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Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 02/11/2011, 21:16
da Mary

Non importa come. La vostra esperienza del silenzio e della meditazione, la vostra esperienza dell’amore e della gioia, la vostra esperienza del danzare in estasi vale più di qualunque ringraziamento. La gratitudine non si può esprimere a parole, ma soltanto con la totalità del vostro essere: i vostri occhi, le vostre mani, il vostro respiro, il vostro cuore. Vi sovrasta, completamente. E non è possibile esprimerla a parole, quindi non provateci nemmeno. Nessuno ci è mai riuscito.
In Oriente, abbiamo scoperto diversi modi di esprimere la gratitudine: il discepolo tocca i piedi del maestro. L’Occidente non lo capisce. Tutti gli esseri umani sono uguali, perché toccare i piedi di qualcuno? Non hanno capito molte cose: quando il discepolo tocca i piedi del maestro, il maestro a sua volta gli posa la mano sul capo e questo crea un cerchio d’energia; quel cerchio è riconoscenza!
Rimanere presenti in un profondo silenzio è sufficiente. Lasciate che la vostra esperienza della grazia degli alberi, delle montagne, della bellezza dell’alba e del tramonto, si diffonda in tutto l’universo.
E senza che voi ve ne accorgiate, si diffonde: per questo avete le lacrime agli occhi. La gente di solito pensa che le lacrime nascano dalla sofferenza, dal dolore. Non hanno capito proprio nulla. La gente piange sì quando soffre, quando qualcuno muore: ma è solo un aspetto delle lacrime. L’altro aspetto è riservato solo a quei pochi per i quali l’esperienza dell’amore, della grazia, della bellezza e dell’estasi è talmente straordinaria da non potersi esprimere in altro modo. Le lacrime sono l’espressione più sottile. Avete gli occhi pieni di lacrime, un’espressione silenziosa di gioia traboccante. Le lacrime esprimono qualunque esperienza che sia più grande di voi, che sia dolorosa o estatica, di agonia o di beatitudine.
È un peccato che milioni di persone non arrivino mai a sperimentare l’aspetto più sublime e più sorprendente delle lacrime. Conoscono solo l’aspetto più sgradevole, più superficiale, più comune. Piano piano, nella loro mente, le lacrime vengono associate al dolore, all’infelicità, all’angoscia, all’ansia. Le persone non si rendono conto che le lacrime possono anche diventare l’espressione di un’immensa benedizione. E a meno che non abbiate fatto esperienza di questo, vi siete persi l’esperienza più straordinaria della vita. Le lacrime sono una sorta di linguaggio, silenzioso. Non vengono dalla mente, ma dal cuore. È il cuore che ne viene inondato e non può contenere l’esperienza, per questo trova ogni linguaggio inefficace, inadeguato. D’un tratto si ricorda che ha un suo linguaggio, che non parla, ma può comunque esprimere. Le lacrime di gioia sono il linguaggio del cuore.



Tratto da Osho Time Ottobre 2009

fonte:Angeliradianti



Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 02/11/2011, 21:21
da drago-lontra blu
ma per favore.
ma fatemi il piacere.
prendo i pennelli e me ne vado.
non c'è manco più gusto.
e ma che roba. hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi

Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 02/11/2011, 21:33
da shanti
"La gente di solito pensa che le lacrime nascano dalla sofferenza, dal
dolore. Non hanno capito proprio nulla. La gente piange sì quando
soffre, quando qualcuno muore: ma è solo un aspetto delle lacrime.
L’altro aspetto è riservato solo a quei pochi per i quali l’esperienza
dell’amore, della grazia, della bellezza e dell’estasi è talmente
straordinaria da non potersi esprimere in altro modo. Le lacrime sono
l’espressione più sottile.......
E a meno che non abbiate fatto esperienza di questo, vi siete persi l’esperienza più straordinaria della vita."

che bello questo pezzo di Osho. GRAZIE!!!!! Condivido pienamente

Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 02/11/2011, 21:37
da drago-lontra blu
La
gratitudine non si può esprimere a parole, ma soltanto con la totalità
del vostro essere: i vostri occhi, le vostre mani, il vostro respiro, il
vostro cuore.

un abbraccio e' e' e'?????? siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 02/11/2011, 21:39
da shanti
ahhhhhhhhhhhhh prendo i pennelli e me ne vado... quanto tempo

Un abbraccio con lacrime eh eh eh

Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 03/11/2011, 9:14
da Angel
Grazie Mary carissima, questo passaggio è semplicemente Divino.....quelle calde e dolci lacrime che sgorgano dal cuore quando è talmente pieno che non le può contenere sono una benedizione che non è solo per pochi....è per chiunque impari a guardare le meraviglie del Creatore con gli occhi innocenti e meravigliati di un bambino, solo così possiamo scorgere quanto ci è stato donato in mezzo al frastuono che questi tempi portano.
Quando qualcuno mi dice che non ci si può fermare, che la vita è tutta una corsa....bhè io rispondo che anche correndo ci si può rendere consapevoli di ciò che c'è e nella consapevolezza il tempo assume una altra forma, rallenta e si sintonizza con noi e tutto assume una luce diversa, ci si accorge sempre più di quelle piccole cose che danno vera gioia nel cuore, piccole cose che nulla hanno a che vedere con il possedere.....non c'è bisogno di possedere un tramonto, un paesaggio incantevole, il suono del mare, la musica degli alberi scossi dal vento...tutto è lì e facendone l'esperienza che si porta dentro di noi arricchendoci in misura non uguagliabile da qualsivoglia ricchezza materiale. cuore pulsante cuoricino

Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 03/11/2011, 11:44
da shanti
Sono quei ritmi di cui parlavamo qualche giorno fa. Fuori tutto corre, ma dentro il ritmo è diverso, ci sono attimi di non tempo, in cui la meraviglia si fa strada, in cui tutto è leggerezza e non c'è bisogno di fare nulla di affrettato, di concitato.
E hai ragione Angel, non è più solo per pochi, perché sempre più persone si aprono alla meraviglia, sempre più esseri ritrovano il cuore sacro, spaccando la corazza che il dolore aveva costruito.
Lì non hai bisogno di possedere perché diventi il tramonto, diventi il fiore, diventi gioia e anche lacrima, vivi la straordinaria esperienza della grazia.

Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 04/11/2011, 0:58
da Rubis
pulzelle pulzelle pulzelle

.... saggezza, dolcezza, gratitudine e profonda sensibilità...... che meraviglia queste parole....
Grazie ragazze.... siete proprio.... meraviglioseeeee...
Smakkks notturno....
(Stasera sono ancora sveglia e la tisana per dormire... mi aspetta)

Osho "in che modo potrò mai esprimere la mia gratitudine?"

Inviato: 04/11/2011, 14:55
da mariposa azul
Molto bello questo scritto, grazie Mary. Pensa che è da più di un mese che ho un foglio qui vicino al computer con una citazione presa da qualche parte che parla proprio delle lacrime non di tristezza. Non ricordavo più da dove avessi preso questo pezzo ma, attraverso una ricerca su internet, è emerso che era parte di un articolo di Gregg Braden riportato da Stazione Celeste. Dice così:
" Le lacrime non rappresentano necessariamente la tristezza, le lacrime sono anche un modo in cui il nostro fisico risponde alla rimozione della carica, trovando un nuovo equilibrio che giunge proprio nei momenti in cui meno ce lo aspettiamo".
Tratto da: http://www.stazioneceleste.it/articoli/braden/braden_benedizione.htm


Era da un po' che volevo mettere questo pezzo sul forum, ed ora è arrivata l'occasione.
Un abbraccio