Viaggio in Cina

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Messaggioda shanti » 13/06/2010, 14:12

Aggiungo un piccolo aneddoto. Serata chic in albergo, le signore del gruppo tutte in ghingheri, io più o meno, ci avviamo per entrare nella discoteca dell'albergo e, non ci hanno permesso di entrare. Il motivo, i piedi nei sandali non sono ammessi, a meno che non siano coperti da calze, perché l'alluce, nella sessualità cinese viene considerata una zona erogena e non viene mai mostrata in pubblico.
Ci siamo anche spiegate perché, nonostante il caldo pazzesco, tutti, uomini e donne portavano scarpe chiuse oppure sandali con terribili calzini alla caviglia con i colori più improbabili che nemmeno fantozzi...
Sicuramente ora tutto è diverso, forse.

Ricordo una sera tardi in Piazza Tien an Men, la piazza più grande del mondo, può contenere non so quanti campi da calcio. Era deserta, solo qualche guardia armata davanti al mausoleo di Mao e noi, sparuto gruppo di turisti. Nel silenzio della sera, qualcuno del gruppo intona sottovoce un valzer e il Prof ing dott. universitario, esperto di Cina, mi si avvicina, mi prende per mano e abbiamo ballato questo valzer, soli nell'immensità della piazza, come a fugare vecchi fantasmi di repressione e di morte....



Piazza Tien an men



Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Anna Maria Stella

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Messaggioda Anna Maria Stella » 13/06/2010, 15:19

Cara Shanti è stato davvero molto bello leggere questi tuoi ricordi di viaggio ... Ho riso parecchio per certi aneddoti vissuti, ma mi è arrivata ugualmente l'emozione per la bellezza che questi posti emanano... Grazie, si può iniziare a conoscere altri paesi anche attraverso i personali ricordi di chi vi è stato, dove c'è emozione e sentimento... che non possono certo dare le informazioni attinte da un'enciclopedia...


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Messaggioda Angel » 13/06/2010, 17:31

Il Tempio del Cielo lascia senza fiato, e non per la lunga camminata sotto il sole, ma per la sua bellezza. E non avevo ancora idea della grandiosità che avrei incontrato nei giorni seguenti.
L'edificio più bello ha tre tetti sovrapposti, è a pianta circolare, come l'altro che fa parte del complesso. Ho sempre amato le costruzioni rotonde, a partire dai Teepe.


Io non so perché ma quando ho letto questa parte del racconto mi sono arrivati brividi ma proprio potenti che non potevo non dirlo....shanti cara, mi sa che quei luoghi li ho visti in altra vita eh eh eh....grazie del tuo raccontare, è bello anche per me che fino ad ora non ho viaggiato poterlo fare nei tuoi ricordi che prendono vita! Un abbraccio a tutta la "compagnia" ! ! !
Siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell'Universo... che è in noi
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Messaggioda shanti » 13/06/2010, 18:00

E' incredibile quanti ricordi sotto forma di immagini, di suoni, di profumi, stanno tornando raccontando per voi. Grazie!
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Messaggioda drago-lontra blu » 13/06/2010, 21:14

ma dai, una persona per ogni colore, e gli elfi in bici, per finire col tuo valzer, un attimo di gioia in un luogo piuttosto scuro, una flebo per la Terra.
Grazie Killan, mi piace una cifra sentirti raccontare.
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Messaggioda shanti » 14/06/2010, 13:03

E a me piace, mentre racconto, immaginarti mentre leggi e"entri" nelle foto.
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Messaggioda shanti » 15/06/2010, 11:41






Ho girovagato molto prima di arrivare a raccontare la Città proibita. Mi chiedevo perché, ma ora che ci sono arrivata, ho capito. Non riesco a raccontare.
Non perché non abbia voglia o non ci siano cose da dire, è che non ci riesco.
Siamo arrivati all'ingresso di mattina presto, per non trovare troppa folla. L'emozione era tangibile, tutti avevamo visto L'ultimo Imperatore, girato proprio lì, quindi conoscevamo l'aspetto delle sale, dei cortili.
Ma sapevamo di entrare nella storia della Cina, appena avremmo varcato il portone gigantesco.

