Viaggio in Cina

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shanti
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Viaggio in Cina

Messaggioda shanti » 12/06/2010, 11:34



Un viaggio lunghissimo in aereo vissuto con grande emozione.
Sono passati vent'anni ma mi sembra ieri. Le poltrone comode della prima classe (viaggio di lavoro per la ditta del mio ex marito, per un congresso a Hong Kong).
Per deliziare le signore mogli dei capoccia, 15 giorni di goduria su e giù per la Cina. Sono stata molto fortunata, il mio sogno di viaggiare è stato ampiamente realizzato, in questa e in altre occasioni.
Torniamo al volo. Comodissime le poltrone, piatti di ceramica, menù su cartoncino con illustrazioni e champagnino eh eh eh, mai vista e mai più vista una roba del genere. Si mangiava a tutte le ore, per via che cambiava il fuso orario e ci hanno dato il pranzo praticamente mezz'ora dopo la colazione.
Comunque, atterrati a Pechino, dopo ore e ore di delizioso volo, siamo usciti sul piazzale antistante l'aeroporto. Pluf, come tuffarsi in un catino d'acqua bollente. 40 gradi con umidità all' ottanta per cento. Ne giro di tre secondi gocciolavamo di sudore, peggio che dentro un'inipi.
Non vedevamo l'ora di andare in albergo a stenderci, ma.... che bella notizia...l'ambasciatore italiano a Pechino ci aspetta da lì a un'ora per un cocktail di benvenuto.
Doccia veloce, cambio di straccio (in valigia tutto ridotto tipo mocho) e, panico nel cuore, aiuto l'ambasciata, come faccio, mi cadrà di sicuro una forchetta, farò figuracce, sono conciata da buttare, non sono elegante e tutta una serie di pippe di vario genere. ( che ora non mi farei più...)
La signora ambasciatrice elegantissima guarda la mandria sudata che le è ruzzolata in casa e, con estrema eleganza, ci offre degli splendidi stuzzichini.

Finito l'estenuante paio d'ore, pensiamo di andare in albergo, ma.... non se ne parla, il tour è ufficialmente iniziato e quindi, via sul pullman per la visita al tempio del cielo.

Dovete sapere che a Pechino, i luoghi sacri e importanti, sono, come dire, dilatati.
I viali d'accesso sono terribilmente lunghi e sotto il sole. Ci siamo trascinati a piedi per questa infinita strada cementata e piastrellata, rovente e, piano piano, ecco che inizia la MAGIA.

Il Tempio del Cielo lascia senza fiato, e non per la lunga camminata sotto il sole, ma per la sua bellezza. E non avevo ancora idea della grandiosità che avrei incontrato nei giorni seguenti.
L'edificio più bello ha tre tetti sovrapposti, è a pianta circolare, come l'altro che fa parte del complesso. Ho sempre amato le costruzioni rotonde, a partire dai Teepe.
Una cosa molto curiosa è il viale d'accesso, se non ricordo male era in questo tempio o forse alle tombe dei Ming. E' fiancheggiato da statue che riproducono coppie di animali, uno di fronte all'altro, due elefanti in piedi che si guardano, seguiti da due elefanti in ginocchio che si guardano, due cammelli in piedi seguiti da due cammelli in ginocchio. E via così, tantissime statue, a perdita d'occhio. Simboleggiava che sempre doveva esserci questa schiera di animali per il passaggio dell'imperatore. Quando una coppia di animali si stancava, si riposava e si alzava l'altra.
Ecco il bellissimo tempio. Purtroppo non ho foto mie e devo utilizzare quelle trovate sul web. Ringrazio i fotografi.

E infine riuscimmo a rivedere, non le stelle, ma il letto, dopo 36 ore....











Continua.......
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Mary
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Messaggioda Mary » 12/06/2010, 13:54

bellissimo, Shanti!!!

