Un sano Amore per se stessi oppure un orgoglio egocentrico?
Inviato: 17/04/2010, 1:44
DOMANDA:
Per favore, potresti parlare della differenza che passa tra un sano amore per se stessi e un orgoglio egocentrico?
Esiste una differenza enorme, anche se le due cose si assomigliano molto. Un sano amore per se stessi ha un immenso valore spirituale. Se una persona non ama se stessa, non sarà mai in grado di amare nessun altro. La prima onda d'amore deve nascere nel tuo cuore; se non è sorta per te stesso, non può sorgere per nessun altro, perché chiunque altro è molto distante da te.
Dunque, si deve amare il proprio corpo, si deve amare la propria anima, si deve amare la propria totalità. Ed è qualcosa di naturale, altrimenti non sarai affatto in grado di sopravvivere. Ed è bello perché ti rende bello: la persona che ama se stessa è piena di grazia, è elegante. La persona che ama se stessa inevitabilmente diventerà più silenziosa, più meditativa, più immersa nella preghiera rispetto a una persona che non si ama.
Se non ami la tua casa, non la pulirai; se non l'ami, non la dipingerai; se non l'ami, non l'abbellirai con un giardino e con un laghetto di fiori di loto. Se ami te stesso, creerai intorno al tuo essere un giardino. Cercherai di far crescere il tuo potenziale, cercherai di esprimere tutto ciò che in te può essere espresso. Se ami, continuerai a riversare amore su di te, continuerai a nutrire il tuo essere.
E se ami te stesso rimarrai sorpreso: gli altri ti ameranno. Nessuno ama una persona che non ama se stessa. Se neppure tu riesci ad amare te stesso, chi si accollerà questo peso? E la persona che non ama se stessa non può restare neutrale. Ricorda: nella vita non esiste alcuna neutralità.
L'uomo che non si ama, odia; è inevitabile che odii: la vita non conosce neutralità; implica sempre una scelta. Se non ami non vuol dire che puoi restare semplicemente in quella condizione di non-amore. E' impossibile, odierai!
E chi odia se stesso diventa distruttivo. La persona che odia se stessa odierà tutti gli altri, indistintamente; sarà sempre in collera, violenta, costantemente rabbiosa. Chi si odia come può sperare di essere amato dagli altri? La sua vita sarà totale distruzione. Amare se stessi è un alto valore spirituale.
Io insegno l'amore per se stessi. Ma ricorda, amore per se stessi non significa orgoglio egocentrico, niente affatto, significa esattamente l'opposto. La persona che ama se stessa scopre che in lei non esiste alcun sé. L'amore dissolve sempre il sé. Ogni volta che ami, il sé scompare. Quando ami una donna, almeno nei pochi istanti in cui senti amore reale per lei, in te non esiste un sé, alcun ego.
L'ego e l'amore non possono esistere insieme. Sono come la luce e l'oscurità: quando viene la luce, l'oscurità si dissolve. Se ami te stesso, ti sorprenderai: l'amore per se stessi implica la scomparsa del sé. Nell'amore per se stessi non esiste mai un sé. Questo è il paradosso: l'amore per se stessi è totale assenza di sé. Non è egocentrismo; perché ogni volta che esiste la luce non c'è alcuna oscurità, e ogni volta che esiste amore non c'è alcun sé.
L'amore scioglie il sé congelato. Il sé è simile a un cubetto di ghiaccio, l'amore è simile al sole del mattino. Il calore dell'amore... e il sé inizia a sciogliersi. Più ami te stesso meno troverai un sé dentro di te, per cui diventa una meditazione profonda, uno slancio appassionato verso il divino.
E tu lo sai! Forse non sai nulla dell'amore per te stesso, perché non ti sei mai amato. Ma hai amato gli altri, e devi aver colto dei bagliori fugaci. Devono esserci stati istanti rarissimi in cui per un secondo, improvvisamente, tu non eri più presente e solo l'amore esisteva, solo l'energia dell'amore fluiva, senza avere un centro: dal nulla verso il nulla. Quando due amanti sono seduti vicini, due nulla sono seduti vicini, due zero siedono vicini; è questa la bellezza dell'amore: ti svuota totalmente del tuo sé.
