Meditazioni, spunti di riflessione, ...
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Oliviero Angelo
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Messaggioda Oliviero Angelo » 27/01/2011, 3:05
(da: Mille vite, un solo Amore di Brian Weiss)
Ricorda che si è sempre amati. Che si è sempre protetti, e mai ci si ritrova soli... Anche tu sei un essere che emana luce, saggezza e amore. E neppure tu potrai essere dimenticato, ignorato, trascurato. Tu non sei il tuo corpo, non sei il tuo cervello, e non sei neppure la tua mente. Sei spirito. Tutto quello che devi fare è ridestarti alla memoria, ricordare. Lo spirito non ha limiti, non è confinato nel corpo fisico, né si esaurisce nelle conquiste dell'intelletto o della mente.
Quando l'energia vibratile dello spirito subisce un rallentamento tale da consentirle di depositarsi in un ambiente più denso, qual è il tuo piano tridimensionale, avviene che lo spirito cristallizzi e si trasformi in corpi sempre più densi. Lo stato fisico è il più denso di tutti. Ed è quello soggetto a minori vibrazioni. E' la dimensione in cui il tempo appare più veloce, perché il tempo è inversamente proporzionale al numero delle vibrazioni. Man mano che le vibrazioni aumentano, si ha in pari e opposta direzione un rallentamento del tempo. E' per questo che può rivelarsi difficile scegliere il corpo giusto, il tempo giusto di reingresso nello stato fisico. A causa della disparità del tempo, si può perdere l'occasione... Vi sono molti livelli di coscienza, molti stati vibratori. Non è importante che tu li conosca tutti.
Il primo livello dei sette esistenti è quello per te più importante. E' più importante vivere l'esperienza del primo livello piuttosto che astrarre e intellettualizzare le dimensioni dei livelli superiori. Alla fine, comunque, dovrai averli vissuti tutti... Il tuo compito è di trasmettere tale esperienza con il tuo insegnamento, di far sì che quanto è credenza e fede si trasformi in esperienza, e l'apprendimento così si completi, perché l'esperienza trascende la fede. Dì loro dunque di vivere l'esperienza spirituale. Allontana le loro paure. Insegna loro ad amarsi e aiutarsi reciprocamente... Ciò sottintende la libera volontà altrui. Ma ciò che devi fare, in quel tuo livello, è combattere perché l'amore e la comprensione trionfino, e vi sia aiuto reciproco.
Gli uomini pensano sempre di essere le uniche creature esistenti. Non è così. Ci sono molti mondi e molte dimensioni... molte e molte più anime di quanti siano i loro possibili contenitori fisici. Inoltre l'anima, se lo desidera, può dividersi e avere più di un'esperienza allo stesso tempo. Ciò è possibile, ma richiede un grado di sviluppo che la maggior parte delle anime non ha ancora raggiunto. Alla fine si vedrà che tutte costituiscono una piramide e che vi è un'unica grande anima. Allora, tutte le esperienze spirituali verranno condivise simultaneamente. Ma per ora non è così.
Quando guardi negli occhi un'altra persona, chiunque sia, e vedi che è la tua stessa anima a rispondere al tuo sguardo, allora ti accorgi di aver raggiunto un ulteriore livello di consapevolezza. In questo senso, la reincarnazione non esiste, perché tutte le vite e tutte le esperienze spirituali sono simultanee. Nel mondo tridimensionale, invece, la reincarnazione è reale, al pari del tempo, delle montagne, degli oceani. E' un'energia come un'altra, e la sua realtà effettiva dipende dall'energia di colui che la percepisce. Fin tanto che egli ha la sensibilità del corpo fisico e degli oggetti solidi, la reincarnazione è reale per quel particolare individuo. L'energia consiste di luce, d'amore e di conoscenza. L'applicazione di tale conoscenza in una dimensione d'amore è saggezza ... Nella dimensione in cui vivi attualmente, vi è una gran carenza di saggezza.
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 

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Oliviero Angelo
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Messaggioda Oliviero Angelo » 27/01/2011, 3:08
(Talvolta i messaggi vengono quando mi trovo in uno stato profondamente meditativo e quasi onirico.
