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E sotto, il mio faro preferito (finora).



Il guardiano del faro
di Robert Louis Stevenson (1850-1894)

Il seme brillante della notte,
La stanza di luce infuocata mi circonda:
Siedo dentro una fiamma di luce

Tenuta alta sopra il mare scuro.
Lontano l'onda si infrange e ruggisce
Lungo desolate miglia di spiaggia illuminata dalla luna,

Dove attraverso la marea l'onda tumultuosa
Precipita in una valanga di schiuma
E riversa le sue acque agitate
Su molte scogliere e caverne.



foto: diecisettanta - Trieste

Anche io amo i Fari. La Bretagna è una terra che chiama... magari prima o poi riuscirò a rispondere!
Bellissima immagine anche la tua! Sembra di dover camminare all'infinito :)

ho visto moti fari....vellutati..alti ...magici...irreali...e reali
ho visto fari che toccavano le stelle,
ho visto fari luminosi..e anche quelli spenti....
ho visto fari colorati color arcobaleno
ma uno in particolare mi ha fatto assaporare l'assenza di tempo
gli occhi di un bambino che guardavano il suo castello di sabbia.

grazie jack un abbrraccio!
ciao sorellina smak!

dhyan

Ricordi, non so se di questa o di altre vite, sensazioni, musica nascente.
Ecco che ritorna alla mente Il guardiano del faro che ascoltavo da bambina o forse ero già adulta, non ricordo...
Trovo un video: immagino ciò che potrebe vedere l'occhio del bambino di Dhyan, colori, arcobaleni e musica, tanta musica che si traforma in sinfonia per gli occhi. Grazie a Travelin a Shanti e a Dhyan