La Città proibita si trova immediatamente a nord della Piazza Tiananmen e vi si può accedere attraverso il Tiananmen, cioè la Porta della pace celeste. Intorno ai palazzi imperiali si trova un'amplissima area chiamata "Città imperiale".
Il complesso degli edifici copre una superficie di 72 ettari ed è chiamata anche la Città Purpurea per il color porpora che domina ogni ambiente. Il Palazzo è circondato da un fossato largo 50 m, ancora pieno d'acqua, dove oggi si va in barca, e da una cinta muraria alta 13 metri (nessuna costruzione a Pechino doveva superarla in altezza); quattro mastodontiche torri dalla splendida architettura sono poste ai quattro angoli.
Tutte le costruzioni hanno tetti in ceramica giallo-oro (colore riservato all'imperatore) eccetto i templi che le hanno verdi (colore riservato appunto ai templi). Più importante è il padiglione, più rimane in posizione elevata e più numerose sono le statuette che ne ornano i colmi dei tetti.
In ogni angolo dei tetti si trovano piccole statuette, il cui numero era un chiaro segno del potere della persona che viveva nell'edificio. Il numero 9 era riservato esclusivamente all'Imperatore. Solo un edificio ha 10 statuette ad ogni angolo. Il colore porpora che si richiama alla città purpurea era il colore della Stella polare, principio del Cosmo.



Il primo cortile, come tutti gli altri, sono immensi. La nostra idea di cortile è molto lontana da quello che si incontra qui. Tutto è estremamente pulito e tenuto bene. La nostra Guida cinese, una ragazza di nome Hu, che in cinese significa Umida, pensate un po', ci spiega che se un cinese viene sorpreso a sporcare per terra, deve pagare una multa pari a un mese di stipendio. Per inciso, Umida e l'altra Guida, un ragazzo, erano entrambi alti più di un metro e ottanta. Vicino a loro sembravo un nano! (Prema direbbe...anche non vicino a loro eh eh eh)
Dunque, grandissimi cortili.
Le porte di ingresso nelle varie costruzioni sono grandi portoni finemente decorati, quasi sempre laccati di rosso, con borchie e decorazioni dorate.

La sala della Suprema Armonia è l'icona della Città proibita, la più grande di tutto il complesso.
Il cortile antistante può contenere centomila persone.
L’edificio era chiamato anche la Sala del Trono d’Oro. Lo stile del suo tetto rivestito di tegole gialle è la massima espressione artistica dell’epoca: a doppio cornicione, con un colmo orizzonatale ornato dai draghi, e quattro obliqui. L’importanza della sala può essere riconosciuta anche dallo stile della pittura sulla facciata e dalle decorazioni smaltate sul tetto, cioè dal numero delle figure fantastiche sugli angoli rialzati e sono: drago, fenice, leone, cavallo celeste, cavallo marino, leopardo, tartaruga, unicorno, pesce e scimmia. Più un cavaliere immortale; così come i draghi che tengono il colmo nella bocca aperta sono i più grandi di tutti. Si dice che questi draghi siano capaci di far piovere per difendere le sale dal fuoco, il peggiore nemico della struttura di legno. In effetti la Sala ha subito nei secoli numerose ricostruzioni e restauri. L’ultima volta la sua ricostruzione è avvenuta nel 1695 ad opera del secondo imperatore dei Qing, con lo stile architettonico rimasto fino ad oggi. La sala è fatta di legno tutta ad incastro, senza usare nessuno pezzo di ferro o chiodo.
La Sala viene sostenuta da 24 colonne di legno, alte 28 metri, di cui 6 centrali, intorno al trono, sono dipinte con disegni di draghi d’oro sullo sfondo rosso scuro. Ogni colonna è un tronco unico dell’albero di laurocanforo. Nel centro della Sala, si trova il trono dell’imperatore posato su una terrazza di legno alta 2 m. Sia il trono che il paravento dietro il trono sono fatti di legno di sandalo dorato. Ai fianchi del Trono ci sono due elefanti in cloisonnè che rappresentano la pace e la tranquillità.

