cittadiluce.it

Inviato: **08/10/2011, 23:45**

LA CANZONE DELLO SPIRITO

C’è una tribù in Africa Orientale in cui l’arte dell’unione profonda(intimità) è nutrita anche prima della nascita. In questa tribù la data di nascita di un figlio non è il giorno effettivo della sua nascita né il giorno del concepimento, come in altri villaggi.

Per questa tribù la data di nascita è la prima volta che il figlio è un pensiero nella mente della mamma. Consapevole della sua intenzione di concepire un bambino con un particolare padre, la mamma va a sedere da sola sotto un albero.

Lì si siede e ascolta fino a quando può sentire la canzone del bambino che spera di concepire. Una volta che l’ha sentita, torna al villaggio e la insegna al padre in modo che possano cantarla insieme mentre fanno l’amore invitando il bambino a unirsi a loro.

Dopo che il bambino è stato concepito, la mamma canta la canzone per il bambino che è nel suo grembo. E poi la insegna alle donne anziane e alle ostetriche del villaggio perché, durante il travaglio e al momento miracoloso della nascita, il bambino sia accolto con la sua canzone.

Dopo la nascita tutti gli abitanti del villaggio imparano la canzone del loro nuovo membro e la cantano al bambino quando lui cade o si fa male. La canzone è cantata nelle occasioni di trionfo, nei rituali e nelle iniziazioni.

Diventa parte della cerimonia del matrimonio quando il bambino è cresciuto e, alla fine della vita, i suoi cari si riuniranno attorno al letto di morte e canteranno questa canzone per l’ultima volta.

(J.Kornfield-Da: A path with heart: A guide through the perils and promises of spiritual life, Bantam,1996)

Inviato: **09/10/2011, 7:19**

Ma che bello!

Inviato: **09/10/2011, 7:37**

... bellissimo davvero!!!...

Inviato: **09/10/2011, 8:55**

quanto amore.

Inviato: **09/10/2011, 9:46**

Mi sono venuti i brividi dalla commozione.
Recentemente ho letto qualcosa sulla creazione attraverso il suono e questa usanza mi sta riportando lì.
"Al principio fu il Verbo..." inteso come suono. Questa mamma ricerca ai piedi dell'albero la canzone del suo piccolo, si connette al suo suono primario, il nome segreto, unisce Cielo e Terra attraverso l'albero per trovare questo suono.
Ne Il libro del drago di Athon Veggi, si parla del Ren; gli egiziani credevano che tutte le persone e le cose avessero un suono segreto, riuscire ad arrivare a questo suono permetteva a chiunque di agire sulla vita e di modificarla, perciò il nome-suono era e doveva rimanere segreto.
Penso anche alla segretezza dei nomi di Dio presso gli Ebrei...
In questa tribù invece nessuno teme nulla, probabilmente tutti agiscono con limpidezza per cui la mamma insegna a tutti la canzone del proprio figlio che l'accompagnerà per il resto dei suoi giorni. Di una bellezza incredibile, grazie Shanti

L'albero della vita di Maria Mathì
http://www.livornoarte.com/Maria/Opere.htm

Inviato: **09/10/2011, 17:06**

davvero meraviglioso....sono venuti i brividi anche a me, sarebbe bello insegnarlo a tutte le future mamme......

Inviato: **09/10/2011, 20:39**

...questo scritto mi ha commossa, mi ha toccata profondamente. Mi ha lasciata senza parole.

Inviato: **09/10/2011, 21:06**

Il canto di potere, che sta nella cultura di molti popoli, ti racconta e parla a te e di te. Lo devi cercare e quando lo trovi hai trovato te stesso.
Che cosa splendida venire al mondo accolti dal proprio canto, cantato dalle persone intorno, dai fiumi, dalle foreste e dal cielo, ascoltato nel grembo materno, canto che l'anima stessa ha intonato nel momento in cui ha deciso di incarnarsi.
E andarsene volando sull'armonia dello stesso canto.
Quel suono speciale di cui parla Michele, che è dentro ognuno di noi, il canto dell'anima e del cuore...

E questo sono popoli "primitivi"?
I nostri bambini, almeno la maggior parte, nascono nella freddezza di una sala di ospedale, con luci accecanti e suoni senza armonia....
Impossibile non guardare la differenza, serenamente, ma con un senso strano di inadeguatezza e di non contatto con le due madri, la Donna e la Terra.
E ce ne andiamo tra il pianto e il dolore perché ancora non comprendiamo che la morte non è altro che un'altra nascita al di là del velo.

Inviato: **10/10/2011, 7:22**

... eh si.Shanti. e quanto è impegnativo accettare la morte e le paure di essa..., ma con la fede ed un percorso di luce arriveremo anche ad accettarla con serenità...

Inviato: **10/10/2011, 9:55**

Shanti è stupendo!!!! Conosco il mio canto.....Quando ero ancora nel ventre di mia madre ho conosciuto il lamento, il pianto e le preghiere, mio padre era tra la vita e la morte in ospedale poi io nacqui e lui è cominciato a stare meglio. Quando avevo ca. due anni e mezzo sentii piangere mia sorella andai a consolarla dicendole "Tita fa fai??? Le piantai un sorrisone e lei smise di piangere. Quando vedo piangere qualcuno mi viene d'istinto consolare. Quando i miei giorni finiranno desidero sentir ridere e molto meglio. Very Happy

Ciao ciao Naty