Un viaggio tra cielo e terra. Montsegur, Carcassonne, Rennes Le Chateau.....

Fotografie e racconti nei nostri viaggi.
terryluce

Un viaggio tra cielo e terra. Montsegur, Carcassonne, Rennes Le Chateau.....

Messaggioda terryluce » 01/04/2011, 15:23

Carissima shanti
Ho letto la cronaca dei tregiorni del vostro viaggio.... Ho guardato le foto, ho vissuto forti emozioni, e una voglia di partire fortissima.....
Grazieeeeeeeeee


sirio loveblu loveblu loveblu sirio

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Messaggioda drago-lontra blu » 01/04/2011, 19:25

che colori, che profumo di lavanda provenzale, me le guardo ancora un po'.
Grazie, hai fatto una bella fatica mettere tutte queste foto...
Un grandissimo regalo, anche la tartina, che sa di miele...grazie.
loveblu cuoricino pulzelle
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mariposa azul
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Messaggioda mariposa azul » 01/04/2011, 21:04

Brava Shanti, hai un dono particolare di scrittura, sai far rivivere al meglio sensazioni, suoni, colori ed emozioni provate. Ho rivisto con piacere le foto di questi luoghi che ho visitato esattamente tre anni fa, proprio in questo periodo. Il tempo non era così come l'avete trovato voi: faceva molto freddo, pioveva e a tratti nevicava pure, nonostante fosse già primavera.
Carcassone era più lugubre, ricordo che il vento era così forte che mi ha piegato le bacchette dell'ombrello.
Mirepoix è molto carina, sembra uscita da una favola.
Grazie ancora e attendo Rennes le Chateau
for you
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

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Messaggioda mariposa azul » 01/04/2011, 21:53

Non ricordavo più la cattedrale di Limoux con la sua acqua miracolosa. Mi sembra di averla già letta questa notizia, al tempo in cui sono stata lì. Ora ciò che leggo sta assumendo un significato completamnte diverso e molto più profondo.
Prendo la notizia e ne faccio tesoro...
Bellissimo il rifugio del piccolo popolo, anche a me piace scoprire questi posti particolari dove potrebbero vivere gnomi ed elfi.
Un bacio
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

El-Re

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Messaggioda El-Re » 03/04/2011, 14:20

Che dire... dopo questa descrizione dettagliata sembra di averlo vissuto anche noi questo viaggio, di essere insieme. Parole vibranti e pennellate di colori "sognanti" ne hanno fatto un quadro VIVO.
Ma ci chiediamo... quand'è che Shanti non scrive un bel libro sui suoi viaggi, non ti mancano i luoghi in Italia e fuori d'Italia, di cui parlare attraverso la voce della tua anima che è quella che poi li rende magici a chi li legge! Ma dai, sarai mai che?????


hi hi bluangel

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Messaggioda shanti » 03/04/2011, 22:10

Cari amici, grazie, sono felice di far vivere queste emozioni, di portare in viaggio con noi anche chi ha letto col cuore le mie parole.
Il libro.... ci ho pensato ma non sono così brava e poi ho già scritto tutto su Città di luce, anche se mi era passato per la testa.
Un grande abbraccio.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Un viaggio tra cielo e terra. Montsegur, Carcassonne, Rennes Le Chateau.....

Messaggioda Mary » 04/04/2011, 8:53

grazie Shanti!!!
leggendo i tuoi racconti di viaggio, colmi di amore, luce e gioia, mi danno la sensazione di essere stata con voi anche fisicamente e non solo con il cuore!!!! sanno trasmettere intense emozioni, partecipazione e..... tanta voglia di esserci!!!!
un abbraccio!!!
attendo il resto---


Michael

Francesco*

Un viaggio tra cielo e terra. Montsegur, Carcassonne, Rennes Le Chateau.....

Messaggioda Francesco* » 10/04/2011, 21:08

Che Meraviglia sia le foto, che il racconto, non ci sono parole.......

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Un viaggio tra cielo e terra. Montsegur, Carcassonne, Rennes Le Chateau.....

Messaggioda shanti » 10/04/2011, 21:33

Sono luoghi che amiamo entrambi. Grazie Francesco, ti abbraccio e ti mando un po' di quella luce che abbiamo incontrato in cima al nido dell'Aquila che mi fa sempre cantare il cuore.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Un viaggio tra cielo e terra. Montsegur, Carcassonne, Rennes Le Chateau.....

Messaggioda shanti » 29/04/2011, 0:22


Ultima tappa del viaggio partito da Montsegur.