Qui avvenivano tutte le cerimonie più importanti.




E' difficile vedere questo luogo senza farsi sommergere dalle emozioni.
A volte mi pareva che i turisti scomparissero e tutto si facesse silenzio. Poi in lontananza si sentivano le voci, i canti, le musiche delle persone dell'epoca, comparivano i dignitari, gli eunuchi, le dame, sentivi i piedini del piccolo imperatore correre con la sua gabbietta in mano, contenente il grillo che accompagnava o passi del piccolo col suo cri cri.
Poi all'improvviso tornavo lì, con gli occhi incollati ai soffitti incredibili, alle colonne che danno un senso di stabilità, al trono imperiale.





Il "tappeto" di marmo scolpito a rappresentare il Drago imperiale che gioca con la perla infuocata.
La parte più lunga è una lastra unica, lunga 26 metri. Pare che sia stata trasportata, fino al palazzo, facendola scivolare sul ghiaccio formato dall'acqua che fuoriusciva da pozzi scavati appositamente lungo il percorso che doveva compiere e quindi solo d'inverno. Non so se è una leggenda metropolitana raccontataci dalle guide o se è la realtà.
Da lì si accede alla Terrazza delle Nuvole, alta 8 m., di marmo bianco, a tre piani. La terrazza è un capolavoro in pietra perché non è soltanto un basamento, ma anche una fontana con il suo straordinario sistema di fognatura. Ci sono 1142 teste di drago in pietra con fori aperti su ogni bocca che sporgono tutt’intorno alla terrazza.



Muro di Nove Draghi

E’ un muro alto 3,5 m., largo 29,4 m., rivestito dai 270 pezzi di maiolica con i 9 immagini di draghi in bassorilievo. Ci sono 3 muri del genere in tutta la Cina: uno più antico, situato nella Città di Datong della Provincia di Shanxi; un altro conservato nel Parco Beihai, caratterizzato dalla faccia doppia e quello della Città Proibita che è il più raffinato per la lavorazione ed è il più ricco per i suoi colori fra tutti i 3 muri. Il drago era il simbolo del potere imperiale, o dell’imperatore stesso e il numero 9 era il numero massimo che portava fortuna. Si vedono 3 posizioni del drago: drago frontale, drago asceso e drago disceso con 4 colori diversi:
giallo, azzurro, bianco e purpureo. Ci sono altri muri dei nove draghi in Cina e si trovano molte notizie sull'argomento.



La Città proibita si sviluppa su tre assi più importanti, quello centrale riservato all'imperatore e quelli laterali, abitati dal personale di servizio, dagli eunuchi, dalle concubine e da tutti coloro che gravitavano intorno all' imperatore.

Un'altra bellissima sala è quella dell'Armonia Perfetta, più piccola, ma altrettanto affascinante.
Abbiamo visitato la residenza dell'imperatore.
Davanti all'ingresso una coppia di statue raffiguranti due leoni. Ormai siamo abituati a vederli, nei ristoranti cinesi o nei negozietti. Leoni acquattati, la femmina tiene sotto la zampa un cucciolo e il maschio una sfera, che simboleggia il potere, la forza. Anche qui, il femminile e il maschile.


E poi i giardini, incredibili, con colori incredibili. Avrei voluto poter essere da sola e girare indisturbata in quel luogo, poter dormire lì, ascoltare il suono del silenzio, le antiche voci, ma alla fine mi sono ritrovata stanchissima, i piedi come due patate lesse, fradicia per il caldo umido, ma, negli occhi e nel cuore così tanta bellezza, così tanto colore e armonia che ancora oggi, se chiudo gli occhi, mi colora il respiro.

