Messaggioda shanti » 28/04/2014, 19:23
Grazie ragazze. Non è facile descrivere le emozioni che si provano. Davanti a questo isolotto, sconosciuto anche a molti "innamorati" di Michele, si sente un richiamo fortissimo. C'era vento freddo, le onde erano alte e il sentiero non si scopriva perché il coefficiente di marea era basso. Mary e io eravamo un po' carrette e non abbiamo potuto salire, i due uomini hanno rinunciato ma Marisa e Lella erano là, in mezzo al vento con gli occhi puntati verso l'isoletta.
Quando lella è partita l'abbiamo seguita anche noi, con gli occhi ma soprattutto col cuore, perché il desiderio di tornare lassù, sotto la sua statua, era per me fortissimo.
Lella ha portato su il mio cuore perché ad ogni suo passo anch'io mi avvicinavo alla cappelletta.
GUardare il cammino emergere dal mare, minuto dopo minuto, è un'esperienza indimenticabile che questa volta non abbiamo potuto godere pienamente ma, in me, è rimasto il ricordo e tutta l'emozione della prima volta.
perché, a volte, il cammino verso la nostra parte più sacra, è immerso nel mare delle emozioni. Quando tutto si placa, quando le emozioni si ritirano per far posto alla pace, ecco che il cammino si mostra e puoi arrivare nel tuo "santuario interiore". Questo è l'effetto che mi fa questo meraviglioso luogo di Michele.Qualche foto di Lella fatte il mattino dopo, quando il mare si è calmato e il cammino è stato più leggero...

- L'interno della cappelletta dedicata ai marinai

- e... Lui
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti