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Tarocchi: E se l'Appeso parlasse....

Inviato: 05/07/2009, 9:29
da Ospite
“ Mi trovo in questa posizione perché lo voglio. Sono stato io a recidere i rami. Ho liberato le mie mani dal desiderio di afferrare, di appropriarmi delle cose, di trattenerle. Senza abbandonare il mondo, me ne sono ritirato. Con me potete trovare la volontà di entrare in quella condizione in cui non esiste più la volontà. Lo stato in cui le parole, le emozioni, le relazioni, i desideri, i bisogni non vi tengono più legati. Per slegarmi ho spezzato tutti i legami, tranne quello che mi lega alla Coscienza.
Ho la sensazione di cadere eternamente verso me stesso. Mi cerco attraverso il labirinto delle parole, sono colui che pensa e non ciò che viene pensato. Non sono i sentimenti, li osservo da una sfera intangibile dove regna soltanto la pace. A una distanza infinita dal fiume dei desideri, conosco soltanto l' indifferenza. Non sono un corpo, ma colui che lo abita. Per arrivare a me stesso, sono un cacciatore che sacrifica la preda. Ritrovo l' azione bruciante nell' infinita non- azione.
Attraverso il dolore per trovare la forza del sacrificio. Piano piano mi libero di ciò che potremmo chiamare “ io “. entro in me stesso incessantemente, come in un bosco incantato. Non posseggo nulla, non conosco nulla, non so nulla, non voglio nulla, non posso nulla.
Eppure universi interi mi percorrono, mi ricolmano dei loro vortici e poi se ne vanno via. Sono il cielo infinito che lascia passare le nuvole. Che cosa mi resta? Un solo sguardo, senza un oggetto, consapevole di se stesso, che fa di me l' ultima e massima realtà. Allora esplodo in pura luce. Allora divento il fulcro di una danza totale, l' acqua benedetta cui si abbeverano gli assetati.
A partire da quel momento sono l' aria pura che espelle ogni atmosfera viziata. A partire da quel momento sono l' aria: il mio corpo legato diventa la sorgente catastrofica della vita eterna.
Sono soltanto un cuore che batte, spingendo la bellezza sino ai confini del creato. Divento quieta dolcezza in ogni dolore, divento gratitudine incessante, divento la porta che conduce le vittime all' estasi. La discesa lungo la quale si scivola verso l' alto. La viva luce che circola nelle oscurità del sangue.”



Tarocchi: E se l'Appeso parlasse....

Inviato: 05/07/2009, 12:21
da Ajna
Carissima, bellissima l'interpretazione profonda e verissima di questa “lama” , l'Appeso si rifà ai Misteri iniziatici orientali e alla simbologia esoterica piuttosto che alla tortura e all'esecuzione capitale praticate in passato presso diversi popoli.
Inoltre, il sacrificio va visto con occhi diversi da come comunemente si fa, anticamente la vittima non doveva essere un criminale né un nemico ma, al contrario, uno fra gli uomini migliori della comunità. La sua uccisione non rappresentava una punizione, bensì un atto sacro, una comunione con gli dei e con la natura, l'accettazione consapevole del fatto che la vita non può esistere senza la morte.
L'Appeso nella simbologia profonda esoterica è un eroe perché è consapevole e cosciente che i veri mostri si annidano nelle profondità del suo sé: è un eroe interiore, disposto al sacrificio perché alla ricerca di una purificazione, è colui che è davvero in grado di affrontare la morte, perché l'ha accettata.
L'Appeso è quindi l'eroe-vittima che accetta il sacrificio catartico di sé; alla ricerca della vita eterna ed in virtù del suo sacrificio e della sua offerta, la sua coscienza diviene completa in senso tantrico: alla coscienza “solare” si aggiunge quella “lunare”. La ricerca interiore completa così quella esteriore anche se solo a duro prezzo.
Il dio nordico Odino è associato a questa “lama”.
(scritto di Giovanni Pelosini)

Complimenti, cerchiamo, di ridare luce alle antiche conoscenze e riscopriremo che il cammino dell'uomo è disseminato di meravigliose risposte a domande attualissime, e che sono chiavi per risolverle, e queste conoscenze con attuale linguaggio ci riporteranno ad avere in pugno i poteri che da sempre i figli delle stelle hanno disseminato sul pianeta.
Grazie da Ajna






Ho scelto l'immagine di questo tarocco in quanto rappresenta proprio la discesa all'interno del proprio essere con il confronto con le varie entità negative e i mostri creati da preconcetti e paure che bisogna superare