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L’indicibile segreto -Teogonia poligenetica del dio divenuto uomo

Inviato: 17/11/2009, 16:29
da Astralis
L’indicibile segreto -Teogonia poligenetica del dio divenuto uomo

Di Mario Vittorio Alessio

“ Non dobbiamo credere che una cosa sia vera semplicemente perché è stata detta, né alla tradizione, perché ci è pervenuta dall’antichità ; né alle opinioni in quanto tali ; né agli scritti dei saggi , solo perché sono stati scritti da loro ; né alle immaginazioni che si suppongono ispirate da un Deva (ossia presunte ispirazioni spirituali) ; né alle deduzioni tratte da qualche assunzione fatta a caso ; né a quel che sembra una necessità analogica ; né per la pura autorità dei nostri istruttori o maestri. Dobbiamo credere solo quando lo scritto , la dottrina od il detto sono condivisi dalla nostra ragione e dalla nostra coscienza. Per questo fu detto “ Vi ho insegnato a non credere per aver semplicemente ascoltato , ma quando crederete per propria coscienza , allora agite in conformità e senza riserve “. Nella storia di tutti i popoli è presente una tradizione che racconta o tenta di raccontare il cammino di quel popolo con il suo Dio od i suoi dei , o con delle manifestazioni di tipo naturalistico. Anche popoli che non hanno espresso “Sacre Scritture, attraverso la loro tradizione orale raccontano una vicenda che tra il mito e la storia è in fondo la rappresentazione di quel ancestrale divino che ha accompagnato ed accompagna il percorso del genere umano .



“ L’indicibile segreto “ interpreta un’epica universale incisa nella memoria contenuta in un bioinvolucro che rinnegandosi è improvvisamente esploso .

Il livello di comprensione di quanto scritto in seguito può essere soltanto intuito, essendo le nostre attuali conoscenze assolutamente fuorvianti perché esprimono concetti connotabili agli usuali termini lessicali, ossia ad una cultura convenzionale che nel tempo ha snaturato le verità per renderle percepibili dalla materia, per questo motivo chi vuole interpretare le “dottrine segrete” lo può fare solo ed esclusivamente in modo intuitivo e dopo essersi spogliato di ogni conoscenza ed umano sentire, sono infatti questi ultimi il vero ostacolo alla rivelazione ed all’ascesi . Rendere i concetti senza identificarli con immagini conosciute avrebbe reso meno comprensibile questa rivelazione, perciò saranno utilizzati dei termini abitualmente usati per indicare concetti diversamente intraducibili, anzi indicibili, pur consapevoli che non esiste identificazione tra il termine ed il simbolo

Se = l’energia che tutto crea, indistruttibile, sempiterna, impermanente, inconoscibile, innominabile, incomprensibile. Livelli = emanazioni del Se che quando s’ involge crea territori dove albergano

la sua natura e parti delle sue prerogative. Il Primo = il primo dei livelli, la prima emanazione quella più pregna della presenza del Se. Livelli inferiori = anch’essi empireo puro dove esistono presenze illuminate e deputate a funzioni

utili oltre che all’equilibrio tra i livelli a glorificare lo splendore del Se. Padre-Figlio = connotazione anomala per indicare che uno è parte dell’altro, parti che si riconoscono.

COSMOGENESI Nella notte dei tempi una forza impermanente, innominabile, il SE, che attraverso la sua capacità vibratoria può creare con il solo pensiero, decise di involgersi determinando attraverso la sua involuzione uno spazio sottostante.

Il Se involgendosi raggiunge livelli inferiori, evolvendosi ritorna a se stesso lasciando, nei piani così creati parti di se .

A seguito di ciò Dei-Deva-Angeli, ed altre numerose Entità si identificarono con i piani sottostanti, ognuno come espressione di amore ed armonia determinando anche funzioni di equilibrio creativo. Come in un’orchestra le entità dei piani svolgono ognuna il proprio compito, che è quello della conservazione e propagazione della luce.

