L'anima delle case
Inviato: 30/10/2009, 22:53
Stavo viaggiando per andare a vedere la casa che abbiamo scelto di abitare tre anni fa. La casa nella quale viviamo ora
Ero a circa 20 km, quando l’anima della nostra futura casa ci è venuta incontro.
L’ho sentita avvolgermi, accogliermi e farsi conoscere.
Era calda ma un po’ triste per essere stata sola molto tempo, ma felice che saremmo arrivati ad abitarla.
Ho chiesto una casa con tanto sole, con lunghi balconi e uno spazio aperto davanti.
L'abbiamo trovata, siamo stati accontentati. Ha due lunghi balconi in legno, ancora fatti a mano, muri in pietra e tanto sole. Si vede uno spicchio di lago.
Il modo in cui l'abbiamo trovata sembra irreale.
Mi capita spesso di percepire l’anima delle case.
A volte passo davanti a case abbandonate, un tempo dimore piene di vita, sole e tristi, con una vena di rassegnazione negli occhi vuoti di finestre rotte.
Oppure vedo case abitate, ma sempre chiuse alla luce, al sole, vorrebbero spalancare le finestre, guardare il mondo, cantare, respirare.
Mi è sembrato di percepire l’anima di baite montane, immerse nel verde, serene e pacate, ricche di profumi e sole, compagne di musiche di acque dei torrenti.
El’anima gioiosa delle case dove ci sono persone allegre e l’anima angosciata delle case dove vivono ancora coloro che non hanno più corpo fisico, ma hanno ancora attaccamento alle cose terrene.
Un giorno ho incontrato l’anima di una casa in costruzione. Era lì, aspettava che il suo corpo di mattoni crescesse e l’accogliesse.
Ho sentito l'anima della casa di mia nonna, dove sono cresciuta, quando è stata demolita, piangeva con me, bambina, che vedeva tutti i suoi angoli preferiti, le siepi, il giardino, la fontanella dove beveva accaldata dopo le corse, sparire sotto i muri spaccati e le tegole spezzate.
La vibrazione dell'anima delle case abitate da persone sul cammino spirituale, è luminosa e forte.
Ho sentito la tristezza della casa in cascina, dove abitavamo prima di questa. L’abbiamo lasciata per venire qui, e una parte di quell’anima ci ha seguiti…è la Stanza di Michele, che si è spostata nella casa che abitiamo ora, col suo profumo d’incenso, la luce delle candele, la grande statua bianca e la Luce dell’Arcangelo, ad accompagnare i nostri giorni. E l'anima di questa casa è felice.
Ero a circa 20 km, quando l’anima della nostra futura casa ci è venuta incontro.
L’ho sentita avvolgermi, accogliermi e farsi conoscere.
Era calda ma un po’ triste per essere stata sola molto tempo, ma felice che saremmo arrivati ad abitarla.
Ho chiesto una casa con tanto sole, con lunghi balconi e uno spazio aperto davanti.
L'abbiamo trovata, siamo stati accontentati. Ha due lunghi balconi in legno, ancora fatti a mano, muri in pietra e tanto sole. Si vede uno spicchio di lago.
Il modo in cui l'abbiamo trovata sembra irreale.
Mi capita spesso di percepire l’anima delle case.
A volte passo davanti a case abbandonate, un tempo dimore piene di vita, sole e tristi, con una vena di rassegnazione negli occhi vuoti di finestre rotte.
Oppure vedo case abitate, ma sempre chiuse alla luce, al sole, vorrebbero spalancare le finestre, guardare il mondo, cantare, respirare.
Mi è sembrato di percepire l’anima di baite montane, immerse nel verde, serene e pacate, ricche di profumi e sole, compagne di musiche di acque dei torrenti.
El’anima gioiosa delle case dove ci sono persone allegre e l’anima angosciata delle case dove vivono ancora coloro che non hanno più corpo fisico, ma hanno ancora attaccamento alle cose terrene.
Un giorno ho incontrato l’anima di una casa in costruzione. Era lì, aspettava che il suo corpo di mattoni crescesse e l’accogliesse.
Ho sentito l'anima della casa di mia nonna, dove sono cresciuta, quando è stata demolita, piangeva con me, bambina, che vedeva tutti i suoi angoli preferiti, le siepi, il giardino, la fontanella dove beveva accaldata dopo le corse, sparire sotto i muri spaccati e le tegole spezzate.
La vibrazione dell'anima delle case abitate da persone sul cammino spirituale, è luminosa e forte.
Ho sentito la tristezza della casa in cascina, dove abitavamo prima di questa. L’abbiamo lasciata per venire qui, e una parte di quell’anima ci ha seguiti…è la Stanza di Michele, che si è spostata nella casa che abitiamo ora, col suo profumo d’incenso, la luce delle candele, la grande statua bianca e la Luce dell’Arcangelo, ad accompagnare i nostri giorni. E l'anima di questa casa è felice.