La costruzione nei giardini, da cui l'imperatore poteva vedere tutta la città. Qui portava spesso le concubine.

So che abbiamo visitato anche il tesoro dell'Imperatore, ma non ricordo assolutamente cosa ci fosse.
Non vi riesco a dire altro. Questo luogo è quello di cui ho i ricordi meno nitidi, spesso le sale si confondono, non avendo più le foto.
Si esce dalla parte opposta all'entrata. Nei giorni seguenti abbiamo visitato il palazzo d'estate, un luogo incantevole, su un lago. Una cosa incredibile: un padiglione è costruito a forma di barca, dentro l'acqua, solo che è di marmo, ma sembra davvero che galleggi.
Ringrazio chi ha fatto le foto che ho messo in questo articolo.
Notizie ne trovate tante se volete approfondire. Certo è un luogo unico al mondo, un vero gioiello, per fortuna restaurato come si deve e preservato per poterlo vedere e sentire. Ma il mio cuore è legato a tante immagini, forse più che alla grandezza dei luoghi imperiali.
Ad esempio l'uragano a Shangai. Correndo verso l'albergo, abbiamo visto moltissime persone costruire velocemete dei muretti sulle soglie delle case a piano terrae abbiamo capito che non stava arrivando una semplice pioggia. E infatti...di lì a poco l'acqua scendeva in orizzontale, con un vento che scoperchiava i tetti.Le strade si sono riempite di fiumi in piena. Per fortuna eravamo al sicuro.
Il luogo che mi ha rapito di più il cuore è Guilin con i suoi picchi di giada, i bufali, i pescatori con i cormorani, il mercato variopinto. O i negozi di stoffe, di sete meravigliose, o la gente per la strada. I bambini piccoli, con i pantaloni che non avevano la cucitura del cavallo, così si acquattavano tranquillamente e facevano pipì ovunque fossero.
O i parchi con il canto delle cicale, il trillo delle biciclette, Souchu la venezia d'oriente, Xian con i suoi guerrieri di terracotta di cui ho già raccontato. Le impressionanti fabbriche di seta, dove le donne lavorano a mani nude nell'acqua bollente per dipanare i baccelli dei bachi e tirarne fuori il filo. Il giardino dell'uomo stupido, la pagoda dell'oca selvatica, la cena dell'imperatore, in cui tutte le vivande erano color rosso e oro. Quante immagini.... quante emozioni.... grazie a voi che avete avuto la pazienza di leggere





Gli alberi abbracciati che simboleggiano l'amore. A destra l'Albero del Drago





Il drago e la barca nel palazzo d'estate.



Questi splendidi soffitti fanno parte della copertura di un lunghissimo passaggio coperto, dove l'Imperatore poteva passeggiare anche quando pioveva a dirotto.

Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Anna Maria Stella

Viaggio in Cina

Messaggioda Anna Maria Stella » 15/06/2010, 15:08

Grazie a te, cara Shanti... ancora una volta ci hai permesso di sognare ad occhi aperti e di guardare queste meraviglie...
Si rimane affascinati ad ammirare questi luoghi e i tuoi racconti hanno la capacità di trasmettere le emozioni che provavi allora... perché man mano leggevo mi sembrava di tornare indietro nel tempo e percorrere con te questi itinerari... che bellissimo effetto leggere questi racconti, si viaggia pur rimanendo a casa eh eh


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Messaggioda shanti » 15/06/2010, 15:55

Grazie Anna. Insieme a voi ci torno anch'io e ringrazio Drago che mi chiede sempre di raccontare. Ti abbraccio...
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Messaggioda Mary » 15/06/2010, 18:04

Grazie Shanti

i tuoi reportages di viaggi fanno sempre sognare!!
La Città Proibita l'avevo vista in vari film e documentari in tv, ma proprio non immaginavo quanto fosse grande !!
grazie per le foto e, se hai altri viaggi da condividere... noi ci siamo!
Mary



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