Follia necessaria
Inviato: 17/03/2010, 23:53
Ciao, Anime amate!
Purtroppo il portatile che mi supportava durante le mie giornate al locale dove lavoro se ne è definitivamente "andato" e posso così esserci con voi, in queste pagine di vibrazione positiva, solo in queste poche ore notturne.
Già che sono qui con la tastiera sotto le mie dita voglio condividere con voi dei passaggi trovati nel libro che sto leggendo oggi, molto sincroni con la direzione di un mio attuale procedere nel cammino con necessario piglio da esploratore d'interni.
da "Veronika decide di morire":
"Il vero IO è quello che tu sei,
non quello che hanno fatto di te."
*************
"...Eduard scovò una poesia:
Perciò mi sono detto: 'La sorte
Dell'insensato sarà anche la mia.'
Va', mangia il tuo pane con gioia,
E gusta il tuo vino
Perché Dio ha accettato le tue opere.
Che i tuoi abiti siano bianchi per sempre,
E nella tua mente non manchi mai il profumo.
Goditi la vita con la donna amata
In tutti i giorni di vanità che Dio
Ti ha concesso sotto il sole.
Perché questo è ciò che ti spetta nella vita
E nel lavoro che ti affatica sotto i raggi cocenti.
Segui le vie del tuo cuore
E il desiderio dei tuoi occhi,
Sapendo che Dio te ne chiederà conto.
"Alla fine Dio ne chiederà conto", ripeté Eduard, a voce alta.
"E io dirò: 'Nella vita, per un po' di tempo ho guardato il vento, mi sono dimenticato di seminare, non ho goduto i miei giorni, né ho bevuto il vino che mi veniva offerto. Poi, un giorno, ho ritenuto di essere pronto, e sono tornato al lavoro. (...)"
****************
VIVETE!
Se tu vuoi vivere, Dio vivrà con te.
Se rifiuti di correre i tuoi rischi, Egli tornerà nel cielo lontano, e sarà soltanto un argomento di speculazione filosofica.
************************
"... così come era riuscita a capire che, nella vita, aveva ricevuto moltissimo amore, affetto e protezioe; le era invece mancato quello che avrebbe reso tutto ciò una benedizione e che riguardava solo lei: avrebbe dovuto essere più folle.
I suoi genitori avrebbero continuata ad amarla comunque.
Ma, per paura di ferirli, lei non aveva osato pagare il prezzo del suo sogno.
(...) "Avrei dovuto essere più folle!!!"
"I folli, come i bambini, cedono solo dopo che i loro desideri sono stati soddisfatti."
Ecco, Compagni di Cammino, spero che questi passaggi inducano in "diverse" riflessioni chiunque, non casualmente, ne venga "toccato", come è successo a me.
Vi abbraccio nell'Amore e nella Luce
Gladius Lucis

Purtroppo il portatile che mi supportava durante le mie giornate al locale dove lavoro se ne è definitivamente "andato" e posso così esserci con voi, in queste pagine di vibrazione positiva, solo in queste poche ore notturne.
Già che sono qui con la tastiera sotto le mie dita voglio condividere con voi dei passaggi trovati nel libro che sto leggendo oggi, molto sincroni con la direzione di un mio attuale procedere nel cammino con necessario piglio da esploratore d'interni.
da "Veronika decide di morire":
"Il vero IO è quello che tu sei,
non quello che hanno fatto di te."
*************
"...Eduard scovò una poesia:
Perciò mi sono detto: 'La sorte
Dell'insensato sarà anche la mia.'
Va', mangia il tuo pane con gioia,
E gusta il tuo vino
Perché Dio ha accettato le tue opere.
Che i tuoi abiti siano bianchi per sempre,
E nella tua mente non manchi mai il profumo.
Goditi la vita con la donna amata
In tutti i giorni di vanità che Dio
Ti ha concesso sotto il sole.
Perché questo è ciò che ti spetta nella vita
E nel lavoro che ti affatica sotto i raggi cocenti.
Segui le vie del tuo cuore
E il desiderio dei tuoi occhi,
Sapendo che Dio te ne chiederà conto.
"Alla fine Dio ne chiederà conto", ripeté Eduard, a voce alta.
"E io dirò: 'Nella vita, per un po' di tempo ho guardato il vento, mi sono dimenticato di seminare, non ho goduto i miei giorni, né ho bevuto il vino che mi veniva offerto. Poi, un giorno, ho ritenuto di essere pronto, e sono tornato al lavoro. (...)"
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VIVETE!
Se tu vuoi vivere, Dio vivrà con te.
Se rifiuti di correre i tuoi rischi, Egli tornerà nel cielo lontano, e sarà soltanto un argomento di speculazione filosofica.
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"... così come era riuscita a capire che, nella vita, aveva ricevuto moltissimo amore, affetto e protezioe; le era invece mancato quello che avrebbe reso tutto ciò una benedizione e che riguardava solo lei: avrebbe dovuto essere più folle.
I suoi genitori avrebbero continuata ad amarla comunque.
Ma, per paura di ferirli, lei non aveva osato pagare il prezzo del suo sogno.
(...) "Avrei dovuto essere più folle!!!"
"I folli, come i bambini, cedono solo dopo che i loro desideri sono stati soddisfatti."
Ecco, Compagni di Cammino, spero che questi passaggi inducano in "diverse" riflessioni chiunque, non casualmente, ne venga "toccato", come è successo a me.
Vi abbraccio nell'Amore e nella Luce

Gladius Lucis

