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i suoni primordiali

Inviato: 10/01/2009, 22:18
da drago-lontra blu
Vorrei farvi notare amici carissimi l'immagine che appare in basso. Si tratta di tre iscrizioni, una
sull'altra: tutt'e tre hanno lo stesso significato e sono state trovate
una in NordEuropa, una in India e l'altra nell'Oceano Pacifico...hanno
un Età stimata fra il 6000 a.C. e il 3000 a.C. La grafia è simile ed
evolve dalla comune simbologia della civiltà dei Reti. Si tratta più di
Fonemi che di Parole vere e proprie, ma il loro significato è noto
all'Archeologia, in quanto tali simboli sono pressochè gli stessi
presenti nella scrittura Ionica dei Poemi di OMERO (IX°sec. a.C.). Vi è
racchiuso il "SUONO PRIMORDIALE", quello che gli Aborigeni d'Australia
chiamano il "TEMPO DEI SOGNI"
Letteralmente si legge "KA", "RA" e "FA" è sono una preghiera, ma potrebbero essere una...firma, la firma dei Maestri:





KA...:La Sua Anima che Respira.
RA...:La Sua Luce che guarisce.
FA...:La Sua Azione che Protegge.
Si è sopraffatti dalla Potenza della semplicità di queste Parole che, realmente, possono dirsi eterne.

Quando ho letto questo articolo ho pensato a questi Maestri, a come sono stati presenti in diversi luoghi passando gli stessi insegnamenti Eterni che ormai fanno parte della filosofia iniziatica. Come dire :Dda qui inizia il tutto.......
Drago drago

i suoni primordiali

Inviato: 11/01/2009, 11:46
da Ospite
Interessante Drago...sono sempre stata attirata dalla simbologia...in ogni campo.
Potresti illuminarmi meglio circa la "civiltà dei Reti?"...Questo è un nome che non conosco...
:scratch: no :shock:
Grazie in anticipo!

Baci

Alinor
Love kiss

i suoni primordiali

Inviato: 11/01/2009, 13:58
da drago-lontra blu
detto fatto sorellina, dimmi se può bastare.....................



Il popolo dei Reti aveva i propri territori nelle attuali regioni del
Trentino-Alto Adige, Tirolo, Bassa Engadina e prealpi veronesi.
L’ipotesi più attendibile sulle loro origini è che questo popolo sia
nato come etnia di indigeni alpini. Gli storici latini fanno risalire
la civiltà retica al II° secolo a.C.,parafrasandolo come un miscuglio
eterogeneo di popoli apparteneti a culture diverse come Etruschi,
Celti, Illiri e barbari . L’arrivo di nuove genti in
montagna non era ostacolato e anche l’assimilazione era possibile. I
Reti erano organizzati in piccole comunità di pastori e contadini
interdipendenti che avevano a disposizione monti, pascoli e campi in
gestione comune e si riunivano in assemblee per eleggere i propri
capitribù e per trattare gli affari. Alcune di queste usanze sono
giunte pressochè integre ai giorni nostri, assieme al modo di costruire
le case. Dal rinvenimento di reperti si deduce che erano degli abili
artigiani e la loro cultura dovrebbe coincidere con l’età del ferro.
Erano pacifici montanari che vivevano di agricoltura e allevamento.
Barattavano i loro prodotti nella zona di Verona offrendo oggetti
d’artigianato, vino e bestiame. Augusto dal 16 al 9 a.C., combattè qui una delle sue più importanti guerre: la campagna contro Reti, Norici, Pannoni
ed altri che terminò con l’espansione verso nord dell’Impero Romano e
che portò alla formazione delle due nuove provincie della Rezia e del
Norico. Non è escluso che i Reti dessero al vino un significato
spirituale. Sul frammento di una brocca rinvenuta a Sanzeno in Val di
Non, è infatti raffigurato un accoppiamento rituale dionisiaco.Il vino
prodotto dai Reti era molto apprezzato anche alla corte imperiale.
Politeisti, veneravano divinità di origine mediterranea ed anche alcuni
dei orientali. I pricipali fra essi furono Retia, la dea madre e
Saturno, dio dell’agricoltura.Essi vissero una parte della loro storia
con la tradizione orale ed una seconda fase con una scrittura derivata
da quella etrusca priva però della lettera O. Alcuni studiosi affermano
che la lingua ladina, sia un’evoluzione della lingua retica.
un bacione Drago drago


i suoni primordiali

Inviato: 11/01/2009, 14:06
da shanti
KA...:La Sua Anima che Respira.
RA...:La Sua Luce che guarisce.
FA...:La Sua Azione che Protegge.


Parole di una semplicità travolgente e di una forza profonda, che muove memorie antiche.
Ti fanno capire, che questi insegnamenti giungono da lontano e si siano sparsi sulla terra, nei punti più disparati, con una base comune.
Tutto è uno. Mytakuye Ojasin, siamo tutti parenti, come dicono i Lakota. Ciao


i suoni primordiali

Inviato: 11/01/2009, 17:56
da Ospite
Grazie Drago....è sempre più bello riuscire ad imparare e assimilare qualcosa di nuovo.


Un forte abbraccio di fuoco!

Alinor