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SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?

Inviato: 12/03/2009, 19:34
da Mary
SAI CHE GLI ALBERI PARLANO? Sì parlano. Parlano l’un l’altro, e parlano a te , se li sai ascoltare.
Ma gli uomini bianchi non ascoltano. Non hanno mai pensato che valga la pena di ascoltare noi indiani, e temo che non ascolteranno nemmeno le voci della Natura. Io stesso ho imparato molto dagli alberi: talvolta qualcosa sul tempo, talvolta qualcosa sugli animali, talvolta qualcosa sul Grande Spirito.


Tatanga Mani





SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?

Inviato: 12/03/2009, 19:59
da dhyan
e' vero mary gli alberi amano . per questo vogliono anche essere ascoltati.


perche parlano con la voce del silenzio, la voce che ascoltiamo quando siamo ricolmi di beatitudine


grazie mary per avercelo ricordato. ciao
! abbracci cuore pulsante

SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?

Inviato: 12/03/2009, 20:25
da shanti
Sai che gli alberi parlano?
E' anche il titolo di un bellissimo libro che raccoglie detti e preghiere dei Nativi Americani.
E' una lettura intensa e profonda che fa riflettere.


Lui parla sicuramente...

SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?

Inviato: 13/03/2009, 12:08
da Ospite
Quest'autunno...Mario ed io siamo andati a passeggiare tra i sentieri del parco Burcina, poco distante da casa nostra.

Sentivamo entrambe il bisogno di instaurare un "contatto" diretto con la natura, e devo ammettere che spesso questo Parco meraviglioso ce ne offre l'occasione.

Dopo aver camminato, salendo attraverso sentieri e cespugli, siamo stati attratti da un'altura, e abbiamo "sentito" che quello, era il posto giusto per sederci e meditare.

Potrei raccontarvi che ognuno di noi ha scelto un albero, ma non sarebbe la verità...credo che siano stati loro a suggerirci il posto giusto e invitarci ai loro piedi.

Il mio "papà albero" (da allora lo chiamo così), è un abete secolare, alto e nodoso, dal tronco solido e forte. Attorno alle sue radici, tanto lunghe ed antiche che facevano qua e là capolino dal terreno circostante, era un soffice e scricchiolante letto di foglie, cadute dagli alberi circostanti. I colori sarebbero stati degni della tavolozza di un pittore...ocra, rosso fuoco, giallo, marrone, e qualcuna ancora venata di verde.
Mentre mi avvicinavo a quel Maestro di vita, qualche folata di vento ne sollevava un mucchietto, lo faceva roteare, e le sparpagliava intorno.
I miei passi scricchiolavano su quel tappeto vivente, mentre mi avvicinavo ad una delle esperienze più emozionanti della mia vita.
Ho appoggiato le mani su quel tronco ruvido, ma caldo...ho alzato gli occhi al cielo, che riuscivo ad intravvedere a malapena, nascosto dai rami fitti ed intrecciati tra loro.
Ho abbassato gli occhi, e, seguendo un istinto interiore, mi sono rifugiata tra le sue enormi radici, appoggiando la schiena al suo fusto. Lì...seduta a terra...un tutt'uno con lui, con l'erba quasi secca, le foglie che volavano a tratti davanti a me...ho percepito l'essenza di Madre Terra, ma ancor più intenso era il discorso dell'Albero, del mio papà albero.
Parlava di forza, di pazienza, di costanza...
Percepivo la sua fermezza, la sua decisione e la perseveranza che lo manteneva in vita da qualche secolo ormai.
Alzando gli occhi, un raggio di sole, che giocava tra i rami, mi ha abbagliata. Ed in un lampo ho realizzato il significato di quel giorno, di quella passeggiata speciale.
I rami erano lì...fermi, attaccati al proprio tronco, ma protesi l'uno verso l'altro...anche se poveri di foglie, intrecciavano il loro percorso a quello degli altri. Ed ognuno di quei rami era proteso verso il Cielo...tutti tendevano a raggiungere l'azzurro, la Luce del sole.

