Riflessioni sull'acqua
La prima riflessione che mi viene in mente dell'elemento acqua è il vuoto.
Il concetto di vuoto in relazione all'elemento acqua è da intendersi come polare e complementare rispetto a quello di forma rappresentato dal fuoco. Non il nulla, il non essere, lo zero assoluto, ma piuttosto uno spazio da riempire, una sostanza da plasmare, un contenuto da formare.
La reazione, Il fuoco è azione, l'acqua è reazione. Mentre l'azione è primaria, cioè scaturisce direttamente dalla volontà, la reazione è secondaria si genera in conseguenza dell'azione. Questo non significa che la qualità e le caratteristiche della reazione siano le stesse del movimento primario che le ha generate, in quanto la reazione stessa è una funzione propria di ciò che reagisce, e ne manifesta le caratteristiche. Per esempio: l'azione di accendere una miccia a un vecchio cannone produce la reazione dello sparo e invio di materiale distruttivo dal cannone stesso. benchè scatenato dall'azione primaria avverrà secondo proprie caratteristiche, e non in dipendenza di come è stato acceso la miccia.
Assorbimento dall'ambiente verso il sè o recettività. Immaginiamo il sè come un cerchio, e l'ambiente che lo circonda come un cerchio esterno più grande, possiamo vedere la qualità del fuoco come un vettore diretto dal cerchio più piccolo verso il più grande azione del sè sull'ambiente e quella dell'acqua come un vettore diretto dal cerchio esterno verso l'interno assorbimento dall'ambiente, recettività.
Sensibilità. Un effetto diretto del rapporto che l'acqua ha con l'ambiente e con i concetti di reazione, recettività e penetrazione, è la sensibilità, intesa come capacità di percepire la realtà esterna e di reagire a questa. Anche nel linguaggio corrente, quando una persona viene definità sensibile, si fa riferimento alla sua capacità di rispondere con proprie modificazioni interne a eventi e stimoli provenienti dall'esterno: più intensa e precisa è tale capacità, e più la persona si definisce sensibile.
Penetrazione in profondità. Essendo collegata al concetto di contenuto piuttosto che a quello di forma, l'acqua trova il suo naturale ambiente nell'interno delle forme. Questa caratteristica porta in un esempio di tipo comportamentale a sottovalutare l'aspetto formale delle cose, dei fatti e degli esseri umani e a polarizzarsi invece su ciò che sta dietro, dentro, oltre a questo. E' per ciò che tradizionalmente all'elemento acqua vengono assegnati il campo emotivo, quello psicologico e quello spirituale.
Duttilità formale tendenza ad acquisire la forma del contenitore. Fa parte di un detto comune, che l'acqua assume la forma del recipiente in cui è contenuta, spesso confondendo questa qualità che è possibilità di assumere una forma con l'assenza di una precisa identità ontologica. In campo umano è frequente associare tale caratteristica a debolezza di personalità, facilità al condizionamento e scarsa pregnanza individuale. In realtà va tenuto presente che se è vero che l'acqua è suscettibile di essere plasmata ad opera delle strutture formali, è altrattanto vero che la sua sostanza rimane identica, indipendentemente dalla forma e dal contenitore.
Conoscenza per assimilazione dell'oggetto. Se il fuoco conosce l'ambiente bruciandolo, l'acqua può entrare in relazione secondo due modalità che in realtà sono varianti di un solo archetipo conoscitivo. L'acqua infatti può accogliere in sè assorbire una goccia di inchiostro, colorarsi dello stesso colore di questa reazione e così conoscerla. Oppure può penetrare in profondità venire assorbita, e così entrare in relazione con l'interno delle cose, e dall'interno conoscerle.
Visione periferica. La sintesi è una proprietà dell'acqua, che tende a unificare, a collegare, a cogliere non le parti ma il tutto che esse costituiscono. E allo stesso modo, attraverso la visione periferica quella che si può sperimentare fissando lo sguardo su un singolo oggetto e cercando di percepire il resto del campo visivo è impossibile cogliere entità singole e separate dal resto dell'ambiente. C'è una naturale e diretta interdipendenza fra questo concetto e quelli di analogia e di pensiero analogico. L'analogia, infatti è la possibilità di percepire come uguali o collegati oggetti che, pur non mostrando a livello logico alcuna identità, nel loro insieme appaiono in qualche modo collegati o simili. Un saluto e abbraccio fraterno.