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grazie Shanti, come sempre sai trasmettere visioni ed emozioni che partono dal tuo grande cuore!!! il sentirci legati da fili luminosi mi fa gioire immensamente!!!

E' la nebbia, con cui ho quasi sempre a che fare, giorno e notte. Quindi è attraverso la nebbia, che tutto avvolge che ho preso ad immaginare da quando abito qui.. Come quando esco e arrivo sotto l'albero che vedo solo a pochi passi, tanto è fitta. Come quando non si vede il cancello e casa pare costruita su una nuvola in mezzo al cielo nel nulla.
Aprire la finestra allora allungando il braccio senza nulla vedere sembra un film di fantascienza.
Cosi' appoggio i gomiti al davanzale, e penso, a quanto è successo dall'ultima volta che la nebbia era cosi' densa.
Penso: C'è stato un tempo....perché c'è un tempo per ogni cosa. E ogni cosa ha un inizio e una fine.
Penso: questo è il tempo...di essere grata, e di imprecare, quando ne sento il bisogno. Questo è il tempo di cose fresche e sincere, di rivedere persone speciali, con cui ho tutto in comune e che ho imparato a stimare e ad amare.
E' tempo di guardare avanti, di guardare dentro e di sorridere, per quanto possibile. E quando non mi riesce davvero, mi permetto di restare in silenzio, con gli occhi lucidi, con un po' di nostalgia nel cuore e va bene cosi'.
Questa nebbia che divide me stessa dal resto del mondo, è toccasana per l'anima, quando sento il bisogno di fare il punto.
Mi piace bere un thè fumante, con il naso sul vetro e la copertina sulle spalle per il piacere di appannare il vetro e raccogliere le idee. E penso a quanti di noi, hanno il loro da fare ogni giorno, perché possa essere un buon giorno, a quanti di noi hanno appena passato o stanno passando, momenti particolari, perché sono amici che amo, e ne condivido il sentire. Penso a quanti mi amano, a quanti sono indifferente, a quanti mi detestano e a quanti sono per me la stessa emozione. Penso a chi mi ha chiesto un consiglio e mi domando se ho saputo aiutare o se ho aumentato la confusione, penso a chi invece ho rifiutato l'aiuto e mi chiedo perché. Penso a com'ero un anno fa e a come sono ora e stento a riconoscermi.