Ricorda, dunque: l'orgoglio egocentrico non è mai amore per se stessi. L'orgoglio egocentrico è esattamente l'opposto. La persona che non è riuscita ad amare se stessa diventa egocentrica.L'orgoglio egocentrico è ciò che gli psicoanalisti chiamano uno schema di vita narcisistica, è narcisismo.
Di certo conosci la parabola di Narciso: si era innamorato di se stesso. Guardando una pozza d'acqua immobile si innamorò del suo stesso riflesso.
Ebbene, osserva la differenza: l'uomo che ama se stesso non ama il suo riflesso, semplicemente si ama. Non occorre alcuno specchio; conosce se stesso dall'interno. Non ti conosci, forse; non sai di essere? Ti serve una prova della tua esistenza? Hai bisogno diuno specchio che ti dimostri che esisti? Se non ci fossero specchi, dubiteresti della tua esistenza?
Narciso si innamorò del suo riflesso, non di se stesso. Questo non è vero amore per se stessi. Si innamorò di un riflesso; il riflesso è l'altro. Si divide in due: Narciso era dissociato, la sua era una forma di schizofrenia. Era diventato due persone: l'amante e l'amato. Era diventato il suo stesso oggetto d'amore, ed è ciò che accade a molte persone che credono di essere innamorate.
Quando ti innamori di una donna, osserva, sta' attento: può essere solo narcisismo; il volto della donna, i suoi occhi, le sue parole possono semplicemente funzionare come un lago immoto in cui vedi il tuo riflesso.
Ho osservato che su cento amanti, novantanove sono narcisisti. Non amano la donna che hanno di fronte, amano il riconoscimento che dimostra loro, l'attenzione che la donna dà loro, le lusinghe con cui li seduce.
(...) E continua ad accadere! La donna adula l'uomo, l'uomo adula la donna; è un reciproco lusingarsi. La donna dice:"Nessuno è bello come te. Sei un miracolo!Sei l'uomo più grande che Dio abbia mai creato. Persino Alessandro Magno non era nessuno paragonato a te". E tu ti gonfi, fai la ruota come un pavone; il petto si allarga, la testa inizia a ergersi: ti senti importante benché siano soltanto sciocchezze. E a tua volta dici alla donna: "Sei la donna più perfetta mai creata da Dio. Persino Cleopatra non era nulla in confronto. Non credo che Dio potrà mai fare di meglio. Non ci sarà mai un'altra donna così bella".
E questo lo chiamate amore! Questo è narcisismo.L'uomo diventa un laghetto immoto e riflette la donna, la donna diventa un laghetto immoto e riflette l'uomo; di fatto quel laghetto non si limita a riflettere la verità, l'abbellisce, fa di tutto per renderla sempre più bella. Questo è ciò che la gente chiama amore: non lo è! Questo è soddisfarsi l'ego a vicenda.
Il vero amore non conosce affatto l'ego. Il vero amore inizia con l'amore per se stessi.
E' naturale, hai questo corpo, questo essere, hai radici in esso; godine, abbelliscilo, celebralo! E non si tratta di orgoglio o di ego, perché non ti stai paragonando a qualcuno. L'ego sorge solo con il confronto. L'amore per se stessi non conosce confronto; tu sei tu, tutto qui! Non sostieni che qualcuno ti è inferiore; non fai affatto confronti. Ogni volta che subentra il confronto, sappi che non è amore: in un modo o nell'altro è un trucco, un sottile inganno dell'ego.
L'ego vive di confronti. Quando dici a una donna: "Ti amo", ha un valore; quando le dici: "Cleopatra al tuo confronto non era niente", ne ha un altro, totalmente diverso, è l'opposto. Perché tirare in ballo Cleopatra? Cleopatra viene usata solo per gonfiare l'ego. Ama quest'uomo... perché chiamare in causa Alessandro Magno?
L'amore non conosce confronti, l'amore ama semplicemente senza fare paragoni.
Ricorda, dunque, ogni volta che esiste un confronto è solo orgoglio egocentrico, è narcisismo. E ogni volta che non c'è confronto è amore, sia verso se stessi sia verso gli altri.
