Cronobiologia e cicli planetari.
I cicli naturali che più influenzano e scandiscono la vita umana (almeno quelli che agiscono in modo più diretto e importante) sono quelli detti luni-solari, cioè il ciclo circadiano (giornaliero), quello lunare (mensile) e quello solare (annuale). Questi tre cicli celesti hanno un’importanza fondamentale sulla sfera bio-psichica e fisica dell’essere umano.
Dunque: Sole – Luna – Terra.
influsso della radiazione solare -fludd
Come la medicina spagyrica ed ermetica insegnano sono gli influssi o radiazioni cosmiche (dette anche Spiritus Mundi, oppure Nitron celeste ecc..) a dover essere considerati quali forze vitali potenti che influenzano e dirigono i processi trasformativi inerenti la “biosfera”. La “luce” rientra fra questa banda di radiazioni -tanto che una specifica operazione spagyrica prevede l’elevazione di un preparato vegetale ad un più alto grado di efficacia attraverso l’esposizione ai raggi solari e lunari. (ved. immagine a lato).
Questa luce/radiazione ha non solo un aspetto quantitativo l’unico studiato dalla scienza moderna) ma anche uno qualitativo: prevalenza di almeno una delle qualità fondamentali (caldo, freddo, umido, secco). La luce lunare ad esempio è fredda, quella del Sole è calda. Essa inoltre una assume valenza specifica particolare, a seconda del momento, quello che C.G. Jung chiamava “tempo qualitativo”.
Partendo dal più prossimo a noi di questi corpi celesti, la nostra Terra, si origina il ciclo temporale più breve: quello giornaliero. L’alternanza di luce/tenebra influisce sul sonno, sui processi di controllo dell’umore, sul sistema endocrino, e infine sulla circolazione del qi nel sistema dei meridiani, secondo la Medicina Cinese. Il ciclo del giorno ha inizio alla mezzanotte, il momento di massima tenebra (non all’alba perché il buio è la dimensione che segna l’origine, la vita comincia nel buio, per analogia si pensi che questo momento corrisponde al concepimento nella vita umana). Un altro momento importante è l’alba, la “nascita” del giorno; ciò segna il passaggio dalle tenebre alla luce. Segue il mezzogiorno, in cui c’è il massimo della luce e della radianza solare, opposto alla mezzanotte. Poi il tramonto, altra fase di transizione importante come l’alba ma opposta, dove si inverte il passaggio dalla luce alle tenebre.
Questi momenti hanno un particolare significato bio-energetico. Sono punti “angolari” della struttura quadripartita del giorno e segno fasi di cambiamento. Compiere una determinata azione in questi passaggi che sono di cambiamento ne rafforza l’azione e favorisce il cambiamento in noi se ciò che si fa è conforme. Ad esempio i rimedi sottili (omeopatici, spagyrici, floriterapici ecc..) se assunti in questi particolari momenti vengono potenziati, o meglio è l’organismo umano ad essere aperto maggiormente alla loro assimilazione. L’alternanza fra luce e ombra segna il passaggio nell’uomo fra lo stato cosciente della veglia e la dimensione del sonno e del sogno, con tutti i significati connessi.
mundus-subterraneus-kircher-moon-xphasesLa Luna è il corpo celeste più prossimo alla Terra, e determina il secondo ciclo in ordine di durata. Secondo gli insegnamenti delle discipline sopra ricordate, la Luna è il collettore e il filtro delle “influenze” provenienti dagli altri pianeti e più oltre dalle altre regioni del cosmo. Tutto ci arriva mediato dall’astro lunare. Sul piano fisico la sua azione è prevalentemente di tipo gravitazionale, che osserviamo soprattutto sui liquidi terrestri, compresi quelli fisiologici e la linfa nei vegetali. Non è dunque un caso che tradizionalmente fosse associata a divinità femminili e, per altri versi, a quelle delle Acque. Nei 28 giorni della lunazione si ripete la stessa quadripartizione che abbiamo visto per la giornata,vi è dunque:
Novilunio -che corrisponde al momento della “mezzanotte”.
