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pensiero di Aivanhov

Inviato: 16/08/2010, 17:26
da Mary

"Platone, nel dialogo intitolato "Il Convivio", evoca il mito
dell'androgino primitivo. In tempi antichissimi, sarebbero
vissute sulla Terra delle creature umane che erano al contempo
maschio e femmina: erano di forma sferica e avevano due volti,
quattro braccia, quattro gambe, due organi genitali, ecc. Quegli
esseri possedevano un vigore eccezionale e, coscienti della
propria potenza, presero ad attaccare gli dèi. Molto preoccupati,
questi cercarono il modo di indebolirli, e fu Zeus a trovare la
soluzione: bisognava dividerli in due! Lo fecero. Ecco perché, da
allora, le due metà separate di uno stesso essere non smettono di
vagare per il mondo alla ricerca l'una dell'altra, per unirsi e
ritrovare così l'integrità originaria.
In questo mito riportato da Platone, un elemento è
particolarmente significativo: per indebolire quelle creature che
minacciavano il potere degli dèi, Zeus decise di tagliarle in
due. L'idea che spicca da questo fatto è chiara: la potenza
dell'essere umano risiede nel possedere i due princîpi. È
l'unione in lui dei due principi, maschile e femminile, che lo
rende simile agli dèi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov