Ciao a tutti, la riflessione di questi giorni mi porta a pensare cosa ho raccolto fino ad adesso e cosa rappresenta per me il solstizio d'estate e la porta degli uomini. Parto dal detto il giorno e formato ed appartiene a 12 ore alla luce e 12 ore alla tenebra; il periodo della Luna stesso discorso 14/15 giorni appartengono alla Luna piena e 14/15 giorni appartengono alla luna vuota. Per quanto riguarda il sole invece 6 mesi appartengono alla luce e precisamente dal solstizio d'inverno al solstizio d'estate e 6 mesi appartengono alla tenebra e precisamente il contrario di quello di prima. Ma in realta cosa succece sul visibile e l'invisibile circa 7 giorni prima del solstizio d'estate e circa 3 giorni dopo? In certi punti del Pianeta le ore del giorno e di luce solare sono i più lunghi e circa dopo i tre giorni del solstizio la luce solare inizia a diminuire. E cosa succede invece per quello che noi non vediamo nelle dimensioni più sottili? Se si analizza il discorso si può parlare di una fine di un ciclo e in questo caso un riempimento di luce solare. E come la fine di un qualcosa si parla di partenza e ritorno ad un origine o di una trasformazione es. adesso si parla di ascensione del 2012 perché finisce un ciclo lungo un tot di anni per un inizio di un altro ciclo. Per noi occidentali caso strano il giorno 24 giugno cade con la festa di S.Giovanni Battista che battezzava con l'acqua e in quel periodo entriamo nel segno astrologico del cancro e un caso? Ma vediamo cosa dicono le scritture orientali e precisamente il zhuang-zi cinese analizzando qualche rigo del 1° capitolo la libertà naturale.
Nell'oceano settentrionale si trova un pesce chiamato Kun, la cui grandezza è di parecchi kilometri. Questo pesce si trasforma in un uccello chiamato Peng e il dorso di questo uccello si estende per perecchi kilometri e le sue ali sono simili alle nuvole del cielo. Nell'epoca della grande marea l'uccello si prepara a partire per l'oceano meridionale: il lago celeste ( e qui si parla di trasformazione). Le memorie di Qi sono una raccolta di meraviglie. Narrano questo :quando il Peng si dirige verso l'oceano meridionale agita l'acqua per parecchi kilometri. Si innalza a spirale, sostenuto da un vento ascendente di migliaia di kilometri. Si sposta in giugno, quando soffia il grande vento. (anche da loro si parla di spostamento da settentrione a meridione e il vento è forte muovendosi a forma di spirale questo succede in giugno).
Ciò che il Peng vede attraverso il vento ascendente sono cavalli selvaggi o polveri svolazzanti nell'aria oppure esseri viventi che soffiano gli uni sugli altri? L'azzurro è il colore naturale del cielo o il semplice riflesso di una distanza infinita? perché da lassù, il Peng scorge verso il basso lo stesso colore che scorgiamo qui verso l'alto ( questo uccello ha il senso della vista dall'alto verso il basso, della distanza, e del colore) il libro parla ancora di tante belle cose e di una in particolare che il piccolo sapere non è paragonabile al grande sapere, la breve vita non è paragonabile alla grande esistenza. E naturalmente il nutrimento con le relative scorte che si fà per la vita breve e lunga.
Spero di non avervi annoiato e di non essere uscito fuori tema un saluto e abbraccio fraterno a tutti