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Una poesia di Daniele Bollea

Inviato: 09/06/2009, 18:21
da Oliviero Angelo
La Sincronia sacra




Le mani.
Guarda le mani,
l’una è l’attore e l’altra spalla,
sposi uniti da un solo copione
pappagalli in un canto d’amore.
Gli stormi.
Guarda gli uccelli che volano in stormi
Sono tanti ma vola un essere solo.
Grande consiglio di tenere le ali,
che non soccombe allo sparviero
né si perde trasvolando i mari.
La Ola.
Giunge il volere del gran consiglio
forte, come negli stadi l’onda della ola.
Ma chi sente l’onda
che dal mio volere giunge alle mie mani.
La tromba
che suona il silenzio dei tulipani?
Il canto che ritma lo stormo controvento?
Il canto nascosto
C’è un canto nascosto nella vita
che ti fonde in un essere solo,
chi lo sente sa ch’e è il destino
e fa la sua parte d’un gesto divino.
Nasce da un seme che canta
un animale una pianta.
In un cuore che batte, il regno dei cieli,
ma da fuori vedi solo un muscolo pulsare.
Il sovrannaturale
Dentro la tua vita viceversa,
basta una felice coincidenza
una premonizione
uno sguardo fatale
e soffia il sovrannaturale.
Eppure è solo quel canto nascosto
che prova ad accordare vita e mondo
come uccelli d’uno stormo
è la natura che continua a creare.
Il volto di dio
D’altronde solo da lì
da dentro il tuo destino
giungi al lembo estremo
dell’universo che avanza
all’onda di piena dell’evoluzione
E la natura vedi in faccia
e scopri che ha il volto di dio
e il fianco di foresta
di cielo, di sangue,
di mare in tempesta.





Daniele Bollea - da "Prendere Terra"

Una poesia di Daniele Bollea

Inviato: 10/06/2009, 1:36
da shanti
Grazie per la poesia fratellino, anche se la capisco poco, arricchisce l'anima.
Un abbraccio.
grazie

Una poesia di Daniele Bollea

Inviato: 10/06/2009, 6:45
da drago-lontra blu
c’è un canto nascosto nella vita
che ti fonde in un essere solo,
chi lo sente sa ch’e è il destino
e fa la sua parte d’un gesto divino.
Nasce da un seme che canta
un animale una pianta.
In un cuore che batte, il regno dei cieli,

ma è belissima, un canto nascosto, la Nostra Canzone, il Wird.

grazie Kha.
vololibero

Una poesia di Daniele Bollea

Inviato: 10/06/2009, 9:16
da shanti
A me piace anche questo pezzo...

E la natura vedi in faccia
e scopri che ha il volto di dio
e il fianco di foresta
di cielo, di sangue,
di mare in tempesta.


Drago parlaci del wird, ancora un po' per favore.

Una poesia di Daniele Bollea

Inviato: 10/06/2009, 10:07
da Oliviero Angelo
Si draghetta, te ne sarei grato!!! cuore pulsante
abbracci
Io so solo che questa poesia, appena letto in una raccolta appena comprata, mi ha conquistato ogni senso, dandomi brividi di consapevolezza indefinita, se mi passate il paradosso.

Una poesia di Daniele Bollea

Inviato: 10/06/2009, 10:19
da Oliviero Angelo
Mie anime amate, ne approfitto per postare e condividere con Voi un'altra poesia sempre di Daniele Bollea.


Analogie

Non sempre
chi si eleva poi s'innalza:
quanti studi per divenire cretino
ognuno nel suo campo, patentato.
Quel ch'è tuo è tanto, eppure
per un nonnulla vieni svalutato:
centosessantacinque centimetri sei alto,
pochi altri e non saresti basso.



Passando alla memoria pensa:
la distanza tra i primi e gli ultimi ricordi
è tutta la tua vita,
ma il più che la precede t'è sfuggito.
Allora fa come la foglia che ha capito
che il tronco le appartiene
e non teme l'autunno.



Guarda più in basso l'umile,
per vedere dall'alto.
Che profondità ha il cosmo?
che altezza ha l'anima?



(Daniele Bollea - da "Prendere Terra")