che in questi giorni c'è stata una grande tragedia a Santiago de Compostela. Un pendolino è deragliato e le vittime sono state molte.
Lo so, la nostra Città non è fatta per rattristarsi... ma ciò di cui voglio parlarvi non è la tragedia, ma ciò che io ho ricevuto da questo avvenimento così triste.
Su quel treno c'era Dario, un ragazzo di 25 anni, studente universitario presso l'Università di Catania.
Mi ha colpita molto il fatto che proprio in questo periodo è fortissimo in me il desiderio di fare il Cammino di Santiago e quindi ho cercato di capire se Dario fosse un pellegrino... e ho trovato la sua bacheca facebook... ho cominciato a guardarla... a leggere i link condivisi...tante cose in comune con me, con il mio percorso, come il percorso di tanti... ma la cosa più bella è l'ultima frase che Dario ha messo su facebook prima della tragedia...
"non ascolto il passato e non guardo il futuro... Mi sento vivo
Mi esalto nel presente, provo gioia come un bambino quando noto un fiore...
chiametemi anche folle e pazzo se non condivido questa societa incestinata e preconfezionata, vedo zombie che si nutrono di cadaveri...
Vedo miseria frutto di ignoranza...
Sorrido perche sono l'artefice della mia vita... Sorrido perche sono io a scegliere il mondo che voglio...
Essere... Ogni istante lucido e conscio per Sentire il silenzio nella mente, li dove gli altri non arrivano...
Per sentire col cuore e tutti I sensi, le meraviglie donateci da Madre natura in questa vita piena di sorprese!!"
Dario ha scelto il mondo che voleva ed è tornato a casa... nella luce. Stasera pensavo a lui (non chiedetemi perché la sua storia mi ha colpito così tanto, si sa che ogni tanto non si possono dare spiegazioni) e con le lacrime agli occhi ho pensato che lui ora era nella luce e un raggio di sole è entrato improvvisamente dalla finestra...
Ho voluto condividere con voi queste mie sensazioni e questa sua frase che mi ha colpito così tanto... buon ritorno a casa Dario....
Lo so, la nostra Città non è fatta per rattristarsi... ma ciò di cui voglio parlarvi non è la tragedia, ma ciò che io ho ricevuto da questo avvenimento così triste.
Su quel treno c'era Dario, un ragazzo di 25 anni, studente universitario presso l'Università di Catania.
Mi ha colpita molto il fatto che proprio in questo periodo è fortissimo in me il desiderio di fare il Cammino di Santiago e quindi ho cercato di capire se Dario fosse un pellegrino... e ho trovato la sua bacheca facebook... ho cominciato a guardarla... a leggere i link condivisi...tante cose in comune con me, con il mio percorso, come il percorso di tanti... ma la cosa più bella è l'ultima frase che Dario ha messo su facebook prima della tragedia...
"non ascolto il passato e non guardo il futuro... Mi sento vivo
Mi esalto nel presente, provo gioia come un bambino quando noto un fiore...
chiametemi anche folle e pazzo se non condivido questa societa incestinata e preconfezionata, vedo zombie che si nutrono di cadaveri...
Vedo miseria frutto di ignoranza...
Sorrido perche sono l'artefice della mia vita... Sorrido perche sono io a scegliere il mondo che voglio...
Essere... Ogni istante lucido e conscio per Sentire il silenzio nella mente, li dove gli altri non arrivano...
Per sentire col cuore e tutti I sensi, le meraviglie donateci da Madre natura in questa vita piena di sorprese!!"
Dario ha scelto il mondo che voleva ed è tornato a casa... nella luce. Stasera pensavo a lui (non chiedetemi perché la sua storia mi ha colpito così tanto, si sa che ogni tanto non si possono dare spiegazioni) e con le lacrime agli occhi ho pensato che lui ora era nella luce e un raggio di sole è entrato improvvisamente dalla finestra...
Ho voluto condividere con voi queste mie sensazioni e questa sua frase che mi ha colpito così tanto... buon ritorno a casa Dario....
