Il Nascondino
Inviato: 09/06/2011, 23:29
Un gioco d’infanzia, che mi ha portato a fare una riflessione, ricordo le caldi meriggi d’estate, quando si giocava a nascondino…
Siete tutti liberi amici miei, non nascondetevi più……
..PRONTI ? VIA!! 1…2…3…4…5…6…7…8…9…10!!e iniziava la ricerca….
ed è la che vedevi l’astuzia e la creatività di ogni tuo amico…
Dovevi essere Sempre pronto a difendere la Tua “Tana” e cercando di scovare i tuoi amici….(Chissà come mai riuscivo a scovarli sempre…)
alcuni si mimetizzavano in alberi che erano un terzo di essi,oggi sono nell’arma,
altri sotto delle automobili, oggi chi fa il meccanico chi il gommista,
altri ancora in case ancora in costruzione…ragazzi non ci crederete, ma sono o muratori,piastrellistri , idraulici e geometri….
Poi vedevi quello che cambiava spesso nascondino…adesso è disoccupato,
il più agile si arrampicava sugli alberi….voleva salire in cielo, e ci è riuscito…
.poi c’era quello che entrava in casa alle persone, si faceva offrire la merendina, chiacchierava raccontando dei suoi genitori, che stavano bene, e dopo aver bevuto un bel bicchere di acqua ghiacciata, che con il caldo ci sta na favola, usciva con un passo felino con il corpo d’ippopotamo , si slanciava sul muro del pianto(Lo chiamo così perché battevo il palmo con forza e 9 su 10 mi facevo male)e urlava
TANA LIBERA TUTTI!!!!!!!!!!
ed è la che vedevi l’astuzia e la creatività di ogni tuo amico…
Dovevi essere Sempre pronto a difendere la Tua “Tana” e cercando di scovare i tuoi amici….(Chissà come mai riuscivo a scovarli sempre…)
alcuni si mimetizzavano in alberi che erano un terzo di essi,oggi sono nell’arma,
altri sotto delle automobili, oggi chi fa il meccanico chi il gommista,
altri ancora in case ancora in costruzione…ragazzi non ci crederete, ma sono o muratori,piastrellistri , idraulici e geometri….
Poi vedevi quello che cambiava spesso nascondino…adesso è disoccupato,
il più agile si arrampicava sugli alberi….voleva salire in cielo, e ci è riuscito…
.poi c’era quello che entrava in casa alle persone, si faceva offrire la merendina, chiacchierava raccontando dei suoi genitori, che stavano bene, e dopo aver bevuto un bel bicchere di acqua ghiacciata, che con il caldo ci sta na favola, usciva con un passo felino con il corpo d’ippopotamo , si slanciava sul muro del pianto(Lo chiamo così perché battevo il palmo con forza e 9 su 10 mi facevo male)e urlava
TANA LIBERA TUTTI!!!!!!!!!!
Siete tutti liberi amici miei, non nascondetevi più……
....bello questo racconto e ancor di più la riflessione...grazie Antonio 