Questi racconti mi affascinano!!! dai , continua....
Io, purtroppo, non ho avuto la possibilità di girare per il mondo perciò lo faccio attraverso i racconti e le immagini che mi vengono offerte!!
Grazie
Mary


Anna Maria Stella

Viaggio in Cina

Messaggioda Anna Maria Stella » 12/06/2010, 19:58

Wow! che bellissimo viaggio che hai fatto... non ti nascondo che all'inizio mi son fatta un sacco di risate per il racconto, dall'aero all'ambasciata... però caspita, che stupendo tempio hai visitato... davvero notevole e ricco di ornamenti... aspetto anch'io la continuazione! come Mary, io viaggio attraverso i vostri racconti, perché purtroppo non ho mai avuto occasione finora di poter visitare certi luoghi.
Grazie Shanti
Vi abbraccio

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Viaggio in Cina

Messaggioda mariposa azul » 12/06/2010, 21:17

Bellissimo e interessante il tuo viaggio...sono bei ricordi che rimangono, senza rimpianto ma con un grazie per averli vissuti.
Mi immagino la scena dell'ambasciatrice, mi fa venire in mente un film tipo, Fracchia a casa della contessa, mentre gli scappa dal piatto la quaglia e finisce nel piatto del dirimpettaio...!!!
Aspettiamo la seconda puntata...un abbraccio
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
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Messaggioda drago-lontra blu » 12/06/2010, 22:06

io invece mi sono fatta un giro nel web per recuperare altre foto, e dato il caldo di questi giorni mi sono immaginata i tuoi piedi fumanti che hanno ripreso vita di fronte a tutte quelle bellezze.
Grazie per aver accettato di raccontare questo viaggio.
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shanti
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Messaggioda shanti » 12/06/2010, 22:58

Il cammello e la Grande Muraglia.



Ecco, qui è successo qualcosa di strano. Aspettavo con ansia di salire sulla grande muraglia, 6350 km di mura!
Mao Tse Tung disse: “Chi non ha scalato la Grande Muraglia non è un vero uomo”. Eh eh eh


Ci sono mille notizie su internet che raccontano la storia e i particolari di questa costruzione, quindi non sto a riportarli qui.
Preferisco far passare le mie emozioni, i miei pensieri.
Prima di arrivare al punto dove si fermano i pullman dei turisti, ci siamo fermati a mangiare in un ristorante cinese.

I ristoranti cinesi in Cina sono un po' diversi dai nostri. Ci sono quelli dei grandi alberghi, dove sei circondato da tre camerieri, uno ti mette il tovagliolo sulle ginocchia, l'altro ti versa da bere e un altro ti sposta il piatto.
Tornando a tavola, fa un certo effetto, tre paia d'occhi (a persona) che ti guardano imperturbabili mentre mangi. Ho mangiato le cose più improbabili del mondo, comprese uova di quaglia conservate nei vasi dentro uno strano brodo marrone, per cinquant'anni, e zampe di gallina come quando da piccola il nonno faceva il brodo. Tutto buonissimo, anche se, per noi occidentali, non abituati a questi cibi, potevano destare diffidenza.
In questi ristoranti è impossibile avere del riso, considerato un alimento "povero" e quindi mai servito a persone considerate di riguardo, ahimè, nemmeno se lo chiedi.

Poi ci sono i "ristoranti" del popolo, molto poveri nell'allestimento, ma i miei preferiti. Niente tovaglie, bastoncini con cui mangiare, alcuni, ahimè, incrostati di strane concrezioni sulle quali è meglio non indagare. (Lì ho capito perché un prof universitario che spesso andava in cina, si era portato le sue posate da casa)...comunque lì il cibo era meraviglioso e il riso divino.... e mangi con le mani, meglio, più salutare. Non tutti sono così naturalmente, siamo stati baciati dalla sorte. D'altra parte anche qui da noi capita di mangiare in trattorie dove la pulizia è un concetto completamente sconosciuto.
Fuori, in mezzo al verde, c'è un frastuono strano che fa da sottofondo, a volte così forte da impedire di sentire le parole degli altri. Subito non ho capito cosa fosse, sono milioni di cicale che cantano tutte insieme. Difficile da rendere a parole, una cosa davvero incredibile.

