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C'è più comprensione della Verità in un sorriso dell'anima nella sua luminosa semplicità che in mille elucubrazioni che si aggrappano a parole simbolicamente illusorie.

L'assoluto, in assoluto, E'. Tutto il resto si limita soltanto a girargli intorno come un serpente che si morde la coda.

Oliviero

non sfiorano neanche il relativo, si limitano a galleggiare vacuamente in un continuum obsoleto.

Già. Bisogna smettere di "credere" di essere la somma delle "nostre" nozioni diligentemente collezionate ed eviscerate e diligentemente archiviate e riordinate.
E' necessario semplicemente tornare ad essere.
Agendo e sorridendo in questa consapevolezza.
Tutto qui.

usignur.................

Ma chi è questo nuovo splendente Gladius? Ti voglio bene fratello.

......... senza parole.......

Voglio precisare che non ho nulla contro l'accumulo di nozioni e informazioni che possono essere valido strumento, il più delle volte molto utile, per raggiungere il giusto grado di discernimento e consapevolezza per ciò che realmente E', o risvegliare un intuito pertinente.
Il forte rischio è che però questi strumenti, queste possibili cause per un fine di personale realizzazione, diventino essi stessi "il" fine, fine a se stesso. Rischiando di confondere il Sapere come già una Saggezza interiore acquisita.
Vestirsi semplicemente di un sorriso a riscaldare altre anime vale più di una comprensione di un antico e simbolico testo in aramaico siderale, tanto per intenderci ...

Un abbraccio di sorrisi a tutte voi, Anime Compagne di Strada!



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