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del rincorrere

Inviato: 20/07/2009, 11:26
da dhyan
:clap1: :clap1:

fin da adolescente,ho provato tante strade..ma non riuscivo a trovare nulla..
digiuni..meditazioni.. gruppi..niente ..tanti sforzi...ma niente
a un certo punto mi sono rilassato profondamente in me stesso..
e cosi' senza fare nulla... soltando vivendo il momento presente e' accaduto tutto..
la luce si e' accesa senza il fiammifero..
e bastata la consapevolezza,l'eterna fiamma era sempre stata accesa
e non dovevo piu' cercare lontano perche' era in me

quindi il cercare presuppone che sia infelice cercando pero' non potro' trovarla
perche' il cercare e' sempre all'esterno ,un andare da qualche parte

se voglio sperimentare la gioia..e' quieora
e solo partendo dalla gioia di questo momento..seguira' un altro momento cioe' di gioia.
mentre se parto dal presupposto che sono alla ricerca della gioia il fatto stesso di ricercare ,mi fa spostare dal momento presente che e' gioia,
in un momento che non e' ancora arrivato
per cui subentrera' infelicita'.

la gioia non la si raggiunge...accade..allor quando non la si cerca
sembra un paradosso ..ma lavita e' illogica

per questo e' pura gioia
dhyan :cheers: :clap1:

del rincorrere

Inviato: 20/07/2009, 11:48
da shanti
Io invece devo ringraziare proprio le meditazioni, i gruppi, gli sforzi e tutto quanto mi hanno insegnato i miei maestri. Grazie a loro ho potuto togliere i veli e trovare la mia luce.
Grazie a tutto questo ho potuto trasformare in me tutto ciò che mi impediva di vivere l'attimo, il momento presente, di rilassarmi in me e permettere alla mia luce di splendere.
Non sono venuta sulla Terra con la consapevolezza che ho ora, non ero in grado di sentire la gioia. Ora lo sono, ma il cammino è stato lungo. E non è ancora finito. I nuovi arrivati, i giovani nascono con una consapevolezza diversa . Io ho 57 anni e ho dovuto "cercare" e togliere gli strati.
Dico questo perché non bisogna arrendersi, scoraggiarsi, la vita è fatta di molte fasi.
Prima di arrivare all'"Essere", molto spesso bisogna....fare....cercare...trasformare... per poter scoprire che tutto è dentro di noi, che noi "Siamo".
Dovevo trasformare tutto ciò che si affollava in me, ogni volta che cercavo di rilassarmi in me stessa, tutto ciò che in quell'attimo era lì, a mostrarsi, a chiedere di essere compreso e trasformato.
Quello che bisogna imparare è il "cambiare visione", vedere oltre il dolore, le preoccupazioni, i problemi. Vedere che oltre c'è la gioia infinita, che vive in noi come fiamma divina.
E' vero, la gioia non si raggiunge, accade, e accade quando ci permettiamo di esserne consapevoli, magari dopo un lungo cammino.
Io sono ancora in cammino, mi capita ancora di cadere, anche se molto meno di prima.
Ma mi rialzo e ho imparato ad attingere a quella fonte pura che sono.
Ma questa è la mia esperienza, quello che è stato il mio cammino. Non per tutti è così.
Un abbraccio a chi è in cammino, a chi cerca, a chi ha trovato, a chi è arrivato all'essenza e a chi non cerca, a chi vive l'attimo ed è gioia pura.

del rincorrere

Inviato: 20/07/2009, 11:52
da dhyan
grazie shanti.. per la tua condivisione!! cuore pulsante
sirio

del rincorrere

Inviato: 21/07/2009, 16:39
da Ospite
Ogni volta ho la prova che ognuno di noi ha un Cammino diverso da quello degli altri, eppure uguale, perché uguale è la meta...
Quando ero ragazzina, mille domande si affacciavano alla mia mente, ma sono cresciuta in un mondo ristretto, in cui non trovavo le risposte, e mano a mano che andavo avanti nella mia vita, quel mondo diventava sempre più stretto, più soffocante.
Un giorno ho detto basta, e una alla volta ho iniziato a togliere tutte le sbarre. Mi sono anche ferita, nel farlo, perché non sempre ho scelto il modo più indolore. Ma va bene così.
Sono le domande che mi hanno condotto dove sono, sono le trasformazioni che mi hanno resa quello che Sento di essere.
Senza tutte quelle domande, non avrei riconosciuto nessun Cammino, eppure ora so che come dice Dhyan, basta vivere il quieora. Ma senza tutti quei perché, il quieora non l'avrei mai nemmeno visto.
Quando veniamo su questa Terra, indipendentemente da quello che potrebbe essere il nostro Sentiero, scegliamo un Cammino, un modo di percorrere, passo dopo passo, tale Cammino. Per questo riconosciamo chi procede lungo la stessa Strada, anche se segue passi diversi.
Ad alcuni serve rincorrere, per altri è sufficiente il non fare. Ciò che conta, è tenere sempre lo sguardo davanti a sè e procedere con coraggio, certi della guida di Michele...