I GARGOYLE
Inviato: 13/03/2009, 9:24
Il Gargoyle- notizie tratte dal web

Sulla sinistra Chimères, uno dei più famosi gargoyle di Notre Dame de Paris
Si tratta di una figura iconografica che si vede scolpita in molte
chiese cristiane medioevali. Il vocabolo, italianizzato in gargolla,
deriva dal latino gurgulium, termine onomatopeico collegato al
gorgoglìo dell'acqua che passa attraverso un doccione. Quest'ultimo
venne in seguito trasformato nel francese gargouille con lo stesso
significato per poi diventare, nella odierna lingua inglese, il
gargoyle protagonista di cartoni animati.
Dal punto di vista
architettonico una gargolla ha in genere la funzione di doccione, cioè
è la parte terminale di un sistema di scarico per l'acqua piovana che
si protende da un cornicione o da un tetto, con lo scopo di far
defluire l'acqua lontano dai muri. A partire dal X-XI secolo iniziò a
diffondersi in Europa l'utilizzo della pietra per il doccione. La
spiritualità visionaria medioevale creò gargolle di ogni sorta, da
figure demoniache a facce gioconde, fino a creature metà uomini e metà
bestie. La simbologia delle gargolle è complessa e attinge dalle Sacre
Scritture e dall'universo pagano. Il retaggio delle creature ibride
greche e egiziane si mischiò nel medioevo all'universo mitico dei
bestiari come il Physiologus, libri illustrati con descrizioni di
animali fantastici di terre lontane. Gli artisti influenzati da tali
testi scolpirono dei doccioni bestiali e affascinanti. Le
caratteristiche degli animali immaginari furono reinterpretate in
chiave cristiana. Alcuni studiosi hanno teorizzato che le gargolle
siano state utilizzate come guardiani delle chiese per tenere lontano i
demoni. Altri pensano che questi doccioni simboleggiassero demoni, da
cui i passanti avrebbero trovato scampo in chiesa.
La parola Gargoyle deriva dal vocabolo francese antico
“Gargouille” il cui significato è “strozza”.I Gargoyle sono apparsi
nell’architettura gotica, circa nel tredicesimo secolo.Oggi a causa delle
piogge corrosive, molte statue stanno subendo un lento, ma inesorabile processo
di frantumazione.Molte cattedrali in Francia ed Europa occidentale, hanno perso
delle meravigliose statue. Durante il dominio della Chiesa Cattolica, molti
popoli pagani non osavano entrare nelle cattedrali protette da queste imponenti
statue. Molte erano le leggende che circolavano su questi imponenti guardiani,
spesso la paura prendeva il sopravvento nel cuore degli uomini.Molti ritenevano
queste creature delle vere e proprie divinità.Non tutte le statue erano
minacciose, alcune avevano espressioni serie, gioiose, tristi, però tutte
suscitavano delle emozioni nell’animo delle persone.Molti Gargoyle hanno
impedito con la loro presenza, il saccheggio di chiese e cattedrali. La Chiesa
riteneva, poiché la maggior parte della popolazione era analfabeta, che una
statua con un impatto visivo così forte, avrebbe esercitato un potere più
forte. Molta gente era analfabeta, un’immagine così grande, avrebbe
esercitato sul popolo un’influenza corretta, le dottrine della Chiesa
avrebbero assunto un valore di timore reverenziale. I muratori della pietra
medievale hanno ricevuto il permesso di creare Gargoyle nelle forme più strane
e bizzarre. Il solo limite era la fantasia.

Un doccione a forma di drago a Ulm
Una leggenda francese parla di un drago chiamato Gargouille, che
possedeva ali e corpo da rettile; viveva in una caverna nei pressi
della Senna e si placava soltanto con offerte sacrificali annuali.
Intorno al 600 giunse a Rouen un sacerdote di nome Romanus (futuro
arcivescovo di Rouen), che promise di liberare il paese dal drago in
cambio della conversione di tutti i cittadini e la costruzione di una
chiesa. Romanus sottomise il mostro con il segno della croce ed
esorcizzandolo, e lo portò fuori dal paese legato a un guinzaglio fatto
con la sua tonaca. Gargouille fu bruciato su un rogo, ma il collo e la
testa non bruciarono e vennero perciò staccati dal corpo e posti sulle
mura di Rouen, divenendo così il modello per le gargolle.


