Da 'Foglie' di Romano Battaglia
Inviato: 14/12/2010, 20:50
" [...] Quanti nodi vengono al pettine passeggiando nel bosco: sembra quasi che la linfa vitale della vegetazione tiri fuori dalla nostra anima tutto quello che spesso nascondiamo.
Il bosco ci insegna continuamente qualcosa con il suo agitarsi e con i momenti di calma assoluta. La sua è l'eterna voce dell'infinito e gli alberi si muovono ancora come nel primo giorno della creazione.
Sul fusto di un pioppo ho trovato una scritta misteriosa che qualcuno aveva inciso nella corteccia:
Ho cercato di guardare indietro più volte, ma ho visto soltanto il verde trafitto dai raggi del sole.
Quella scritta forse vuole dire che nella vita per ritrovare noi stessi dobbiamo dimenticare tutto quello che non ci permette di amare e ci impedisce di vivere un'altra giovinezza [...] "

Il bosco ci insegna continuamente qualcosa con il suo agitarsi e con i momenti di calma assoluta. La sua è l'eterna voce dell'infinito e gli alberi si muovono ancora come nel primo giorno della creazione.
Sul fusto di un pioppo ho trovato una scritta misteriosa che qualcuno aveva inciso nella corteccia:
Se passi di qui voltati indietro e cerca di vedere te stesso nella tua verità.
Se non riuscirai a roconoscerti è segno che devi camminare ancora per ritrovarti.
Se non riuscirai a roconoscerti è segno che devi camminare ancora per ritrovarti.
Ho cercato di guardare indietro più volte, ma ho visto soltanto il verde trafitto dai raggi del sole.
Quella scritta forse vuole dire che nella vita per ritrovare noi stessi dobbiamo dimenticare tutto quello che non ci permette di amare e ci impedisce di vivere un'altra giovinezza [...] "
