Maddalena ci chiede di toglierla dall'oscurità dei secoli!!!
Inviato: 17/09/2010, 23:49
Si sta concludendo l'era zodiacale detta del Figlio, il cui simbolo è costituito dalla croce Cristica, mentre la nuova era sarà contraddistinta dallo Spirito Santo, il cui emblema sarà una stella fiammeggiante; la stessa stella a cinque punte che ritroviamo configurata naturalmente nel territorio di Rennes Le Chateau, dove i vortici energetici latenti saranno riattivati grazie alle Porte interdimensionali esistenti da millenni.
Lo Spirito Santo, in ebraico, ha relazione con la "Shekinah" (letteralmente "presenza di Dio"), e ne rappresenta, non a caso, l'aspetto femminile.
Per secoli migliaia di uomini hanno sacrificato la loro vita e altri l'hanno messa a repentaglio per proteggere sacri documenti e per mantenere vive verità spirituali. Molti iniziati hanno tramandato messaggi archetipici oralmente o attraverso un linguaggio criptato, trasmettendo le Leggi e i Misteri dell'Universo e lasciando tracce sul loro rapporto con il cielo e le stelle, affinché riaffiorassero nei giusti tempi.
Queste antiche Leggi universali erano utilizzate nel passato per contare, costruire, gestire il tempo e lo spazio e ci hanno trasmesso la capacità di comprendere, come il DNA umano e la sua storia siano strettamente collegati al cosmo.
La disciplina scientifica nata negli ultimi decenni, definita archeoastronomia, ha fatto emergere le conoscenze astronomiche delle antiche civiltà, le cui testimonianze sono leggibili negli allineamenti incorporati negli edifici, nei templi, nei monumenti o perfino in intere città. Dalle ricerche effettuate, sono emersi paesaggi sacri e concepiti per essere legati per sempre ai cicli celesti.
Oggi l'intero pianeta sta per ascendere e noi viviamo un processo d'integrazione dell'anima che ci farà accedere, attraverso le Porte Cosmiche, a Regni che possono essere compresi e accettati solo con il linguaggio del cuore.
Anticamente i nostri predecessori possedevano grandi acquisizioni di sapere ed erano più evoluti spiritualmente di noi, ma la conoscenza veniva tramandata solo a pochi, affinché, quando fosse giunto il tempo, potesse essere divulgata all'uomo che avesse maturato una Coscienza Superiore. Nel momento presente la trasformazione è in atto, il nostro fisico sta modificando la sua struttura e il nostro DNA sta adattandosi alle nuove frequenze della Terra. La nuova struttura energetica della Terra si ripercuoterà sul processo del Corpo di Luce degli uomini, fino a che diventeremo strumenti del Divino accordati perfettamente. Si attiveranno i chakra superiori e l'ottavo, sopra la testa, ci permetterà di utilizzare il linguaggio delle dimensioni superiori, oggi accessibile solo agli operatori della luce.
Tutte le profezie asseriscono che siamo vicini alla fine di un grande ciclo cosmico e, di conseguenza, anche all'ora del Giudizio. E' nostro dovere allontanarci dall'inclinazione alla separazione che sovente è stata generata dalle religioni (da religere, unire) dogmatiche, e tornare alle origini. Ci riconnetteremo così con i codici Divini per raggiungere il nostro Corpo di Luce: la struttura cristallina, che ci consentirà di viaggiare nelle diverse dimensioni, nello spazio e nel tempo.
Quando avremo varcato la soglia del risveglio e il processo ascensionale sarà avvenuto, l'anima guiderà il nostro operato, così come avviene nei pianeti evoluti, e le nostre azioni saranno gestite dalla nostra scintilla Divina, finalmente in opera.
Il pianeta travalicherà l'attuale concetto limitato dello spazio-tempo, percependo l'Eterno presente, come realtà simultanea. Passato, presente e futuro saranno avvertiti in contemporanea.
L'antica saggezza riemergerà affinché si inizi a operare in un modo nuovo e più consapevole e secondo i ritmi che ci legavano ai cicli cosmici, come ci hanno tramandato gli antichi Padri. La via è circolare e ci riconduce verso la conoscenza del passato, che sappiamo venire dal Cielo. Il pianeta muta l'inclinazione del suo asse e noi mutiamo con esso. Ciò che è stato occultato riaffiorerà.
Dal Cosmo e dalle intelligenze di luce, attraverso il linguaggio dei simboli, continuano ad arrivare in Terra segni evidenti, che ci riportano alle antiche scienze iniziatiche: i cerchi nel grano. Dietro il fenomeno dei crop-circle, ormai presente a livello planetario, si celano messaggi che aspettano ancora di essere compresi, il cui obiettivo è quello di riconnettere l'uomo e la Terra a una conoscenza antica. I cerchi nel grano contengono, in buona parte, simbologie complesse di carattere esoterico e ci comunicano l'esistenza di una dimensione superiore che cerca di esortarci ai valori spirituali, stimolando il risveglio al nostro ruolo consapevole di co-creatori con l'Universo.
Alcuni interessanti cerchi, per esempio, sono collegati al movimento dei corpi celesti che, antiche tradizioni, ci hanno tramandato attraverso i miti.
Uriel rivela che, come nel mito della Fenice, l'uomo deve morire in vita e risorgere dalle proprie ceneri. Deve riprendere connessione con il Padre e la Madre Divini, se non vuole annientarsi con le proprie mani, come possiamo verificare dagli eventi, che sono sotto gli occhi di tutti quotidianamente.
