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Pignarul

Inviato: 05/01/2013, 19:43
da Astrid
I falò di inizio anno sono una tradizione popolare del Nordest consistente nel bruciare delle grandi cataste di legno e frasche nei primi giorni di gennaio, solitamente la vigilia dell'epifania. Data la sua larga diffusione, ne esistono moltissime versioni e denominazioni: in Friuli è detto pignarûl (plurale pignarûi), in Bisiacaria seima, in Veneto panevìn o panaìn (da pan e vin "pane e vino", il povero cibo che si consuma durante l'evento), pìroła-pàroła, vècia ("vecchia": le pire possono assumere la forma di un fantoccio), fogherada, bubarata, nel basso Friuli e nel Veneto Orientale foghèra o casèra.

Questo è quello di quest'anno e lo accendono nelle vigne proprio sotto casa nostra:

pignarul vigne.jpg



Sembra che questa usanza derivi da riti purificativi e propiziatori diffusi in epoca pre-cristiana. I Celti, per esempio, accendevano dei fuochi per ingraziarsi la divinità relativa e bruciavano un fantoccio rappresentante il passato.

Rimasta intatta come rituale da svolgersi nella vigilia dell'Epifania, ancor oggi la fiamma simboleggia la speranza e la forza di bruciare il vecchio (non a caso si può bruciare la "vecchia" posta sopra la pira di legna) e la direzione delle scintille viene letta come presagio per il futuro: in Friuli, per esempio, se si dirigono verso est ci sarà buona sorte nei mesi a venire, se si dirigono verso ovest sarà tempo per andare in cerca di fortuna. Si noti allora il proverbio friulano: se il fum al va a soreli a mont, cjape il sac e va pal mont; se il fum invezit al va de bande di soreli jevât, cjape il sac e va al marcjât ("se il fumo va a occidente, prendi il sacco e va per il mondo [emigra in cerca di lavoro]; se il fumo invece va a oriente, prendi il sacco e va al mercato"); e una variante del Veneto orientale: se le fuìsche le va a matìna, ciòl su'l sàc e và a farina; se le fuìsche le va a sera pàn e poènta a pièn caliera ("se le faville vanno a oriente, prendi il sacco e va a farina; se le faville vanno a occidente, pane e calderone pieno di polenta").

Mentre il falò ardeva, i contadini in cerchio gridavano e cantavano varie formule augurali. Il rogo viene talvolta benedetto dal parroco con l'acqua santa e lo scoppiettare del fuoco veniva identificato con il demonio infuriato che fuggiva.

Un'altra credenza ritiene che la caduta della croce o del palo che sostiene le pire possa portare male. In alcune zone esso doveva restare in piedi per almeno otto giorni.

Il rito dei fuochi è anche un momento in cui la comunità si raccoglie per stare in compagnia. Viene accompagnato dalla degustazione di vin brulè e di pinza, focaccia tipica di questa festa e cotta talvolta tramite gli stessi roghi. Attualmente, per l'occasione possono venire organizzati spettacoli pirotecnici.


fonte: Wikipedia

Re: Pignarul

Inviato: 05/01/2013, 20:13
da sharhazad
da noi bruciano "la vecia"....ma oramai si fa in pochi paesini.....

Re: Pignarul

Inviato: 05/01/2013, 20:16
da Wanrod
Eh si qui dalle nostre parti li chiamiamo Panevìn e ne fanno di enormi! :emtc10: :emtc10:

Grazie per aver riportato l'articolo


Re: Pignarul

Inviato: 05/01/2013, 20:44
da prema
Ehi Sha... davvero niente male le quattro bellone della foto che hai postato! Me le presenti? :emtc8:

:emtc167: :emtc140: :emtc167: :emtc140: :emtc167: :emtc140:
:ragnetto: :ragnetto: :ragnetto:

Re: Pignarul

Inviato: 05/01/2013, 21:38
da sharhazad
verso mezzanotte..va bene??????dove ci troviamo?????
Io sono qui che metto in sesto la scopa..parto tra un po'......
daiiiii,ci troviamo a metà strada.....
stai attenta però che sono un po spericolata sulla scopa e poi qui c'è vento,
forse arrivo prima!!!!!
a dopooooooooooooooooooooo

Re: Pignarul

Inviato: 06/01/2013, 0:00
da mariposa azul
Questa sera a Premosello Chiovenda (VB) si è tenuta la tradizionale festa della Carcavegia. I ragazzi del paese portano in giro i fantocci del vecc e della vegia suonando dei campanacci di mucca. I fantocci sono poi bruciati in una grande pira al centro dell'alveo del fiume. E' una cerimonia davvero suggestiva perché le fiamme si innalzano molto in alto, stasera c'era anche un po' di vento che le portava verso la piazza; la pioggia di palische cadeva anche sui tetti delle case vicine, per questo i pompieri tenevano a bada con gli idranti le fiamme nel momento in cui si innalzavano troppo. Ho scattato alcune foto che unisco al post.
carcavegia2.jpg

carcavegia1.jpg

carcavegia3.jpg

Re: Pignarul

Inviato: 06/01/2013, 14:58
da Orione
Ho lavorato in comune a Premosello! Ricordo i preparativi di tanti anni fa... :emtc10:

Re: Pignarul

Inviato: 06/01/2013, 21:34
da Astrid
Ho appena letto che qui da noi...
Quest’anno il leggero vento di borino ha fatto presagire “poco pane e poco vino”.
E nelle altre zone com'è andata?

E pensate..se ne parlerà anche sulla Rai..magari a qualcuno può interessare.
La seima, ovvero il tradizinale falò propiziatorio di Vermegliano (frazione di Ronchi dei Legionari) sarà tra i temi della prima puntata del 2013 di Ballarò, che andrà in onda Martedì 8 su Rai 3 alle ore 21.10. Nel servizio verrà trattato il tema del lavoro volontario giovanile nell’ambito delle tradizioni locali. I fuochi celtici sono il rito più antico e sentito dalla popolazione bisiaca e friulana. Le origini dei falò si perdono, infatti, nella notte dei tempi. L’accensione di falò notturni sembrerebbe legato all’adorazione di Beleno, divinità protoceltica della luce.


Belle le foto del fuoco, ciao Arcansiel!!

:emtc110: