Il Cantico delle Creature
Inviato: 04/10/2010, 14:10
Ciao amate Anime compagne di Viaggio,
oggi che è il giorno che si celebra San Francesco di Assisi, voglio postare il suo "Cantico" che trovo di una bellezza semplice e profonda.

Il Cantico delle Creature
(La preghiera di San Francesco di Assisi)
Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
Cantico delle creature
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)
Il Cantico delle Creature (Canticus o Laudes Creaturarum), anche noto come Cantico di Frate Sole, è il testo più antico della letteratura italiana.[1] Ne è autore Francesco d'Assisi: secondo la leggenda, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della morte del Santo, avvenuta nel 1226. È peraltro più probabile ciò che riportano le biografie di Francesco, secondo le quali sarebbe stato scritto in tre momenti diversi.
Il Cantico è una lode a Dio che si snoda con intensità e vigore attraverso le sue opere, divenendo così anche un inno alla vita; è una preghiera permeata da una visione positiva della natura, poiché nel creato è riflessa l'immagine del Creatore: da ciò deriva il senso di fratellanza fra l'uomo e tutto il creato, che molto si distanzia dal contemptus mundi, dal distacco e disprezzo per il mondo terreno, segnato dal peccato e dalla sofferenza, tipico di altre tendenze religiose medioevali (p.es. Jacopone da Todi). La creazione diventa così un grandioso mezzo di lode al Creatore.
Ulteriori approfondimenti potete trovarli anche qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cantico_delle_creature
oggi che è il giorno che si celebra San Francesco di Assisi, voglio postare il suo "Cantico" che trovo di una bellezza semplice e profonda.

Il Cantico delle Creature
(La preghiera di San Francesco di Assisi)
Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
Cantico delle creature
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)
Il Cantico delle Creature (Canticus o Laudes Creaturarum), anche noto come Cantico di Frate Sole, è il testo più antico della letteratura italiana.[1] Ne è autore Francesco d'Assisi: secondo la leggenda, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della morte del Santo, avvenuta nel 1226. È peraltro più probabile ciò che riportano le biografie di Francesco, secondo le quali sarebbe stato scritto in tre momenti diversi.
Il Cantico è una lode a Dio che si snoda con intensità e vigore attraverso le sue opere, divenendo così anche un inno alla vita; è una preghiera permeata da una visione positiva della natura, poiché nel creato è riflessa l'immagine del Creatore: da ciò deriva il senso di fratellanza fra l'uomo e tutto il creato, che molto si distanzia dal contemptus mundi, dal distacco e disprezzo per il mondo terreno, segnato dal peccato e dalla sofferenza, tipico di altre tendenze religiose medioevali (p.es. Jacopone da Todi). La creazione diventa così un grandioso mezzo di lode al Creatore.
Ulteriori approfondimenti potete trovarli anche qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cantico_delle_creature