In un amore vero non esiste alcuna divisione. Gli amanti si fondono l'uno nell'altro. Nell'amore egocentrico c'è una divisione enorme, la divisione dell'amante dall'amato. In un vero amore non esiste relazione. Lasciamelo ripetere: in un amore vero non c'è relazione, perché non ci sono due persone che si mettono in relazione. In un vero amore c'è solo amore, un fiorire, una fragranza, una fusione, un dissolversi. Solo in un amore egocentrico sono presenti due persone: l'amante e l'amato. E ogni volta che l'amante e l'amato sono presenti, l'amore scompare. Ogni volta che c'è amore, sia l'amante sia l'amato scompaiono nell'amore.
L'amore è un fenomeno così grandioso che non gli puoi sopravvivere.
Il vero amore è sempre nel presente. L'amore egocentrico è sempre nel passato oppure nel futuro. In un vero amore esiste una tranquillità appassionata. Sembrerà paradossale, ma tutte le grandi verità della vita sono paradossali!
La chiamo una tranquillità appassionata perché c'è calore ma non c'è un fuoco. Di certo esiste il calore, ma c'è anche tranquillità, una condizione di estrema calma, di rilassamento e raccoglimento. L'amore placa lo stato febbrile; ma se non è vero amore bensì un amore egocentrico, allora c'è un fuoco inestinguibile. In questo caso la passione è come una febbre, non c'è affatto tranquillità.
Se riesci a ricordare queste cose, avrai un criterio per giudicare. Ma si deve partire dal punto in cui ci si trova: si deve partire da se stessi, non è possibile altrimenti. Parti dunque da dove sei.
Ama te stesso, amati immensamente, e proprio in questo amore il tuo orgoglio, il tuo ego e le altre assurdità scompariranno. Quando saranno scomparsi, il tuo amore inizierà a toccare gli altri. E non sarà una relazione, ma una comunione, una condivisione; non sarà un rapporto soggetto/oggetto, ma una fusione, un'unione; non sarà uno stato febbrile, ma una quieta passione. Sarà allo stesso tempo calore e freschezza; ti darà il primo assaggio della paradossalità della vita.
(Osho)
Per favore, potresti parlare della differenza che passa tra un sano amore per se stessi e un orgoglio egocentrico?
Esiste una differenza enorme, anche se le due cose si assomigliano molto. Un sano amore per se stessi ha un immenso valore spirituale. Se una persona non ama se stessa, non sarà mai in grado di amare nessun altro. La prima onda d'amore deve nascere nel tuo cuore; se non è sorta per te stesso, non può sorgere per nessun altro, perché chiunque altro è molto distante da te.
Dunque, si deve amare il proprio corpo, si deve amare la propria anima, si deve amare la propria totalità. Ed è qualcosa di naturale, altrimenti non sarai affatto in grado di sopravvivere. Ed è bello perché ti rende bello: la persona che ama se stessa è piena di grazia, è elegante. La persona che ama se stessa inevitabilmente diventerà più silenziosa, più meditativa, più immersa nella preghiera rispetto a una persona che non si ama.
Se non ami la tua casa, non la pulirai; se non l'ami, non la dipingerai; se non l'ami, non l'abbellirai con un giardino e con un laghetto di fiori di loto. Se ami te stesso, creerai intorno al tuo essere un giardino. Cercherai di far crescere il tuo potenziale, cercherai di esprimere tutto ciò che in te può essere espresso. Se ami, continuerai a riversare amore su di te, continuerai a nutrire il tuo essere.
E se ami te stesso rimarrai sorpreso: gli altri ti ameranno. Nessuno ama una persona che non ama se stessa. Se neppure tu riesci ad amare te stesso, chi si accollerà questo peso? E la persona che non ama se stessa non può restare neutrale. Ricorda: nella vita non esiste alcuna neutralità.
L'uomo che non si ama, odia; è inevitabile che odii: la vita non conosce neutralità; implica sempre una scelta. Se non ami non vuol dire che puoi restare semplicemente in quella condizione di non-amore. E' impossibile, odierai!