Vicino alla grande muraglia ci sono delle simpatiche persone con i cammelli... per turisti tipo Egitto.Ora, io sono una temeraria e mi piace provare cose nuove. Premetto che pesavo un tot di chili meno quindi non correvo il rischio di sconquassare il povero animale, quindi, mentre lui si inginocchiava per farmi salire, mi sono accomodata sulla sella e, meno male che mi hanno avvertita, per poco non volavo sopra la sua testa quando si è alzato facendo un'onda tipo tsunami. Quando è stato in piedi, io, amorevolmente ho iniziato ad accarezzargli il collo e il bestiolone non voleva saperne di muoversi.
Piano piano hanno iniziato tutti a sogghignare e poi a ridere a crepapelle. L'animale non si muoveva di un centimetro, nonostante le mie carezze, sapete perché? Stava godendosela un mondo, al punto che stava facendo la più lunga pipì della storia della Cina, con il sorriso più beota stampato sul muso peloso. Ovviamente, il resto del gruppo, serissimi e pallosi ingegneri con mogli altrettanto pallose, ha iniziato a chiamarmi col nome di “Mani di fata” e la chiudo qui, scusate la digressione.


Eh eh eh il cammello piscione... o per lo meno un suo parente.


Dunque arriviamo finalmente ai piedi della Muraglia. C'erano due possibilità, la parte sinistra con la salita più dolce e la destra molto ripida.
Scegliamo la più dolce, ma appena messo piede sopra qualcosa mi suona strano. E' talmente ristrutturata bene che sembra costruita l'altro ieri. Ma no, mi dico, ma che delusione, non può essere, ci manca solo che mettano giù la cera!
Va bè, procedo, caldo bestia, fatica e salita, comincio a cedere. Davanti a noi il tratto più ripido. Ci solo delle corde per issarsi su perché la pendenza è folle, quasi irreale. E si sale ma non ho emozioni. Tanta la gente, tutto perfetto, ma dov'è la mia muragliaaaaaa!



Un ultimo sforzo e ci siamo, siamo in cima al primo dosso. Mi siedo sfinita quando ecco che succede. Mi rialzo e guardo davanti a me..... eccola, lei è lì, , davanti a me, uno spettacolo che non dimenticherò mai più. A perdita d'occhio, fino all'infinito, fino a che si perde nella nebbiolina lontana, dossi, colline e monti, solcati dalla muraglia, come un lungo serpente che si riposa sonnecchiando. Mi prende un nodo alla gola e non riesco a parlare.
Mi permetto di rubare una frase che mi è appena stata scritta. Ho visto di colpo, davanti a me, tremila anni di storia.

E vedo la parte non ancora ristrutturata, troppo poco sicura per essere percorsa, con le pietre che parlano di antico, di fatica, di morte e di vita, di dolore e di conquista, di terra e di cielo.

E di Luna che può vedere da lassù, l'unica costruzione umana visibile da quella distanza.





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Messaggioda shanti » 13/06/2010, 13:03

Ecco ho trovato una foto del viale con gli animali, a grandezza naturale, che non è al Tempio del Cielo ma alle tombe dei Ming, è passato molto tempo e alcuni luoghi, nei ricordi si mescolano tra di loro. Quando ci sono andata io, ahimè, non c'erano ancora i salici, niente ombra...

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Messaggioda drago-lontra blu » 13/06/2010, 13:13

niente salici niente prato dunque, accipicchia, una cosa cosi' tutta al sole, a vista d'occhio..altro che caldo.
Però, che bello....
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Messaggioda shanti » 13/06/2010, 13:49

Continuo con un po' di Cina on the road.

Biciclette, un mare di biciclette. Nei giorni di pioggia sono uno spettacolo magnifico. Milioni di persone in bicicletta, con addosso mantelle impermeabili col cappuccio, di mille colori dal rosa e verde pastello, al giallo squillante, dal rosso al blu. E poi ci sono le mantelle col buco e il cappuccio piccolo davanti per chi trasporta un bambino sul sellino davanti. Quando partono tutte insieme sembra di essere in mezzo a una marea di elfi e gnomi!


