Pensiero di Aivanhov
Inviato: 02/09/2009, 16:03
"Di persone vulnerabili, che possono sentirsi ferite da un
nonnulla, si dice che sono sensibili. No, la vera sensibilità è
un'apertura totale al mondo divino, vale a dire alla bellezza,
all'amore e alla verità, e una chiusura verso tutto ciò che è
negativo e tenebroso. La sensibilità alle vessazioni e alle
offese, in realtà, non è che suscettibilità e sensibilità
malata; infatti, che cos'altro resta a tutti quei poveri
infelici per i quali non esistono né il Cielo né gli angeli né
la bellezza, ma solo le persone cattive e ingiuste di cui si
lamentano giorno e notte?
Non bisogna confondere la vera sensibilità con l'eccesso di
sensibilità, che è semplicemente una manifestazione malata della
sensibilità. La vera sensibilità, al contrario, rappresenta un
grado superiore di evoluzione che mette l'uomo in relazione con
le regioni celesti, permettendogli di vibrare all'unisono con
esse. "
Omraam Mikhaël Aïvanhov