Ora è tempo che la verità si radichi profondamente dentro di noi affinché ci conduca, attraverso una Coscienza cosmica rinnovata, nella nostra dimora d'origine, riportando l'anima nel suo stato di unità con il Creatore.
Ed è in questo contesto che il ruolo fondamentale di Maddalena si inserisce.
Per intermediazione della Regina bianca - Iside - Maddalena, la dèa Madre, è possibile ripercorrere le oscure strade che conducono al recupero di una antica conoscenza. Essa permetterà di riportare luce a questa società degenerata e priva dell'equilibrio mediatore femminile.
L'essere umano, nella sua radice profonda, è androgino e solo la separazione da Dio è stata in grado di spezzare l'unità, dissolvendo le nozze originali. Il concetto degli opposti, maschile e femminile, è chiamato a fondersi in una coppa unica, dove nessuno prevarica l'altro, mi rivela Uriel.
Gesù è giunto nell'era dei Pesci. Non trascuriamo che questo segno zodiacale è costituito da due pesci speculari, che nuotano in direzioni opposte. Quando la Chiesa respinse la figura della Sposa, essa abbandonò l'altro pesce e, analogamente alla "sirenetta" della favola, venne inabissata in fondo al mare, cancellandola inesorabilmente dal nostro inconscio, asserisce la scrittrice Margaret Starbird. Sono giunti i tempi affinché la 2perla" torni ad affiorare al suo antico splendore.
L'immagine di una Divinità maschile dominante si è riflessa nel pensiero collettivo, distorcendo la realtà e sminuendo la controparte Femminile. Ma Dio, che è puro Spirito, non può limitarsi al genere sessuale, per cui gli attributi maschili che identifichiamo in Lui o in Gesù, distorcono la giusta visione dell'equilibrio e della fusione armoniosa, connessa al osmo.
La storia, mi rivela Uriel,ha ampiamente mostrato le sciagure che derivano dal nostro orientamento mascolino; essa ha tentato ripetutamente di soffocare l'immagine di Maddalena e di ciò che lei simboleggia, ma questa trasmissione di memorie non può essere cancellata, né ora, né mai. Maddalena è stata solo ricacciata nell'inconscio, dove si è annidiata profondamente, pronta a riafforare nei tempi in cui la Legge dell'unità avesse abitato i nostri cuori. La sua figura continua eternamente a riemergere, perché il bilanciamento delle energie maschili e femminili, risuona con chi ha compreso che solo "l'Unione" può inaugurare, come Uriel ha riferito, il "Tempo della vita".
Maddalena ci farà da ponte per ancorarci alla Coscienza Cristica, di cui lei è parte integrante. La sua missione si estrinseca nel sorreggere l'umanità in questo momento delicato di passaggio epocale, in peparazione al 2012, anno profetizzato come il momento cruciale di cambiamento profondo nel nostro pianeta.
La relazione tra Maddalena e Gesù è eterna e simbolo archetipo dell'unione indissolubile tra sposo e sposa mistici. Viene così a cadere la dualità, per fondersi in un simbolico orgasmo totale con l'intera esistenza.
Non è così importante per noi sapere se tra loro vi è stato o no un rapporto fisico. Essi, nella loro completezza, hanno dissolto le loro due persone fisiche per diventare due nulla (concetto facilmente riscontrabile nella visione Orientale tantrica).
La loro vita è sempre stata fuori dalle regole, al di là dei limiti delle disposizioni umane, degli schemi comportamentali; essi sono riusciti a infrangere le barriere, rimuovere i confini, liberando il loro essere unico da ogni identificazione.
Le regole, ha commentato Uriel, uccidono la vita, la organizzano, e non danno spazio all'energia interna di fiorire libera e istintiva. Le società e le religioni hanno radicato nelle nostre menti precetti, costringendoci in rigide strutture e annientando la nostra libertà interiore.
Il loro esempio di Androginia perfetta avrebbe dovuto trasmetterci la totalità del loro essere, la trascendenza degli opposti che generava l'Uno.
La divisione degli opposti, la separazione, la dualità, è stata tracciata da chi temeva la nostra libertà interiore, facendoci perdere il contatto con la bellezza della vita che si è mostrata, ai nostri occhi, come una continua lotta. Separando i due aspetti, si è condannato l'uno e si è esaltato l'altro, creando il conflitto e l'instabilità.
Dopo 2000 anni la Regina bianca è tornata prepotentemente a farsi sentire, in un momento in cui, per la nostra civiltà destinata all'estinzione, è indispensabile creare rapidamente una consapevolezza rinnovata e duttile, depositaria finalmente di una saggezza che non avrà più le barriere limitanti dei sessi o dei dualismi.
E' tempo di integrare dignitosamente nella storia chi necessita di essere riportata alla luce dall'oscurità dei secoli.
Oggi, dopo aver esaminato i trascorsi millenni, è giunto a maturazione il frutto che ci consente di rivedere, con nuovi occhi, l'immagine di questa donna che, superate le idee preconcette e cristallizzate, allude a una realtà di estrema fusione con il Maestro. Entrambi emarginati dalla società, entrambi liberi, rivoluzionari, audaci.
Entrambi Uno.
Maddalena, l'altra metà del Cristo...
(da: "Maddalena l'altra metà di Cristo" di Annamaria Bona)