In quei momenti, messaggi e immagini affluivano velocemente al mio cervello con immediata e luminosa chiarezza. Sfortunatamente non potevo registrare ciò che passava per la mia mente, che era la stazione ricevente. Così, i concetti restavano per me come pietre preziose, ma la situazione complessiva - cioè le parole con cui cercavo di spiegare e definire i pensieri che mi balenavano nella mente - era ciarpame.
L'inizio era costituito da un chiaro messaggio.)
Tutto è amore... Tutto è amore. Con l'amore viene la comprensione. Con la comprensione viene la pazienza. E poi il tempo si ferma. E ogni cosa è calata nel presente.
(Subito capii la profonda verità di questi pensieri.)
Il presente è realtà. Indugiare nel passato o proiettarsi nel futuro determina dolore e malattia. La pazienza può fermare il tempo. L'amore di Dio è tutto.
(Riuscii anche a comprendere immediatamente il potere curativo di questi principi. Cominciavo a "capire".)
L'ultima risposta è l'amore. Il quale non è un'astrazione, ma un'energia effettiva, ovvero un ampio spettro di energie, che tu puoi "creare" e conservare nel tuo essere. Semplicemente amando. E' così che cominci a entrare in contatto con Dio dentro te stesso. Apriti all'amore. Esprimi il tuo amore.
L'amore dissolve la paura. Se provi amore, non puoi sentirti in pericolo. Poiché tutto è energia, e poiché tutte le energie sono sottese all'amore, tutto è amore. Questa è la precisa traccia che porta alla natura di Dio.
Quando stai portando amore e non hai paura, sai anche perdonare. Puoi perdonare gli altri, e puoi perdonare te stesso. Cominci così a vedere il mondo nella giusta prospettiva. Senso di colpa e rabbia sono riflessi della stessa paura. Il senso di colpa è una rabbia sottile diretta all'interno. Il perdono dissolve il senso di colpa e la rabbia. Sono emozioni inutili e dannose. Perdona, dunque, perché questo è un atto d'amore.
L'orgoglio può intromettersi, prendendo il posto del perdono. L'orgoglio è una manifestazione dell'io. l'io è transeunte (effimero, destinato a passare), un falso sé. Tu non sei il tuo corpo. Tu non sei il tuo cervello. Tu non sei il tuo io. Tu sei molto più dell'insieme di queste cose. Hai bisogno del tuo io per sopravvivere nel mondo tridimensionale, ma hai bisogno solo di quella parte dell'io che elabora l'informazione. Il resto - tutto ciò che ha a che fare con l'orgoglio, l'arroganza, gli atteggiamenti difensivi, la paura - vale meno che niente. Questa parte dell'io ti tiene separato dalla saggezza, dalla gioia, da Dio. Devi trascendere il tuo io e trovare il tuo vero sé. Il vero sé è la parte permanente e più profonda di te. Essa è saggia, amorosa, sicura e gioiosa.
Nel mondo tridimensionale l'intelletto è importante, ma più importante ancora è l'intuizione.
Non bisogna scambiare la realtà con l'illusione. La realtà è il riconoscimento della tua immortalità, divinitò, atemporalità. L'illusione è il tuo transuente mondo tridimensionale. Dalla confusione tra realtà e illusione può nascere solo danno. Così brami l'illusione della sicurezza anziché la sicurezza della saggezza e dell'amore. Aspiri ad essere accettato quando, in realtà, non puoi mai essere respinto. L'io crea l'illusione e nasconde la verità. Per poter vedere la verità, l'io deve dissolversi.
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 

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Oliviero Angelo
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Messaggioda Oliviero Angelo » 27/01/2011, 3:13
Con l'amore e la comprensione si apre la prospettiva dell'infinita pazienza. Che senso ha il tuo affanno? Non c'è tempo comunque, se ti metti su quella strada. Quando non vivi il presente, quando sei assorbito nel passato e preoccupato per il futuro, ti spezzi il cuore e provi solo pena. Anche il tempo è un'illusione.Persino nel mondo tridimensionale, il futuro è solo un sistema di probabilità. Perché ti preoccupi così?