Primo quarto, luna crescente – che corrisponde al momento dell’alba.
Plenilunio – che corrisponde al mezzodì.
Ultimo quarto, luna calante – che ricorda il tramonto.
Tutte le fasi del ciclo lunare e i relativi intervalli comportano una variazione di umore nell’ uomo. L’alterazione “umorale” si evidenzia nell’andamento dell’ attività ormonale, fenomeno massimamente visibile nel ciclo mestruale della donna. Tuttavia non si deve pensare che l’azione della luna sia limitata solo a questo caso, sebbene nella donna la sua influenza sia massima. In realtà, tutte le volte in cui avviene il rinnovo della Luna (Novilunio), ogni 28 giorni, qualcosa ricomincia, non solo nel cielo e sulla terra, ma anche nell’essere umano: ad ogni novilunio corrisponde una micro-rinascita biologica che, saputa sfruttare, può essere saggiamente impiegata, ad esempio per disintossicarsi. Per le stesse ragioni le fasi di Luna calante vanno impiegate per terapie drenanti e disintossicanti. La Luna crescente va invece sfruttata per tonificare un organo o rafforzare una funzione (è ovvio che qui si sta parlando di rimedi dotati di un elemento vivente, non di un farmaco di sintesi). L’apice del Plenilunio amplifica al massimo l’azione terapeutica.
In generale la lunazione -con le sue fasi di nascita e declino- è in sé una unità completa (un “microcosmo”) pertanto sarà necessario che una terapia sia protratta per almeno una lunazione intera per dare benefici duraturi e possa dare delle modificazioni significative nel paziente.
Dalla Luna passiamo al Sole.
Se consideriamo il ciclo annuale del Sole con le sue stagioni vediamo che la Luna in un mese compie la stessa evoluzione generale che il sole compie in un anno. Tutti questi fenomeni ciclici hanno un andamento che può essere centrato in quattro momenti focali. Nell’anno solare sono le quattro stagioni, i momenti angolari sono i solstizi e gli equinozi.
Il Solstizio d’inverno, momento di massimo buio, corrisponde al concepimento. E’ l’apice di un processo di raccoglimento e di ritiro delle energie che è già in atto dall’autunno. La luce solare dell’inverno penetra nelle profondità della terra e vi proietta le forze che alimentano la vita che si manifesterà nella futura primavera. Mentre la terra diviene spoglia di vegetazione, la forza vitale si concentra alle radici delle piante, nell’humus della terra. Le forze della Natura riposano nel grembo della terra e, mentre nel mondo di “superficie” tutto è freddo e oscurità, viene segretamente intessuta la trama della vita del nuovo anno. Anche l’uomo in questo periodo è più propenso all’introspezione, al lavoro interiore, alla riflessione, o all’ideazione di nuovi progetti. E’ la Nigredo dell’anno.
Con l’Equinozio di primavera, le Forze della natura tornano visibilmente attive, si passa dallo stato yin allo yang, è la nascita effettiva dell’anno, tanto che anticamente il capodanno europeo coincideva con la Pasqua. Siamo all’alba del nuovo anno: Albedo.
goldencc3Questo risveglio della Natura avviene in concomitanza con l’aumentata attività, in questo periodo, di quella “radiazione cosmica” di cui si è detto nella prima parte dell’articolo. L’aumento dell’attività di questa irradiazione unita a una maggiore recettività della “biosfera” terrestre determina una vera e generale “panspermia” che coinvolge tutti i processi formativi e che raggiunge la massima attività nei mesi di aprile -maggio. Come detto questa irradiazione passa per la mediazione della Luna, pertanto la massima azione viene svolta di notte. Da questo irradiamento cosmico viene a formarsi, in contatto con l’atmosfera, un agente -dagli spagyristi detto Nitron - che si presta ad essere veicolato dai fenomeni atmosferici, le “meteore”: neve, pioggia, rugiada…. In questa forma esso “feconda”, l’Umido radicale della Terra.
