Il padre di Lancillotto era
re Ban di Benwick, che perse il proprio regno e mori quando il figlio era
ancora un neonato.
Sua madre Elena era della
razza di Giuseppe di Arimatea, ed ebbe quindi
tramite essa, la linea di sangue di re
Davide.
Il suo nome di battesimo era
Galahad e da piccolo fu rapito da una
delle Dame del Lago, ViVIEN, che viveva nelle profondità a causa di un incantesimo
del Mago Merlino, (da cui poi gli venne
il nome, Lancillotto Del Lago,) insieme ai cugini Lionello e Bohor.
Rimase con lei fino a 18 anni
e da lei apprese la storia del suo antenato Giuseppe e del figlio di costui ,
il primo Galahad, che divenne poi re di quel paese che fu chiamato Galles.
Quando lasciò il lago La dama gli diede un anello, o una bacchetta, con cui avrebbe potuto combattere contro gli incantesimi e difendersi da essi.
Con questo attributo iniziatici,
cioè, come figlio della vedova, Lancillotto
giunge a Camelot e la sua storia si intreccia con quella di Ginevra.

Lei è rapita da Meleagant,
principe di Gorre che, come nome di luogo spesso indica “ L’altro mondo, quello
delle fate” e che inoltre fa parte del titolo del marito di Morgana, Urien, che
è per metà elementare. Per raggiungerla Lancillotto deve attraversare un fiume
su un ponte stretto come il filo di una spada, tipica descrizione del legame consapevole tra i piani interni ed
esterni,ed infine uccide Meleagant e salva Ginevra.
Lancillotto salva anche molte
vittime di incantesimi quando conquista il grande castello dove era prigioniera
Ginevra, che prima del suo arrivo si chiamava Dolorous Garde, ma, man mano che
Lancillotto si fa strada combattendo al suo interno, l’incantesimo viene meno
il luogo diventa del cavaliere e si trasforma in Joyous Garde.
La fortezza è legata al
destino del cavaliere in quanto contiene la misteriosa tomba che soltanto il
conquistatore del castello può aprire, scoperchiandola Lancillotto scopre che
contiene l’iscrizione profetica secondo cui lui stesso vi giacerà.
Ed è da questa scritta che
lui scoprirà il suo vero nome e
lignaggio.

Tornato a Camelot divenne Cavaliere della Tavola Rotonda, e per fuggire dall’amore che nutriva per la regina si uni’, a Elaine di Astolat , di cui
però non seppe ricambiare l’amore e lei ne mori’.
Continuò la ricerca del Graal, ma fu suo figlio a trovarlo. Quando rivide Ginevra per l’ultima volta,nel convento di Amesbury, la sua vita era ormai segnata dalle drammatiche esperienze,
e il prode Cavaliere abbandonò le armi e
visse da eremita, fino alla sua morte, e fu sepolto nel suo castello, nelle
Terre del Sogno.