Nell’ultimo livello di emanazione vi era un Semidio del tutto simile a quello che poi verrà chiamato uomo che aveva tutte le prerogative delle altre entità, salvo che una sua diversa vibrazione produceva sviluppi diversi, forse conseguenza della diluizione dell’emanazione. Non esisteva la parola si comunicava con il pensiero ed i desideri erano realizzati non appena erano immaginati, essendo il pensiero creativo. Come viveva il semidio Il Semidio uomo, essendo l’ultima manifestazione del SE differiva dalle altre emanazioni per la troppa diluizione, il Se sceso a livelli troppo bassi per la prima volta aveva determinato un’ anomalia, l’uomo infatti creava orientando i suoi desideri più verso il basso, che in ottemperanza al principio della divina luce che sta in alto , ciò creò una grave turbativa nel sistema, e gli Dei avvisati dagli angeli percepirono che potevano esserne contagiati, mai nessun essere prima di allora aveva avuto attrazione verso l’oscurità, quindi dopo essersi consultati ritirarono all’uomo la sua quota divina, le entità presiedono infatti all’armonia divina dei livelli sottostanti, condizione che fece perdere al Semidio l’aspetto e lo precipitò nell’oscurità sulla materia in forma molecolare, ovvero materia su materia.

Gli eterni momenti
Dapprima ci fu il silenzio, milioni di anni di silenzio , poi a poco a poco si manifestò un sentimento molto simile alla malinconia , quella informe materia era malinconica , passarono ancora milioni di anni e la malinconia si trasformò in compassione, le infinitesimali schegge di materia provavano compassione.

Il grande calore che tutto avvolgeva si diradò e la compassione divenne umida , la materia si ammorbidì e solo in quel momento per la prima volta sentì dolore, indicibile dolore, per privazione di un qualcosa di cui non aveva memoria , il dolore si trasformò in determinazione e la materia incominciò ad animarsi, passarono milioni di anni ed utilizzando tutto ciò che aveva intorno, la materia progredì sino a ricreare la sua immagine primigenia , al dolore si sostituì una gioia immensa , gioia di esistere, poi via via tutti i sentimenti che sono propri della materia : paura , passione , desiderio , cupidigia , amore , l’entità ricostituita viveva in modo meccanico , spesso brutale, e per creare non avendo più il pensiero creativo e di cui comunque non aveva memoria, utilizzò senza saperlo ciò che si avvicinava di più al pensiero, creava con le mani , con il corpo , con la mente , sì ,la mente sostituì il pensiero, divenne pensiero.

Dopo milioni, miliardi di anni una parte infinitesimale di quella materia era riuscita in base all’istinto primordiale a ricostruire, con un lentissimo e faticosissimo metodo evolutivo la propria immagine .

Questo avvenimento fu percepito dagli angeli che informarono gli Dei i quali pieni di stupore constatarono che l’immagine dell’uomo si era ricostituita, naturalmente solo l’immagine, essendo il principio divino stato ritirato e custodito dal più importante dei livelli. Constatato ciò Il Primo, ed alcuni Dei dissero “restituiamo lo spirito all’uomo in fondo lo ha meritato”, altri obbiettarono “così continuerà a sbagliare, anzi ora lo farà maggiormente essendo interamente controllato dal suo stato egoistico”. Altri dissero“seppelliamo il suo spirito nei più profondi meandri della terra, forse lo percepirà, forse poi lo raggiungerà”, e così obbiettarono i più “ritornerà a vibrare in modo anomalo, allora dissero:” seppelliamo lo spirito nelle profondità marine, sarà così ancora più difficile il recupero“,” l’uomo” disse il Primo tra i Primi ”ha dimostrato di non avere limiti, riuscirebbe ad arrivare anche nel più profondo degli oceani, pur tuttavia non possiamo negargli ciò che il nostro Supremo ed Innominabile Se, un giorno gli ha concesso, nasconderemo quindi il suo spirito nel più remoto dei luoghi, nel luogo dove per raggiungerlo dovrà neutralizzare il suo ego che lo rende pericoloso e quindi inammissibile ai nostri livelli “, “esiste tale luogo?” obbiettarono alcuni, “si” disse colui che era secondo solo alla Manifestazione,” nasconderemo lo spirito dentro di lui, potrà raggiungerlo solo quando riuscirà a rinnegare se stesso, allora, solo allora si dematerializzerà e potrà ascendere ai piani superiori senza contaminarli “. Tutti o quasi obbiettarono” non ci riuscirà mai, la sua vita è troppo breve perché intraprenda un cammino tanto lungo”, ancora parlò colui che stava al Primo livello di Infinità ; “lo spirito non morirà con la sua carne, essendo spirito aleggerà arricchito o meno dei progressi fatti albergando nel corpo, se progredirà potrà scegliere di reincarnarsi e dove, e così si perfezionerà nel tempo progredendo , chi non dovesse progredire si reincarnerà casualmente sino a che non maturerà una coscienza tale da consentirgli la scelta”.