Ero lì immobile..e lì sono rimasta per non so quanto tempo...immersa in quel dialogo interiore, in quella rivelazione, in quel gioco di Energie tra me e lui.
Mi sono sentita al sicuro, protetta, seduta tra le sue grandi radici, come un figlio tra le braccia del padre.
Ho chiuso gli occhi, e qualcosa dentro me si è sciolto...le lacrime hanno iniziato a scorrere lentamente, mentre la mia Anima cantava...cantava e pregava, parlando e confidandosi con lui.

Per sempre ricorderò quel giorno, per sempre porterò dentro me quella serenità, quel contatto prezioso...

Si...gli alberi parlano...attraverso il sussurro del vento e lo stormire delle foglie, attraverso lo scricchiolio della corteccia e la forza del loro essere. Ed hanno molto...molto da dire.
Al nostro cuore, alla nostra Anima, al nostro corpo...
Grazie papà albero...tornerò a trovarti molto presto, perché mi manchi.

Con Amore per tutti voi

Alinor



SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?

Inviato: 13/03/2009, 14:48
da drago-lontra blu
E IO COME SEMPRE MI SONO BEATA DELLA TUA DESCRIZIONE ,,DI QUEI MOMENTI MAGICI, ALINOR, TANTO MI PIACE IMMAGINARE LE SCENE CHE VENGONO RACCONTATE.
OGNI COSA CI PARLA, E TROVARE IL TEMPO PER ASCOLTARE , FERMARSI PER APRIRE LE PORTE A QUESTA GRANDISSIMA UNIONE, CI FA SENTIRE MENO SOLI, MENO ABBANDONATI, PARTE DEL TUTTO.
GRAZIE A VOI AMICI CARI.

Abbraccio Abbraccio

SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?

Inviato: 14/03/2009, 23:15
da Ospite
Dalle mie parti, sulla strada che porta a Chianciano Terme, si trova una Quercia millenaria. Ricordo la prima volta che mi hanno portato a vederla. Ci siamo fermati con la macchina e mi sono avvicinata. I suoi immensi rami mi hanno accolta come in un Abbraccio, e io ho iniziato a tremare incontrollatamente per la profonda emozione che stavo provando.
Diversi passi del mio Cammino, li ho compiuti grazie a lei. Lei mi ha mostrato sempre me stessa con i suoi occhi.... sorprendendomi a volte...
La prima volta, però... si è limitata ad abbracciarmi, come una Mamma farebbe con la figlia piccola che si era persa in mezzo alla gente e che finalmente era di nuovo tra le sue braccia.
Credo che quella sia stata una lezione bellissima, per me. Lei ha vissuto sicuramente più di un millennio.... ha visto e sentito molto più di quanto sia possibile immaginare umanamente. Io potevo percepire tutto questo. Lei ha visto l'odio, e la rabbia, ha visto lacrime e sofferenza, ha visto morte e dolore. Ma non è quello che trasmette. Mi ha fatto sentire solo l'Amore, perché solo l'Amore è ciò che sopravvive quando il resto diventa Nulla.

Ogni volta che vado da Lei, mi lascio avvolgere dalle sue Braccia e ascolto. Non sempre comprendo quello che vedo, al momento, ma poi trovo sempre le risposte.
E quando non posso andare da lei, semplicemente, la immagino, e immagino di mettere i palmi delle mani e la fronte appoggiati al tronco, come faccio sempre, nel mio personalissimo abbraccio. E lei mi accoglie, sempre.
E lo fa senza fare domande, senza porre condizioni e riserve. perché questo è l'Amore, donare se stessi agli altri senza paure e senza limiti o condizioni... e Lei lo sa insegnare benissimo.

Un abbraccio tra le fronde
Neh'ympha