Ho esitato un po' prima di scrivere questa parte. L'esperienza è stata difficile, anche se ha portato un grandissimo regalo, del tutto inaspettato.
L'ultima tappa del nostro breve viaggio è stata Rennes le Chateau.
Tanto è stato scritto, tanto è stato detto, scavato, cercato, scoperto su questo luogo. Molto, forse, travisato.
Ho esitato perché quello che abbiamo provato e che racconto qui è diverso da tutti i racconti che si trovano o si sentono.
Non ho mai sentito un richiamo particolare per questo luogo, ma quest'anno, in modo che mi pareva casuale, il richiamo è arrivato.
Già il pomeriggio di uno dei giorni precedenti siamo saliti fino al paese. Era nel tardo pomeriggio e in paese non c'era nessuno, a parte i gestori dei due negozietti di souvenir. Sembrava quasi un paese abbandonato.
Il panorama sulla valle è bellissimo . Allo stesso livello del parcheggio sorge la Tour Magdala voluta dall'Abate Saunière proprio in quel punto, affacciata sulla vallata, di fronte a una piccola grotta dove qualcuno ha ipotizzato che sia sepolta la Maddalena.




Costruita nel 1899, nel 1906 fu adibita a biblioteca.
Abbiamo goduto di quel silenzio, della tranquillità, della vista sul Bugarach.
La chiesa di Maddalena era chiusa ma abbiamo potuto sostare nel giardinetto, poco curato, ma piacevole. Bellissimo il portale d'ingresso con la decorazione giallo sole e la statua di Maria di Magdala in alto, come ad accogliere con sguardo pacato.






La stanchezza ci ha fatto rientrare abbastanza presto.
Quando siamo tornati all'ultimo giorno, alle dieci di mattina, il paese era ancora deserto, i due negozietti con le serrande abbassate e la chiesa ancora col portone chiuso. Abbiamo aspettato qualche minuto poi una fragile ragazza è venuta ad aprire. C'erano altre due persone con libri e quaderni tra le mani. Forse due studiosi dei misteri del luogo.
Ho esitato a scrivere questa parte perché quello che abbiamo provato entrando nella chiesetta, era molto lontano da tutte le esperienze lette nei vari resoconti. Ovviamente sono solo impressioni nostre e non fanno testo.
La stagione turistica non era ancora iniziata e forse anche per questo, o perché siamo entrati per primi, la sensazione è stata di grande pesantezza. Ho cercato di percepire l'essenza di Maria di Magdala, l'ho chiamata, ma c'era solo una gran confusione, energie di tutti i tipi si intersecavano creando qualcosa di indefinibile fatto di tante voci, pensieri contorti, ricerche affannose, misteri non risolti. Sapevo che la sua luce era lì, ma era come se il suo brillare fosse stato ricoperto di veli pesanti, Lei brilla, ma negli ultimi anni, dopo che questa piccola chiesa è salita agli onori della fama, tanti strati si sono depositati, e sembrava quasi che la sua presenza luminosa si fosse spostata al di fuori..
Un feroce mal di testa ha colto sia Prema che me. La chiesa è piccola, buia e stracarica di statue e colori forti e l'aria era piuttosto stantia. . Ho dovuto elaborare molto le foto per fare vedere i colori perché tutto era scuro.



Interno della chiesa (foto non schiarita)


Penso che quando la stagione turistica porterà lì frotte di persone, le cose saranno diverse. Meglio o peggio non lo so, forse ci sarà ancora più confusione, ma entrerà anche più sole, più aria fresca.






Simbologie di ogni tipo, ma è inutile che ne parli, si trovano ovunque descrizioni. Asmodeo, il demone descritto sempre come terrificante, sembra una piccola figura per nulla minacciosa e non è certo il suo sguardo infuocato che rende tutto pesante. I tre Angeli sono belli. Tante statue abbastanza incombenti. Dal punto di vista architettonico e artistico è molto lontana dai miei gusti, ma non è questo che ha creato il disagio.
Siamo usciti con un po' di nausea. Aggiungo che sia Prema che io siamo abituati a interagire con energie di tutti i tipi, anche pesantissime, che incontriamo nel nostro lavoro di trasformazione con le persone e con gli ambienti, quindi non siamo fragili o impreparati dal punto di vista energetico e spirituale.
Non vedevo l'ora di andare alla tour Magdala, mi era piaciuta e lì avevo colto la sottile e calda presenza di Maddalena. Per arrivarci si passa attraverso il museo che, forse a causa della chiusura prolungata, aveva un forte odore di muffa. Sono abbastanza insofferente ai musei e passavo velocemente per uscire all'aperto.
In una stanza, due statue di cera a grandezza naturale dell'abate e di una signora ti si parano davanti all'improvviso.... Prema rideva come un matto perché era entrato prima di me e non mi ha avvisata, sapendo quanto poco amo le statue di cera.
Si sbuca nel giardino che era in rifacimento, quindi non dava una bella immagine. Peccato, quando sarà messo a posto sarà molto bello.
Sappiamo bene che la nostra presenza lì, in questo viaggio improvviso, aveva un senso. Ma ancora non capivamo. Sapevamo che qualcosa ci aveva portati prima a Montsegur per ricevere luce e forza per poi andare a Carcassonne e poi lì, a Rennes, anche se avevamo programmato il contrario, ma ancora non coglievamo il senso.