Così avvenne, ed attraverso migliaia e migliaia di anni, alcuni, per altro pochissimi, ascesero e poterono dimorare nei livelli superiori che di volta in volta andarono ad occupare, nessuno di quei livelli però pareva loro adatto, per cui spinti da una forza inusuale, unica, continuarono ad ascendere .

L’indicibile segreto -Teogonia poligenetica del dio divenuto uomo

Inviato: 17/11/2009, 16:30
da Astralis
INTANTO SULLA TERRA

Alcuni reincarnati, costituirono scuole molto riservate dove sia pur lentissimamente cercavano di trasmettere la Verità , verità che comunque doveva essere raggiunta dopo essere stata identificata , sperimentata e vissuta nel proprio intimo , così fu per il “nosce te ipso, conosci te stesso” od il

V.I.T.R.I.O.l.” visita, interiorae ,terrae ,rectificando, invenians, occultum”

visita le viscere della terra e purificando troverai la pietra nascosta” Paracelo diceva “la verità si trova dentro di noi” , tutte queste espressioni ebbero un unico e solo significato la verità rivelata, velata due volte. Tutte le dottrine d’insegnamento furono segrete, le espressioni in apparenza semplici nascondevano significati reconditi, perché la maggioranza degli uomini non era pronta a recepirle, e se lo spirito si fosse liberato troppo in fretta senza la completa mortificazione dell’ego, il rischio di perdere nuovamente tutto sarebbe stato terribile . Le scuole si sviluppavano, a volte fiorivano, a volte si estinguevano, a volte erano perseguitate, motivo per il quale certi popoli rimasero più arretrati di altri nei confronti del pensiero esoterico.

L’ INFINITAMENTE GRANDE e L’ INFINITAMENTE PICCOLO
Un realizzato più grande di tutti nel frattempo continuava ad ascendere e man mano che raggiungeva i livelli superiori s’ illuminava sempre più , gli Esseri dei piani, pensarono “prima o poi si fermerà , anzi siamo stupiti che già sia giunto così in alto in fondo occupava l’ultimo dei Livelli” . La luce del nostro simile aumentava continuamente e così la sua ascesi, sino a che un giorno giunse al primo livello dove da sempre abitava il Primo, il quale pieno di stupore si chiese “ed ora che succede? Non posso condividere il livello con un altro; sopra c’è l’entità innominabile, inaccessibile, impermanente, se un essere la raggiungesse anche minimamente, automaticamente tutta l’armonia si altererebbe, la vibrazione emetterebbe un suono alterato e tutto ritornerebbe in quel caos primordiale che esisteva prima che il Se involgendosi, determinasse i piani attraverso i quali ha distribuito la sua natura senza snaturarla”, tali erano le preoccupazioni, così forti erano le vibrazioni che il Se le percepì, mandò al Primo un impulso il cui significato era, “questa scheggia impazzita, questo infinitamente piccolo ha acclarato la mia legge, quando le mie emanazioni diventano infinitamente piccole poiché è impossibile la mia dispersione esse tornano a me”, aprì quindi uno spiraglio ed accolse in se il primo tra gli uomini, il figlio era ritornato al padre , l’infinitamente piccolo era l’ infinitamente grande. IL RITORNO Il Se per manifestare il compimento della sua legge, e qui giungiamo ai tempi nostri o quasi, chiese al figlio di perfezionare il ricongiungimento della sua specie.