E chi odia se stesso diventa distruttivo. La persona che odia se stessa odierà tutti gli altri, indistintamente; sarà sempre in collera, violenta, costantemente rabbiosa. Chi si odia come può sperare di essere amato dagli altri? La sua vita sarà totale distruzione. Amare se stessi è un alto valore spirituale.
Io insegno l'amore per se stessi. Ma ricorda, amore per se stessi non significa orgoglio egocentrico, niente affatto, significa esattamente l'opposto. La persona che ama se stessa scopre che in lei non esiste alcun sé. L'amore dissolve sempre il sé. Ogni volta che ami, il sé scompare. Quando ami una donna, almeno nei pochi istanti in cui senti amore reale per lei, in te non esiste un sé, alcun ego.
L'ego e l'amore non possono esistere insieme. Sono come la luce e l'oscurità: quando viene la luce, l'oscurità si dissolve. Se ami te stesso, ti sorprenderai: l'amore per se stessi implica la scomparsa del sé. Nell'amore per se stessi non esiste mai un sé. Questo è il paradosso: l'amore per se stessi è totale assenza di sé. Non è egocentrismo; perché ogni volta che esiste la luce non c'è alcuna oscurità, e ogni volta che esiste amore non c'è alcun sé.
L'amore scioglie il sé congelato. Il sé è simile a un cubetto di ghiaccio, l'amore è simile al sole del mattino. Il calore dell'amore... e il sé inizia a sciogliersi. Più ami te stesso meno troverai un sé dentro di te, per cui diventa una meditazione profonda, uno slancio appassionato verso il divino.
E tu lo sai! Forse non sai nulla dell'amore per te stesso, perché non ti sei mai amato. Ma hai amato gli altri, e devi aver colto dei bagliori fugaci. Devono esserci stati istanti rarissimi in cui per un secondo, improvvisamente, tu non eri più presente e solo l'amore esisteva, solo l'energia dell'amore fluiva, senza avere un centro: dal nulla verso il nulla. Quando due amanti sono seduti vicini, due nulla sono seduti vicini, due zero siedono vicini; è questa la bellezza dell'amore: ti svuota totalmente del tuo sé.
Ricorda, dunque: l'orgoglio egocentrico non è mai amore per se stessi. L'orgoglio egocentrico è esattamente l'opposto. La persona che non è riuscita ad amare se stessa diventa egocentrica.L'orgoglio egocentrico è ciò che gli psicoanalisti chiamano uno schema di vita narcisistica, è narcisismo.
Di certo conosci la parabola di Narciso: si era innamorato di se stesso. Guardando una pozza d'acqua immobile si innamorò del suo stesso riflesso.
Ebbene, osserva la differenza: l'uomo che ama se stesso non ama il suo riflesso, semplicemente si ama. Non occorre alcuno specchio; conosce se stesso dall'interno. Non ti conosci, forse; non sai di essere? Ti serve una prova della tua esistenza? Hai bisogno diuno specchio che ti dimostri che esisti? Se non ci fossero specchi, dubiteresti della tua esistenza?
Narciso si innamorò del suo riflesso, non di se stesso. Questo non è vero amore per se stessi. Si innamorò di un riflesso; il riflesso è l'altro. Si divide in due: Narciso era dissociato, la sua era una forma di schizofrenia. Era diventato due persone: l'amante e l'amato. Era diventato il suo stesso oggetto d'amore, ed è ciò che accade a molte persone che credono di essere innamorate.
Quando ti innamori di una donna, osserva, sta' attento: può essere solo narcisismo; il volto della donna, i suoi occhi, le sue parole possono semplicemente funzionare come un lago immoto in cui vedi il tuo riflesso.
Ho osservato che su cento amanti, novantanove sono narcisisti. Non amano la donna che hanno di fronte, amano il riconoscimento che dimostra loro, l'attenzione che la donna dà loro, le lusinghe con cui li seduce.
(...) E continua ad accadere! La donna adula l'uomo, l'uomo adula la donna; è un reciproco lusingarsi. La donna dice:"Nessuno è bello come te. Sei un miracolo!Sei l'uomo più grande che Dio abbia mai creato. Persino Alessandro Magno non era nessuno paragonato a te". E tu ti gonfi, fai la ruota come un pavone; il petto si allarga, la testa inizia a ergersi: ti senti importante benché siano soltanto sciocchezze. E a tua volta dici alla donna: "Sei la donna più perfetta mai creata da Dio. Persino Cleopatra non era nulla in confronto. Non credo che Dio potrà mai fare di meglio. Non ci sarà mai un'altra donna così bella".
