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La Paura di Essere Straordinari

Postato da Mariu il settembre 16, 2013 in Biblioterapia,


La nostra paura più profonda non è quella di non essere all’altezza. La nostra paura più profonda è quella di essere potenti oltre misura.
È la nostra luce, non la nostra oscurità, che ci atterrisce più di qualunque altra cosa.

Ci chiediamo: ‘Chi sono io per esser brillante, radioso, pieno di talento e meraviglioso?’.
In effetti, chi sei per non esserlo?

Sei un figlio di Dio.

Il fatto che ti limiti, che vivi in piccolo, non rende alcun servizio al mondo.

L’illuminazione non consiste nel farsi piccoli per evitare le insicurezze degli altri.

Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi e non è solo in alcuni, è in ognuno di noi.

Se facciamo risplendere la nostra luce, inconsciamente diamo agli altri il permesso di comportarsi allo stesso modo.

Se ci libereremo dalla nostra paura, la nostra presenza libererà automaticamente gli altri.

Tratto dal libro “Ritorno all’Amore” di Marianne Williamson
Fonte: animeradianti , com

E' che a volte siamo un po' duri di comprendonio gh gh gh
Ciao Mary, un bacio.

bellissimo, grazie!

"Ci chiediamo: ‘Chi sono io per esser brillante, radioso, pieno di talento e meraviglioso?’."


"In effetti, chi sei per non esserlo?"
Sei un figlio di Dio.


Grazie Mary

Forse non è tanto la paura ma la difficoltà a integrare mentalmente qualcosa che il nostro essere già sa.

... è che per Riconnetterci alla Fonte si passa attraverso un lavoro profondo e costante... ed allora, qualche volta!!!.... si cade!!
Anche cadere faccia parte del Gioco della COscienza!!!....

Il fatto che ti limiti, che vivi in piccolo, non rende alcun servizio al mondo.

L’illuminazione non consiste nel farsi piccoli per evitare le insicurezze degli altri.

Ebbene sì, ci portiamo con noi una zavorra che si è depositata nei millenni offuscando la nostra luce. Quante volte abbiamo rinunciato a credere questa verità perché ci hanno insegnato che "non eravamo degni...", che era un peccato di presunzione credere in noi e nella nostra potenza. Ma tutto ciò per limitare l'evoluzione, per continuare a creare un popolo sottomesso e facilmente manovrabile. Ma è giunto il momento di credere in noi e nella nostra straordinarietà, è giunto il momento di lasciare la zavorra che ci offusca e di tornare a splendere, convinti che si può, che ne abbiamo il diritto e che ciò non può far del male a nessuno, ma solo bene a noi stessi. In questo senso dobbiamo "vivere alla grande", così come recitava una canzone di un tempo..."A me mi piace vivere alla grande sì..."
Guardate un po' che cosa ho trovato cercando la canzone su Youtube!!!

Bellissimo, l'ho riascoltata e la canterò per ore eh eh eh
Anche a me mi piace vivere alla grande....