Il figlio per fare ciò, riattraversò tutti i piani, e per non creare la solita alterazione nel sistema, alterazione inevitabile fin tanto che la rivelazione non si manifesta in assenza di egoismo, pensò di reincarnarsi per spiegare da uomo all’uomo la Verità, ancora una volta affiorarono i due grandi e sostanziali problemi, il primo; che la liberazione dello spirito può avvenire solo quando l’uomo suicida il suo ego, processo che non può che essere lentissimo attraverso migliaia e migliaia di rinascite, il secondo; che anche i livelli più sublimi quando si contaminano con la materia (il corpo) possono subirne le influenze, quindi quel Dio ritornato uomo correva il rischio di corrompersi, quando si rese conto che il suo disegno era irrealizzabile nell’immediato, prima di essere contaminato ritornò al Padre facendosi distruggere il corpo attraverso la crocifissione . Ma lasciò un seme, questa volta non criptato, né segreto, una rivelazione che avrebbe accelerato il processo di realizzazione dell’uomo, ossia che la componente divina è individuale , non totemica attributo e retaggio di razze primitive le cui intuizioni ancestrali erano legate a memorie collettive, l’uomo è natura di luce che recupera nel momento in cui ne diviene consapevole, non vi sono quindi razze o religioni privilegiate, ne divinità che concedono grazie , ne premi di bontà o di comportamento , solo l’amore , quello universale ci concede la rivelazione , così come la compassione ci consente il riconoscimento,” solo chi crederà in me avrà il regno dei cieli “,” solo chi rinnegherà il padre e la madre potrà seguirmi “ con queste frasi il Figlio intendeva :chi crederà nelle mie parole saprà la verità ed ancora chi saprà spogliarsi delle radici più intime che sono fuorvianti, potrà infine essere come me.

Il suo messaggio, purtroppo, perse in originalità essendo mediato dagli uomini che hanno come principale difetto quello di far propri i concetti, quindi un precetto divino, manipolato dall’uomo diventa materia con profumo di spirito . IL PROSSIMO FUTURO Dopo la venuta del Dio fattosi uomo, il processo evolutivo della coscienza umana ha avuto un’accelerazione importante, il metodo per evolvere non è più attributo di scuole esclusive, ma si sviluppa sul libero pensiero ed intuitivamente, così tale processo è percepito da un numero sempre maggiore di persone alle quali il futuro offrirà gli strumenti per raggiungere la completa realizzazione. Quando l’uomo e tutto ciò che è da lui derivato ritornerà all’origine si chiuderà un ciclo, quello che ha acclarato la legge universale (o meglio legge del Se ) “ ciò che sta al di sopra sta anche al di sotto, tutto è uno, uno è tutto”. Il semidio uomo divenuto nel frattempo Dio attraverso la compassione ha riguadagnato lo spirito ed ha capito che lo spirito è amore infinito che, quando si manifesta diventa luce, luce infinita, in altre parole la sostanza del Se

Fonte: www.fuocosacro.com
e http://comandantekanta.com/

L’indicibile segreto -Teogonia poligenetica del dio divenuto uomo

Inviato: 17/11/2009, 16:38
da dhyan

grazie fratello astralis !

dhyan

L’indicibile segreto -Teogonia poligenetica del dio divenuto uomo

Inviato: 17/11/2009, 19:19
da Astralis
Ciao Fratello!!


L’indicibile segreto -Teogonia poligenetica del dio divenuto uomo

Inviato: 17/11/2009, 23:52
da Nirava Damini
Che onore averti qui Astralis!!!!!
Come sono felice!!!!!!

Nirava Damini

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Inviato: 18/11/2009, 0:03
da shanti
Un giorno di gennaio, il nostro Comandante ci ha fatto la sorpresa di diventare ....concittadino.
E' stata una gioia e continua a esserlo. Grazie Kanta



!

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Inviato: 18/11/2009, 1:41
da Oliviero Angelo
E' un excursus meravigliosamente rivelante, Luminoso Astralis!
Grazie per questo immenso dono così pregno di Verità riconoscibili!

K'haos Gladius Lucis