Sulla sinistra Chimères, uno dei più famosi gargoyle di Notre Dame de Paris
Si tratta di una figura iconografica che si vede scolpita in molte
chiese cristiane medioevali. Il vocabolo, italianizzato in gargolla,
deriva dal latino gurgulium, termine onomatopeico collegato al
gorgoglìo dell'acqua che passa attraverso un doccione. Quest'ultimo
venne in seguito trasformato nel francese gargouille con lo stesso
significato per poi diventare, nella odierna lingua inglese, il
gargoyle protagonista di cartoni animati.
Dal punto di vista
architettonico una gargolla ha in genere la funzione di doccione, cioè
è la parte terminale di un sistema di scarico per l'acqua piovana che
si protende da un cornicione o da un tetto, con lo scopo di far
defluire l'acqua lontano dai muri. A partire dal X-XI secolo iniziò a
diffondersi in Europa l'utilizzo della pietra per il doccione. La
spiritualità visionaria medioevale creò gargolle di ogni sorta, da
figure demoniache a facce gioconde, fino a creature metà uomini e metà
bestie. La simbologia delle gargolle è complessa e attinge dalle Sacre
Scritture e dall'universo pagano. Il retaggio delle creature ibride
greche e egiziane si mischiò nel medioevo all'universo mitico dei
bestiari come il Physiologus, libri illustrati con descrizioni di
animali fantastici di terre lontane. Gli artisti influenzati da tali
testi scolpirono dei doccioni bestiali e affascinanti. Le
caratteristiche degli animali immaginari furono reinterpretate in
chiave cristiana. Alcuni studiosi hanno teorizzato che le gargolle
siano state utilizzate come guardiani delle chiese per tenere lontano i
demoni. Altri pensano che questi doccioni simboleggiassero demoni, da
cui i passanti avrebbero trovato scampo in chiesa.
La parola Gargoyle deriva dal vocabolo francese antico
“Gargouille” il cui significato è “strozza”.I Gargoyle sono apparsi
nell’architettura gotica, circa nel tredicesimo secolo.Oggi a causa delle
piogge corrosive, molte statue stanno subendo un lento, ma inesorabile processo
di frantumazione.Molte cattedrali in Francia ed Europa occidentale, hanno perso
delle meravigliose statue. Durante il dominio della Chiesa Cattolica, molti
popoli pagani non osavano entrare nelle cattedrali protette da queste imponenti
statue. Molte erano le leggende che circolavano su questi imponenti guardiani,
spesso la paura prendeva il sopravvento nel cuore degli uomini.Molti ritenevano
queste creature delle vere e proprie divinità.Non tutte le statue erano
minacciose, alcune avevano espressioni serie, gioiose, tristi, però tutte
suscitavano delle emozioni nell’animo delle persone.Molti Gargoyle hanno
impedito con la loro presenza, il saccheggio di chiese e cattedrali. La Chiesa
riteneva, poiché la maggior parte della popolazione era analfabeta, che una
statua con un impatto visivo così forte, avrebbe esercitato un potere più
forte. Molta gente era analfabeta, un’immagine così grande, avrebbe
esercitato sul popolo un’influenza corretta, le dottrine della Chiesa
avrebbero assunto un valore di timore reverenziale. I muratori della pietra
medievale hanno ricevuto il permesso di creare Gargoyle nelle forme più strane
e bizzarre. Il solo limite era la fantasia.

Un doccione a forma di drago a Ulm
Una leggenda francese parla di un drago chiamato Gargouille, che
possedeva ali e corpo da rettile; viveva in una caverna nei pressi
della Senna e si placava soltanto con offerte sacrificali annuali.
Intorno al 600 giunse a Rouen un sacerdote di nome Romanus (futuro
arcivescovo di Rouen), che promise di liberare il paese dal drago in
cambio della conversione di tutti i cittadini e la costruzione di una
chiesa. Romanus sottomise il mostro con il segno della croce ed
esorcizzandolo, e lo portò fuori dal paese legato a un guinzaglio fatto
con la sua tonaca. Gargouille fu bruciato su un rogo, ma il collo e la
testa non bruciarono e vennero perciò staccati dal corpo e posti sulle
mura di Rouen, divenendo così il modello per le gargolle.