Immaginatene centinaia che riempiono la strada.



I parcheggi delle biciclette sono impressionanti. Centinaia e centinaia di biciclette identiche, davanti all'ingresso della metropolita, e ci si chiede come facciano a riconoscere la propria.


Ci sono nove milioni di biciclette solo a pechino.


Questa è la norma, non è una gara ciclistica!


Difficile attraversare la strada, anche se hai il verde, dove c'è un semaforo, se arrivano le biciclette, meglio stare sul marciapiede...non si fermano!!!!

Negli anni novanta, in Cina non esisteva la domenica come giorno festivo. Ogni categoria di lavoratori aveva un giorno festivo diverso durante la settimana, così ogni giorno c'era una miriade di cinesi per le strade. Pensate se fossero in pausa lavorativa tutti insieme!


Spesso capitava di vedere nei giardini la mattina presto centinaia di persone, in silenzio totale, vivere il loro momento di tai.chi. Una dolce, lenta e bellissima danza, quasi irreale nella bruma del mattino. Ognuno per i fatti suoi, ma tutti perfettamente sincronizzati, anziani, giovani, donne, ragazzi.


Spesso abbiamo visto decine di persone chine a dipingere con colori vivaci le piccole recinzioni delle aiuole. C'era quello col pennello intinto nel verde che dipingeva la ghirlanda, poi, subito dietro uno col colore giallo dipingeva i fiori, poi subito dietro uno col colore bianco faceva il centro del fiore, il rosso che dipingeva la farfalla e così via, come un lavoro a catena.
Abbiamo saputo che i governo cinese era tenuto a dare lavoro a tutti, e quindi c'erano i lavori più strani, anche cose piccolissime, come lucidare il coperchio del cestino della spazzatura a forma di panda, o togliere le foglie dai gradini intorno al monumento.
Se accettavi il lavoro, il governo ti garantiva anche la casa.

Pechino è una città dai forti contrasti, Si respira l'aria di un passato grandioso con le meraviglie dei dei templi e dei palazzi dell'imperatore, per passare ai piccoli, meravigliosi cortili chiusi, gli Hutong, alcuni con l'ingresso a forma di Luna e di sole, con decorazioni meravigliose di draghi e fiori, dove abitano le famiglie. Sono capolavori di architettura antica e molti sono stati distrutti per far posto alle strutture per le olimpiadi. Una vera perdita. Per fortuna ne sopravvivono ancora.




Puoi vedere lussuosi alberghi oppure, nella periferia della città, palazzi grigi con i balconi tutti avvolti di plastica, attraverso cui vedi un sacco di vestiti appesi.
Ho chiesto come mai, e mi hanno spiegato che in questi grandi palazzi, gli appartamenti sono piccoli e ci vivono molte persone. Siccome il balcone è uno spazio poco utilizzato a causa del clima, lo foderano di plastica e lo usano...come armadio!
Ora certo tutto è cambiato. Allora, al tempo della mia visita, eravamo poco dopo i fatti di Tien an men e stava per iniziare un grande cambiamento. Non so come sia la Cina oggi, ma il sapore di ciò che ho vissuto è rimasto dentro di me e, sapete, ringrazio Drago che mi ha chiesto di scrivere di questo viaggio, perché centinaia di immagini si stanno affollando nella mia mente, troppe per raccontarle tutte.
Continua....
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Messaggioda drago-lontra blu » 13/06/2010, 14:07

non vlevo crederci, ma guardate cosa ho trovato.. davvero , a seconda dei quariteri che denotano la povertà, sui balconi in Cina è possibile trovarci di tutto... da cairoli.simplicissimus.it

grazie Shanti per il tuo racconto, quando vedo documentari in tv, vedo mari di biciclette.....ora mi ricorderò di te....
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