La terapia si rivolge al sè. La terapia è comprensione. L'amore è la terapia ultima. I terapeuti, gli insegnanti e i guru possono coadiuvare, ma solo per un tempo limitato. La direzione si trova nel proprio intimo, e prima o poi il cammino interiore va trovato da soli. Solo nella realtà vera tu non sei mai solo.
Se proprio devi, misura il tempo,non in minuti, ore e anni, ma in lezioni apprese. Se arrivi alla giusta comprensione, puoi curarti in cinque minuti. Oppure in cinquant'anni. E' esattamente la stessa cosa.
Il passato deve essere ricordato e poi dimenticato. Lascialo andare. Questo è valido per i traumi infantili e per i traumi subiti nelle vite passate. Ma è valido anche per gli atteggiamenti, i fraintendimenti, i sistemi di credenze che si scontrano dentro di te, e per tutti i vecchi pensieri. In effetti, per tutti i pensieri. Come puoi osservare con freschezza e chiarezza le cose se sei oppresso da tutti quei pensieri? Come fai se ti occorre d'imparare qualcosa di nuovo, con una prospettiva nuova?
I pensieri creano l'illusione della separatezza e della differenza tra le cose. L'io perpetua tale illusione, ed essa crea la paura, l'ansia, il dolore travolgente. Paura, ansia e dolore generano a loro volta rabbia e violenza. Come può esistere pace nel mondo se predominano queste caotiche emozioni? Sbroglia la matassa. Torna alla fonte del problema. Smetti di tornare sempre alle rimuginazioni, ai vecchi pensieri. Non pensare più. Usa, invece, la tua sapienza intuitiva per vivere di nuovo l'amore. Medita. Vedi come tutto è interconnesso e interdipendente. Individua l'unità, non le distinzioni. Vedi il tuo vero sè. Vedi Dio.
La meditazione e la visualizzazione ti insegneranno ad abbandonare le elucubrazioni mentali, ti aiuteranno a intraprendere il viaggio a ritroso. Avverrà la guarigione. Comincerai così a sfruttare facoltà della tua mente in precedenza inutilizzate. E riuscirai a vedere. E capirai. E crescerai in saggezza. Allora sì che verrà la pace.
Anche con te stesso hai un rapporto, come con gli altri. E sei vissuto in molti corpi e in molti tempi diversi. Chiedi dunque al tuo sè perché è così pauroso. Perché hai paura di correre dei ragionevoli rischi? Hai timore per la tua reputazione, o per quello che possono pensare gli altri? Queste paure sono condizionate fin dall'infanzia o magari da epoche ancora più remote.
Poniti queste domande: cosa ho da perdere? qual è la cosa peggiore che possa capitarmi? sarei contento di vivere in questo modo per il resto della mia vita? rispetto alla morte, questa decisione è davvero così rischiosa?
Crescendo, non aver paura di suscitare collera in altre persone. La collera è solo una manifestazione della loro insicurezza. Invece, temendo la loro collera, non faresti che bloccarti. Se non creasse tanto dolore, la collera sarebbe semplicemente stupida. Dissolvi la tua stessa collera in amore e perdono.
Non lasciare che la depressione o l'ansia frenino la tua crescita. Depressione vuol dire perdita di prospettiva, oblio, tendenza a dare tutto per scontato. Rendi più acuta la tua attenzione. Ristabilisci l'ordine dei tuoi valori. RICORDA tutte quelle cose che non devono esere date per scontate. Sappi cambiare prospettiva, e rammenta ciò che è importante e ciò che lo è meno. Esci dalla carreggiata. Ricordati di sperare.
Ansia vuol dire essersi smarriti nel proprio io. Vuol dire aver perso i propri confini. Nasce dal ricordo oscuro di una carenza d'amore, da un sentimento d'orgoglio ferito, da una perdita di pazienza e di pace. Ricorda, non sei mai solo!
Non perdere mai il coraggio di correre dei rischi. Tu sei immortale. Nulla potrà mai ferirti.
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 

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