l'acqua sarà il mezzo
Inviato: 31/03/2011, 10:54
Ricevo per e-mail da Devana. Shanti
“L’acqua sarà il mezzo”, mi aveva comunicato la Voce che mi guida durante il mio viaggio in Giappone qualche anno fa, come racconto nel mio libro “Il Ponte tra i mondi”. Allora non capii esattamente. Ricordo che adorai il Giappone con la sua meravigliosa cultura dell’acqua negli onsen e nei giardini dei templi, ricordo che ero commossa dal rispetto e dalla devozione che i giapponesi dimostravano entrando nelle vasche di acqua vulcanica e ringranziando l’acqua nei templi. Il Giappone è davvero un meraviglioso paese ed è dotato di un senso civico e di un rispetto per ciò che è pubblico che noi non possiamo nemmeno lontanamente immaginare.
Come sia possibile quello che sta succedendo ora io non lo so. Ma se è vero che “l’acqua sarà il mezzo” della nostra trasformazione e ingresso nella quinta dimensione, considerato che il Giappone è anche la patria di Masaru Emoto - il grande genio che ha cambiato la vita di molti di noi con le sue incredibili foto dell’acqua – potrebbe esserci un senso superiore a ciò che sta succedendo. So che molti mi daranno come al solito della superficiale (ormai ci sono abituata), ma se invece di farci prendere dal panico a causa dei continui (strategici) accostamenti delle due parole Fukushima-Apocalisse, ci rendessimo conto che la paura può solo bloccare l’evoluzione? E se invece che una disgrazia ci fosse un’altra lettura? Con la nostra mente binaria riusciamo a comprendere solo la logica duale positivo-negativo, bene-male, buoni-cattivi, e pertanto classifichiamo gli eventi come o buoni o cattivi. Ma aldilà di questa logica duale, nella dimensione dell’Uno, tutto ciò
che succede ha un senso e una finalità. Sto pensando che anche Gesù ha dovuto passare attraverso la crocefissione per dimostrarci alcune cosette. E non ha potuto evitarlo anzi si è consegnato all’inevitabile come sembrano dichiarare i recenti ritrovamenti del Vangelo di Giuda.
Proviamo quindi a rileggere ciò che sta succedendo oggi in quest’ottica. Visto che giungono a noi continui messaggi proprio da Masaru Emoto e nei messaggi si legge la richiesta di comunicare all’acqua pensieri di gratitudine e richiesta di perdono; visto che “l’acqua sarà il mezzo” e che proprio nell’acqua dell’oceano si stanno, dicono, scaricando gli effetti nucleari, proviamo a pensare che forse la Terra ha una sua ragione e che forse questo evento darà l’innesco a un cambiamento nella struttura della materia così da consentirci il salto quantico.
Non sto dicendo di sottovalutare i fatti ma, visto che avere paura non aiuta a cambiare le cose e che è una reazione tipica della mente binaria duale, proviamo l’altra strada, quella dell’UNO dove bene e male sono due parole senza significato: quella della FIDUCIA e dell’abbandono al DISEGNO DIVINO che magari ha in progetto di utilizzare proprio questo evento ai fini della nostra evoluzione.

“L’acqua sarà il mezzo”, mi aveva comunicato la Voce che mi guida durante il mio viaggio in Giappone qualche anno fa, come racconto nel mio libro “Il Ponte tra i mondi”. Allora non capii esattamente. Ricordo che adorai il Giappone con la sua meravigliosa cultura dell’acqua negli onsen e nei giardini dei templi, ricordo che ero commossa dal rispetto e dalla devozione che i giapponesi dimostravano entrando nelle vasche di acqua vulcanica e ringranziando l’acqua nei templi. Il Giappone è davvero un meraviglioso paese ed è dotato di un senso civico e di un rispetto per ciò che è pubblico che noi non possiamo nemmeno lontanamente immaginare.
Come sia possibile quello che sta succedendo ora io non lo so. Ma se è vero che “l’acqua sarà il mezzo” della nostra trasformazione e ingresso nella quinta dimensione, considerato che il Giappone è anche la patria di Masaru Emoto - il grande genio che ha cambiato la vita di molti di noi con le sue incredibili foto dell’acqua – potrebbe esserci un senso superiore a ciò che sta succedendo. So che molti mi daranno come al solito della superficiale (ormai ci sono abituata), ma se invece di farci prendere dal panico a causa dei continui (strategici) accostamenti delle due parole Fukushima-Apocalisse, ci rendessimo conto che la paura può solo bloccare l’evoluzione? E se invece che una disgrazia ci fosse un’altra lettura? Con la nostra mente binaria riusciamo a comprendere solo la logica duale positivo-negativo, bene-male, buoni-cattivi, e pertanto classifichiamo gli eventi come o buoni o cattivi. Ma aldilà di questa logica duale, nella dimensione dell’Uno, tutto ciò
che succede ha un senso e una finalità. Sto pensando che anche Gesù ha dovuto passare attraverso la crocefissione per dimostrarci alcune cosette. E non ha potuto evitarlo anzi si è consegnato all’inevitabile come sembrano dichiarare i recenti ritrovamenti del Vangelo di Giuda.
Proviamo quindi a rileggere ciò che sta succedendo oggi in quest’ottica. Visto che giungono a noi continui messaggi proprio da Masaru Emoto e nei messaggi si legge la richiesta di comunicare all’acqua pensieri di gratitudine e richiesta di perdono; visto che “l’acqua sarà il mezzo” e che proprio nell’acqua dell’oceano si stanno, dicono, scaricando gli effetti nucleari, proviamo a pensare che forse la Terra ha una sua ragione e che forse questo evento darà l’innesco a un cambiamento nella struttura della materia così da consentirci il salto quantico.
Non sto dicendo di sottovalutare i fatti ma, visto che avere paura non aiuta a cambiare le cose e che è una reazione tipica della mente binaria duale, proviamo l’altra strada, quella dell’UNO dove bene e male sono due parole senza significato: quella della FIDUCIA e dell’abbandono al DISEGNO DIVINO che magari ha in progetto di utilizzare proprio questo evento ai fini della nostra evoluzione.
