
" Esci una sera sotto il vasto cielo stellato,
alza gli occhi a quei milioni di mondi sopra la tua testa.
Forse su ognuno di essi formicolano miliardi di esseri simili a te, persino superiori a te per costituzione.
Guarda la Via Lattea.
In quell’infinità, la Terra non può nemmeno essere considerata un granello di sabbia.
La Terra vi si dissolve, sparisce, e con essa sparisci anche tu.
Dove sei? Chi sei? Cosa vuoi?
Dove vuoi andare?
L’impresa cui ti stai accingendo non potrebbe essere pura follia?
Di fronte a tutti quei mondi, interrogati sui tuoi scopi e le tue speranze, sulle tue intenzioni e i mezzi per realizzarle, su ciò che si può esigere da te, e domandati fino a che punto sei preparato a rispondere.
Ti attende un viaggio lungo e difficile; ti stai dirigendo verso un paese strano e sconosciuto.
La strada è infinitamente lunga.
Non sai se ti potrai riposare, né dove ciò sarà possibile.
[...]
Non dimenticarti di concentrare tutta la tua attenzione su ciò che ti sta immediatamente intorno.
Non occuparti di mete lontane, se non vuoi cadere nel precipizio.
Però non dimenticare il tuo scopo.
Ricordatene continuamente e mantieni vivo il desiderio di raggiungerlo, per non perdere la direzione giusta.
E una volta partito, stai attento:
ciò che hai oltrepassato, resta indietro e non si ripresenterà più;
ciò che non osservi sul momento, non lo osserverai mai più.
Non essere troppo curioso, e non perdere tempo con ciò che attira la tua attenzione ma non ne vale la pena.
Il tempo è prezioso, e non deve essere sprecato per cose che non sono direttamente in relazione con la tua meta.
Ricordati dove sei e perché sei lì.
Non aver troppa cura di te,
e rammenta che nessuno sforzo viene mai fatto invano.
E adesso puoi metterti in cammino."
G.I. Gurdjieff