Mi sono ritrovata a camminare su un sentierio era colmo di sassi però io non avevo difficoltà a percorrerlo, sentivo che avevo vicino altre persone e vi chiamavo ma invece di voi mi ha risposto una voce profonda e melodiosa, in quell'esatto momento mi sono trovata di fronte ad una scala di cristallo riluceva dei colori dell'arcobaleno ed ho provato una sensazione di meraviglioso stupore.
Poi mi sono accorta di avere vicino un essere altissimo, mi sovrastava, né maschio né femmina di una bellezza maestosa... ecco chi mi stava parlando!
“Sei giunta a questa scala la cui salita è esultante perché ormai è tempo di raggiungere la Porta D'Oro” in quel momento ho alzato lo sguardo accorgendomi che sulla cima di quelle scale c'era una porta grandissima d'oro massiccio e tutta scolpita (non chiedetemi cosa vi fosse scolpito perché non lo ricordo) ed ho chiesto. “Ma tu chi sei? Non sei Fratello Zaffiro perché lui è tutto blu!” e di rimando mi ha risposto: “Ascoltami io sono Uriele e sono la vostra chiave tra la Terra e il Cielo, ma voi non mi chiamate mai e non sapete utilizzare le mie “Proprietà”, ora per il salto Ascensionale avete bisogno della mia ENERGIA DIVINA perché SONO PER VOI QUELLA SCALA DI CRISTALLO! Io ho il codice segreto che ognuno di voi ha scelto come apertura per accedere alla vostra anima individuale per ritornare a riconoscervi nello SPIRITO UNIVERSALE. Il prossimo anno terrestre sarà per voi importatnte, date il meglio a voi stessi è già avrete dato all'intero universo. Come sono giunto a te, comunica ai tuoi fratelli che andrò a loro con grande gioia se mi chiameranno. Ricordatevi io racchiudo la bellezza terrestre e sono la scala per la bellezza del cosmo. Sono URIELE e voi siete come io sono EMANAZIONE DIVINA, non sentitevi mai piccoli, siete Grandi, e seguiti l'istinto del cuore e fate che la vostra mente non v'imprigioni perché quello è il tranello terrestre. Buon cammino a voi insieme a tutti NOI!”.
Bene in quel momento mi sono risvegliata e ho preso carta e penna che avevo sul comodino e ho riscritto tutto sentendomi vicino ancora quella presenza, poi mi sono alzata ho guardato fuori dalla finestra e nevicava ma la stranezza che nel buio della notte c'era una luminescenza nel mezzo del giardino della mia casa qunado è scomparsa sono ritornata a letto e ho pianto, un pianto silenzioso come se dal mio cuore sgorgassero tutte le sofferenze concretizzandosi in calde lacrime, ed una calma sconfinata ha pervaso il mio essere, ed ho pensato ai vostri volti ed ad ognuno ho dato una carezza perché in quel mentre ho sentito i vostri dolori e i vostri sacrifici, ed ho chiesto alla mia anima di guidarmi e di comunicare alle vostre la forza per giungere davanti alla scala di cristallo.
E tutto qui rimane solo da ricordarvi il – bene che vi voglio-!
Ajna
DRAGO 
