renegade
Inviato: 12/07/2009, 14:57
quante volte ci siamo trovati di fronte al puro imbarazzo e quante volte siamo stati capaci di dichiararlo?
Sentirsi imbarazzati di fronte a certi atteggiamenti o di fronte a certi argomenti dimostra quanto siamo fragili e non ci vedo nulla di male nel riconoscerlo apertamente.
Altre volte ci troviamo di fronte a un gruppo di persone che discutendo insieme a noi presenta idee che non combaciano con le nostre, e la discusssione si può dilungare, almeno fino a quando uno dei molti non si arrende e cede il passo.
Poi capita che ci presentiamo in un certo modo di fronte ad un nuovo gruppo, direttamente cercando l'inserimento necessario per farne in parte in seguito, ma la risposta non è quella che ci aspettiamo dai presenti.
A questo punto, succedono tre cose. O sosteniamo noi stessi, o ci adeguiamo al gruppo o rinneghiamo ciò che abbiamo appena detto per essere accettati.
Mi è capitato da poco di incontrare una persona che conoscevo in un certo modo, mi è capitato di sentirla parlare di un argomento e, di vedere la stessa persona rinnegare quanto aveva detto poco prima perché la risposta che aveva ottenuto non coincideva con la sua offerta.
Eppure l'argomento era di quelli che raccontava essere importantissimo, tanto da proporlo come stile di vita, illuminazione spirituale e lo divulgava apertamente con convinzione.
Eppure, quando il gruppo non ha risposto come si aspettava non ha esitato a ritrattare, negando il suo stesso coinvolgimento nell'argomento.
perché si arriva a questo?
Come può essere che quanto viene usato ogni giorno anche come insegnamento di vita e come sentiero spirituale venga poi improvvisamente rinnegato, per essere accettati da gente che nemmeno bene si conosce?
Pietro ha rinnegato Gesu' tre volte, ma il canto del gallo ha risvegliato la sua coscienza, innescando la consapevolezza del suo gesto e quindi, la guarigione.
Dov'è per queste , per questa persona, il canto del gallo?
Vi dico che ne sono rimasta disgustata, piacevolmente disgustata, perché in cuore mio lo sapevo.
Ciò non toglie la sorpresa nell'accorgermi di come, la superficialità e l'ipocrisia albergano nel cuore di falsi Operatori di luce, come si dichiarano, e di come, coloro che si affidano a queste persone siano su un sentiero pericoloso.
E di come sono fiera di camminare, anche zoppicando, anche sostenuta da stampelle, ma fa nulla, cammino dritta per una via che mi chiede moltissimo, ma che non ho paura di sostenere, pronta ad abbandonare alla loro scelta quelli che la pensano diversamente, fiera di percorrere la Via della Verità, con l'elsa della Spada nel centro del mio cuore, fiera di bere al Calice dell'amore incondizionato.
Sentirsi imbarazzati di fronte a certi atteggiamenti o di fronte a certi argomenti dimostra quanto siamo fragili e non ci vedo nulla di male nel riconoscerlo apertamente.
Altre volte ci troviamo di fronte a un gruppo di persone che discutendo insieme a noi presenta idee che non combaciano con le nostre, e la discusssione si può dilungare, almeno fino a quando uno dei molti non si arrende e cede il passo.
Poi capita che ci presentiamo in un certo modo di fronte ad un nuovo gruppo, direttamente cercando l'inserimento necessario per farne in parte in seguito, ma la risposta non è quella che ci aspettiamo dai presenti.
A questo punto, succedono tre cose. O sosteniamo noi stessi, o ci adeguiamo al gruppo o rinneghiamo ciò che abbiamo appena detto per essere accettati.
Mi è capitato da poco di incontrare una persona che conoscevo in un certo modo, mi è capitato di sentirla parlare di un argomento e, di vedere la stessa persona rinnegare quanto aveva detto poco prima perché la risposta che aveva ottenuto non coincideva con la sua offerta.
Eppure l'argomento era di quelli che raccontava essere importantissimo, tanto da proporlo come stile di vita, illuminazione spirituale e lo divulgava apertamente con convinzione.
Eppure, quando il gruppo non ha risposto come si aspettava non ha esitato a ritrattare, negando il suo stesso coinvolgimento nell'argomento.
perché si arriva a questo?
Come può essere che quanto viene usato ogni giorno anche come insegnamento di vita e come sentiero spirituale venga poi improvvisamente rinnegato, per essere accettati da gente che nemmeno bene si conosce?
Pietro ha rinnegato Gesu' tre volte, ma il canto del gallo ha risvegliato la sua coscienza, innescando la consapevolezza del suo gesto e quindi, la guarigione.
Dov'è per queste , per questa persona, il canto del gallo?
Vi dico che ne sono rimasta disgustata, piacevolmente disgustata, perché in cuore mio lo sapevo.
Ciò non toglie la sorpresa nell'accorgermi di come, la superficialità e l'ipocrisia albergano nel cuore di falsi Operatori di luce, come si dichiarano, e di come, coloro che si affidano a queste persone siano su un sentiero pericoloso.
E di come sono fiera di camminare, anche zoppicando, anche sostenuta da stampelle, ma fa nulla, cammino dritta per una via che mi chiede moltissimo, ma che non ho paura di sostenere, pronta ad abbandonare alla loro scelta quelli che la pensano diversamente, fiera di percorrere la Via della Verità, con l'elsa della Spada nel centro del mio cuore, fiera di bere al Calice dell'amore incondizionato.
Michele è con me, i rinnegati no , questa è la mia scelta, sempre e ovunque.