E questo lo chiamate amore! Questo è narcisismo.L'uomo diventa un laghetto immoto e riflette la donna, la donna diventa un laghetto immoto e riflette l'uomo; di fatto quel laghetto non si limita a riflettere la verità, l'abbellisce, fa di tutto per renderla sempre più bella. Questo è ciò che la gente chiama amore: non lo è! Questo è soddisfarsi l'ego a vicenda.
Il vero amore non conosce affatto l'ego. Il vero amore inizia con l'amore per se stessi.
E' naturale, hai questo corpo, questo essere, hai radici in esso; godine, abbelliscilo, celebralo! E non si tratta di orgoglio o di ego, perché non ti stai paragonando a qualcuno. L'ego sorge solo con il confronto. L'amore per se stessi non conosce confronto; tu sei tu, tutto qui! Non sostieni che qualcuno ti è inferiore; non fai affatto confronti. Ogni volta che subentra il confronto, sappi che non è amore: in un modo o nell'altro è un trucco, un sottile inganno dell'ego.
L'ego vive di confronti. Quando dici a una donna: "Ti amo", ha un valore; quando le dici: "Cleopatra al tuo confronto non era niente", ne ha un altro, totalmente diverso, è l'opposto. Perché tirare in ballo Cleopatra? Cleopatra viene usata solo per gonfiare l'ego. Ama quest'uomo... perché chiamare in causa Alessandro Magno?
L'amore non conosce confronti, l'amore ama semplicemente senza fare paragoni.
Ricorda, dunque, ogni volta che esiste un confronto è solo orgoglio egocentrico, è narcisismo. E ogni volta che non c'è confronto è amore, sia verso se stessi sia verso gli altri.
In un amore vero non esiste alcuna divisione. Gli amanti si fondono l'uno nell'altro. Nell'amore egocentrico c'è una divisione enorme, la divisione dell'amante dall'amato. In un vero amore non esiste relazione. Lasciamelo ripetere: in un amore vero non c'è relazione, perché non ci sono due persone che si mettono in relazione. In un vero amore c'è solo amore, un fiorire, una fragranza, una fusione, un dissolversi. Solo in un amore egocentrico sono presenti due persone: l'amante e l'amato. E ogni volta che l'amante e l'amato sono presenti, l'amore scompare. Ogni volta che c'è amore, sia l'amante sia l'amato scompaiono nell'amore.
L'amore è un fenomeno così grandioso che non gli puoi sopravvivere.
Il vero amore è sempre nel presente. L'amore egocentrico è sempre nel passato oppure nel futuro. In un vero amore esiste una tranquillità appassionata. Sembrerà paradossale, ma tutte le grandi verità della vita sono paradossali!
La chiamo una tranquillità appassionata perché c'è calore ma non c'è un fuoco. Di certo esiste il calore, ma c'è anche tranquillità, una condizione di estrema calma, di rilassamento e raccoglimento. L'amore placa lo stato febbrile; ma se non è vero amore bensì un amore egocentrico, allora c'è un fuoco inestinguibile. In questo caso la passione è come una febbre, non c'è affatto tranquillità.
Se riesci a ricordare queste cose, avrai un criterio per giudicare. Ma si deve partire dal punto in cui ci si trova: si deve partire da se stessi, non è possibile altrimenti. Parti dunque da dove sei.
Ama te stesso, amati immensamente, e proprio in questo amore il tuo orgoglio, il tuo ego e le altre assurdità scompariranno. Quando saranno scomparsi, il tuo amore inizierà a toccare gli altri. E non sarà una relazione, ma una comunione, una condivisione; non sarà un rapporto soggetto/oggetto, ma una fusione, un'unione; non sarà uno stato febbrile, ma una quieta passione. Sarà allo stesso tempo calore e freschezza; ti darà il primo assaggio della paradossalità della vita.
(Osho)