Al giungere del Solstizio d’estate, le forze della natura diventano sempre più attive e attirano l’uomo fuori di sé, aumentando il suo interesse per la vita esteriore. Il processo dell’anno giunge alla sua massima esteriorizzazione: la Terra stessa si apre all’Universo, nelle calde notti d’estate la volta celeste si apre in tutta la sua maestà, mentre i giorni si fanno massimamente luminosi. Le forze eteriche del pianeta giungono alla massima esaltazione. Le piante portano in aria i sali che hanno estratto dalla terra. Secondo R. Steiner in questo periodo l’atmosfera terrestre è sotto la massima influenza del principio “sulfureo”, associato al calore dell’aria – nelle fasi alchemiche corrisponde infatti alla Rubedo. Questa massima “solarità” però può essere persino ingannevole: l’uomo preso dal vigore della Natura è completamente distolto dalla propria interiorità e totalmente proiettato nella vita esteriore. dem meridNell’aria rarefatta e calma della canicola estiva in pieno giorno, fase di massima solarità (apparente), nel momento in cui la realtà si fa quasi irreale e come “sospesa”, l’uomo sperimenta quell’insidia psicologica che gli antichi personificavano nella figura mitologica del “demone meridiano”, l’indolenza.
Le correnti “sulfuree” che in questo periodo salgono dalla terra, secondo lo Steiner portano con sé forze ahrimaniche, che trascinano l’uomo verso una sensualità sfrenata. Assopiti dall’indolenza “meridiana”, gli uomini sono in balìa degli istinti del corpo, aggressività, sessualità quasi compulsiva ecc., spingendoli verso un’ottusità animalesca… Non è un caso se il picco di testosterone che determina questi impulsi si raggiunga proprio nei mesi estivi; mentre in inverno vi è il picco i cortisolo, l’ormone del “ritiro vegetativo”.
Questo processo “terrestre” è in parte bilanciato dalla caduta, nel mese agostano, di meteoriti, le “stelle cadenti” popolarmente dette. Con esse piove sulla terra del ferro cosmico, detto appunto sideron, cioè derivato dagli spazi cosmici. Con questo ferro furono forgiate le prime armi dei tempi mitici, associati agli antichi eroi, quando la siderurgia umana era agli albori e l’estrazione dal sottosuolo era assai rara. Questa nuova irradiazione cosmica bilancia gli influssi terrigeni e innalza la Volontà nell’uomo.
La lotta “alchemica” fra il Ferro e lo Zolfo impuro prosegue fino alle soglie dell’Equinozio d’autunno, portando finalmente un bilanciamento, emblematicamente raffigurato nel segno che si apre in questo equinozio, la Bilancia.
bilancia
Si ottiene in questo periodo anche un nuovo equilibrio fra la fase di luce e quella di buio, e al tempo stesso comincia ad invertirsi il processo dell’anno, incomincia cioè la fase di rivolgimento verso l’interno, sia nei processi vitali del pianeta, sia in quelli psicologici dell’uomo. Si apre la fase in cui il lavoro cosmico svolto nelle fasi precedenti può essere raccolto e introiettato, è il periodo in cui si “raccolgono i frutti”, in cui c’è il coronamento finale e ultimativo di un processo. E’ il periodo della saggezza della maturità. E’ anche il momento dell’anno in cui l’uomo può consapevolmente ritrovarsi nella propria interiorità e calarsi di nuovo in un lavoro spirituale.
Alchemicamente è l’Auredo, dell’oro di cui si tingono i vegetali in questa fase ultimativa dell’anno prima del grande sonno dell’inverno.
Tutte queste tappe seguono sempre uno schema quadripartito: di concepimento/nascita/culmine/declino (quest’ultimo mettendo capo nella morte-rinascita di un nuovo ciclo). Si osserverà, di nuovo, che questo processo macroscopicamente in atto nell’anno solare si rispecchia anche nel mese lunare (che è una piccola sintesi del “lavoro del sole” in 28 giorni), e nell’arco della stessa giornata.
Fonte:http://asclepiosalus.wordpress.com/category/medicina-spagyrica/