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Ma per andare dove devo andare, da che parte vado?

Inviato: 06/10/2012, 21:58
da drago-lontra blu
Quello che vuoi fare è ciò che devi fare?

mi hanno insegnato che la cosa migliore sarebbe affrontare un passo alla volta, uno dopo l'altro. Detto questo, prima di fare ciò che voglio bisognerebbe capire cosa, in fondo voglio.
Partiamo quindi da questo, che coi tempi che corrono ben potrebbe rivelarsi nel lavoro, ( messo come siamo un lavoro qualsiasi) , il lavoro per cui abbiamo magari tanto studiato. Da qui l'indipendenza economica e quando c'è quella è possibile rivolgere lo sguardo anche alla libertà dello spirito. A pancia piena e conti pagati è più facile occuparci di noi stessi.

Diciamo allora che dopo aver sudato anni sopra ai testi di scuola, con una bella botta di fortuna siamo nel mondo del lavoro. Il lavoro del titolo di studio conseguito, vero, peccato che l'ambiente sia uno schifo. perché? perché pare che il lavoro sia quello giusto ma diviene insopportabile forse a causa dei colleghi?
Fino a giungere alla domanda, : Magari non è quello che voglio fare...

alzi la mano chi si è trovato di fronte a questo.... :emtc168: :emtc168:

Re: Ma per andare dove devo andare, da che parte vado?

Inviato: 06/10/2012, 22:51
da marisa
Drago dice:
"Diciamo allora che dopo aver sudato anni sopra ai testi di scuola, con una bella botta di fortuna siamo nel mondo del lavoro. Il lavoro del titolo di studio conseguito, vero, peccato che l'ambiente sia uno schifo. "

Eeeeeehhhhhh......questa e' proprio sfortuna!!!!!( :emtc28: si puo' dire???)Ps.:avevo messo un'altra parola che ""non si puo' dire""

Su col morale draghissima!!!! :emtc8:
Marisa

Re: Ma per andare dove devo andare, da che parte vado?

Inviato: 06/10/2012, 23:20
da Angel
Questo per ricollegarci al post con l'intervento/riflessione di Guerriera....è così, è successo anche a me di trovarmi in quella situazione, fino alla situazione in cui mi trovo in questi ultimi tre anni, sono tornata a fare un lavoro che avevo "disprezzato" e dal quale mi ero allontanata per fare qualcosa di migliore, all'apparenza migliore!!!!! Ora faccio di nuovo la collaboratrice scolastica, in gergo comune la "bidella".....pulisco una scuola elemtare tutti i pomeriggi ed è un lavoro faticoso e non gratificante perché esco di lì che è tutto lindo e quando torno il giorno dopo all'una è un disastro......i bambini vanno nel giardino con terra e dentro scuola c'è spesso quella che definisco un "puliner" (ovvero un pollaio per non dire stalla!!!!!).
Ma dopo tutto sto discorso arrivo al dunque.....un tempo mi identificavo con il lavoro che facevo: impiegata, operaia, bidella, assicuratrice....e tanti altri. Ora mi identifico con me stessa anche nel lavoro e porto la mia essenza anche lì.....e tutto cambia......la luce prende sempre nuove direzioni per farsi strada e uscire e toccare il cuore degli altri non solo nella vita privata ma anche e soprattutto nel lavoro dove passo diverse ore......
Ho imparato ad essere ciò che sono e a non indossare maschere per paure di non essere compresa o altro, sono ciò che sono e se questo a qualcuno non va bene o crea disagio....peggio per lui, il problema non mi riguarda proprio........ed è davvero bello poterlo essere!!!!!
Quindi so dove sto andando perché ho accettato ciò che sono e......a questo punto "tutte le strade portano a Roma (Amor)......
Grazie Drago per questa opportunità che mi hai dato.....te do un strucon!!!!! :emtc110:

Re: Ma per andare dove devo andare, da che parte vado?

Inviato: 07/10/2012, 10:36
da marisa
:emtc110:Questo per ricollegarci al post con l'intervento/riflessione di Guerriera.(dice Angel.....)
Chiedo scusa ...non avevo capito
Marisa

Re: Ma per andare dove devo andare, da che parte vado?

Inviato: 07/10/2012, 13:30
da Tommina
Bene buona cosa da rifletterci e seguire