Realizzare la Via della Gioia
Anna Poletti
La via della gioia è intesa come via dell’auto-realizzazione, della presa di coscienza, dello sviluppo dei propri talenti, della messa a frutto dei doni ricevuti, della soddisfazione dei desideri profondi, per rendere felici se stessi e gli altri.
Di seguito alcuni chiarimenti fondamentali per cominciare a intraprendere il cammino lungo la via della gioia.
REALIZZAZIONE
Realizzare significa letteralmente rendere reale. Infatti ci si sente realizzati ogni volta che si riesce ad ottenere concretamente ciò che si è pensato o sentito interiormente come valido e voluto. In parole più semplici realizzarsi significa riuscire ad ottenere ciò che intimamente si desidera.
Quando Baba parlava di realizzazione non si riferiva solo al raggiungimento dell’unione cosciente con il Divino, ma innanzitutto a quelle azioni che rendono la quotidianità della nostra vita piena di soddisfazione e di gioia. La parola realizzazione viene oggi invece usata in modo ambiguo. Infatti si sente spesso dire che una persona è realizzata quando ha raggiunto la totale illuminazione, cioè quando ha sperimentato l’Essenza divina in sé.
Questa definizione di realizzazione non è sbagliata, ma si riferisce solo al raggiungimento dello stadio finale, saltando a pie’ pari tutte le fasi intermedie. Induce quindi molte persone a sottovalutare l’importanza della vita materiale e spesso a penalizzare il benessere psicofisico per focalizzarsi esclusivamente sull’evoluzione spirituale.
Chi cerca di perseguire l’illuminazione senza aver imparato a vivere armonicamente e totalmente la quotidianità della vita, compie lo stesso errore di chi volesse raggiungere l’ultimo piano di un grattacielo compiendo balzi sempre più alti, senza attraversare via via i piani intermedi.
Un simile comportamento a volte può essere causa di gravi turbe psichiche o di seri problemi fisici e, nella migliore delle ipotesi, è fonte di profonde insoddisfazioni e scoraggiamenti, dovuti ai molti anni di sacrifici infruttuosi, oppure è la matrice di varie forme di presunzione e di autoesaltazione.
VIVERE CON SINCERITÀ E COERENZA
Un’autentica evoluzione spirituale implica la capacità di vivere pienamente e armonicamente la propria esistenza in questo mondo. Vivendo con coerenza e sincerità, rispettando e accettando i propri limiti e i propri tempi di maturazione si procede anche sul cammino della Luce senza perdere tempo.
Accettare e rispettare se stessi e il proprio livello di maturazione non significa adagiarsi, ma camminare attentamente al proprio ritmo, seguendo le indicazioni degli organi della Luce, e superare gli ostacoli che via via si incontrano. Se poi capita di non vederne uno e di inciampare o di cadere, non bisogna scoraggiarsi o denigrarsi, ma riprendere il cammino con amore, pazienza e fiducia nelle proprie capacità.
Vivere con coerenza e sincerità significa anche essere fedeli a se stessi, cioè manifestarsi ed esprimersi così come veramente si è. Significa togliersi le innumerevoli maschere dietro alle quali nascondiamo il nostro vero volto, significa ritrovare la spontaneità e l’autenticità che avevamo da bambini.
DIFFERENZA TRA ESSERE E ESISTERE
Essere vuol dire vivere attivamente e coscientemente tutte le nostre potenzialità. Esistere invece significa lasciarsi vivere, senza consapevolezza, senza utilizzare le potenzialità che si hanno a disposizione. La maggior parte delle persone esiste in uno stato di semi incoscienza, senza una chiara prospettiva, senza una finalità. Per questo motivo queste persone agiscono come le bandiere al vento, lasciandosi trasportare dalla moda, dalle pubblicità, dagli amici, ecc. e non raggiungono mai la piena soddisfazione, oppure si annoiano a morte, perché non sanno cosa farsene della loro vita.
da AuraWeb