Siamo arrivati alla Torre e siamo saliti sulla cima, c'era un vento abbastanza intenso che ha cominciato ad alleggerire tutto quanto. La torre è bella, arredata con mobili di legno tenuti bene. Una bellissima scala di 22 gradini, numero che si ripete spesso, conduce alla cima.




Il panorama è stupendo



Ecco, Maddalena è lì, nel cielo terso, nel fruscio delle foglie, nell'azzurro dei fiori del
grande cespuglio di rosmarino, nelle rocce lucidate dalla pioggia, nei prati verdi e
nelle morbide curve delle cime. Lei è nella brezza leggera, forte e
femminile, presente, grande spirito libero non costretto nel buio di una
piccola chiesa, tra statue che non ne rendono la bellezza.


Abbiamo guardato verso il Bugarach (eccolo qui sotto)




e, molto lontano, abbiamo visto tre grandi falchi (credevamo) volare in cerchio. Per noi vedere il falco è un messaggio molto importante, è un segno dello Spirito e, come faccio sempre, ho chiesto loro di venire verso di noi.
Non mi accontentano quasi mai Very Happy , ma quel giorno, immediatamente, hanno smesso di volare in cerchio, si sono messi in formazione, e hanno puntato dritto verso di noi. Due si sono diretti verso di noi, un po' di lato, fino a passare davanti al sole, dove si sono incrociati e hanno proseguito. Il terzo rapace è passato esattamente sopra la nostra testa, potevamo distinguere le penne tanto era basso. Non erano falchi ma... aquile. Siamo rimasti inebetiti, con le lacrime agli occhi e abbiamo ringraziato.

Si sono portate via tutta la pesantezza e ci hanno dato una grande conferma del nostro agire. Abbiamo compreso il messaggio, lo abbiamo portato nel cuore e lo teniamo caro, un messaggio che parla di volo, di semplicità e leggerezza e di luce. Portare luce dove c'è confusione, dove la luce è stata offuscata da troppe interferenze, con amore ma senza farci agganciare. Portare luce non per aggiustare, ma per riaprire i passaggi affinché possa arrivare il nuovo. La sensazione di aiutare a riportare integrità nelle griglie della Maddalena è stata ed è molto forte. Le reti luminose che toccano le coscienze e le preparano al nuovo mondo si stanno ripristinando.
Riattivare gli antichi portali, nei punti potenti che gli antichi conoscevano. I maestri tornano, un nuovo concilio di Luce sta avvenendo e i portali tornano a splendere.
Quando siamo tornati in Italia ci siamo accorti che appena chiudevamo gli occhi ci ritrovavamo sulla cima di Montsegur a riempirci di luce e subito dopo dentro la chiesa a riversarla. Ma non lì che dovevamo lavorare. Dopo un po' non eravamo più dentro la chiesa ma in volo, come le aquile e lasciavamo cadere la luce a pioggia. Sensazioni forti che provavamo senza sapere che le vivevamo entrambi. Poi abbiamo condiviso e ci siamo accorti in contemporanea che dopo sette giorni, quella fase del "lavoro" era terminata.
Siamo andati via dal paese, un luogo sicuramente magico che affascina moltissime persone, con un senso di gratitudine profondo e con un granello di consapevolezza in più. Tutto è parte dell'universo nel quale abbiamo scelto di entrare, tutto è parte del disegno e puoi guardare il grande piano attraverso gli occhi dell'aquila, gli occhi dello Spirito, che ti permettono di "vedere".
Ci siamo diretti al picco di Bugarach, maestoso e magnetico e poi da lì alle Gorge de Galamus, delle bellissime gole dove siamo scesi al torrente a ritrovare la Nusta dell'acqua che ha scavato le gole nella roccia.
La forza dell'acqua è così leggera e pulita e lascia tracce profonde nella pietra più dura, segni che parlano di freschezza, limpidezza e gioia.


(queste due foto le ho prese dal web, grazie a chi le ha scattate)


E ci siamo portati a casa un po' di quella forza, della limpidezza dell'acqua, della solidità della terra, della luce del Monte che ti permette di illuminare anche i luoghi più bui, dentro e fuori di te.
E' stata un'esperienza bella e intensa, faticosa ma profonda. Ci abbiamo messo un po' a metabolizzare tutto e forse ancora non ci siamo riusciti. Quello che è certo è che questo viaggio ci ha dato molto. Abbiamo disseminato cristalli ovunque e abbiamo portato a casa sassolini per tutti. Come sempre all'aeroporto mi hanno perquisito la valigia e mi hanno guardata con un po' di compatimento vedendo le trenta e più bustine con sassolino ed etichetta Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy. Non si possono in poche parole raccontare le emozioni più profonde, ma condividere con voi è stata una cosa bellissima.
Grazie magica Terra di Francia, grazie amato Arcangelo ....e grazie a voi che avete avuto la pazienza di leggere.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
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