basta uscire dagli schemi e si cancellano tutte le frange e le connotazioni attaccate alle parole tipo "iniziati"
E si torna al significato originale delle parole. Anche questo è un modo per lasciare andare il vecchio. Tornare all'essenza della parola stessa.

E' arrivato il momento di recuperare la nostra
eredità e lo faranno tutti coloro che risponderanno e saranno
"sintonizzati" con questa energia d'Amore, rispondendo come il "sonar di
un radar" a questo punto di luce della Terra e dei proprio amore umano
dal quale tale energia fluisce e si manifesta come un cammino di
libertà. Nessun maestro, né scuola di filosofia, né religione può darci
la Luce. Possono certamente indicarci la strada ma ognuno dovrà
percorrere da sé il proprio cammino e sforzarsi per ottenere la propria
consapevolezza. Se qualcuno avrà bisogno di un aiuto lo riceverà
comunque: sono molti gli esseri al Servizio dell'Umanità che si
nascondono dietro una qualunque maschera, per aiutarci in questi tempi.
E' sufficiente "volere" l'aiuto ed arriverà da dove meno ve lo aspettate
e completamente gratis!
Sorella drago che grande lavoro hai fatto postando questi scritti! molto interessanti. Ciò che ho citato mi risuona moltissimo e mi fa tornare alla mente un post di Shanti di qualche giorno fa che ho letto, ma al quale non ho fatto in tempo a rispondere, ecco questa scritta sopra mi sembra la risposta più appropriata a pensieri, per altro simili, scritti da lei.
Ho sempre collegato la parola "iniziato" agli abitanti delle diverse tribù che ancora oggi popolano la terra e che praticano riti di iniziazione nei confronti dei loro giovani, ad esempio Dogon e Yanomami, per citarne due fra le più famose. Ricordo che studiando storia, l'avevo già trovata in relazione alle civiltà più antiche. Solo di recente ho cominciato ad associare la parola ai riti massonici. Ma se pensiamo bene, anche il battesimo cattolico è un rito d'iniziazione, eseguito da altri su esseri ancora non coscienti.
Per ritornare allo scritto sulla Shamballa Sud Americana, l'ho trovato molto chiaro e mi dà la risposta sul perché, ultimamente sempre più persone si recano in Sud America ad approfondire le conoscenze spirituali e non più in Oriente, o meglio, sempre meno in Oriente.
Avevo anche letto da qualche parte che la zona del Tibet era impregnata di energia maschile, il Sud America invece di energia femminile, ciò di cui il mondo in questo momento ha bisogno.
Ti abbracio sorellona dragosa

per chi fosse interessato e volesse conoscere di più su Agharti e il regno di Shamballa consiglio il libro di Alec Maclellan 'Da Atlantide a Shamballa' edizioni Piemme 2001, un vero must impedibile che ripercorre tutte le tradizioni del globo e le loro storie su mondi sotterranei

ne ho letto solo qualche stralcio, a casa di un amico, grazie della segnalazione, ciao

ciao Marisa

prendo dal libro di Maclellan la mappa che collega tutte le tradizioni/leggende al mondo che parlano di mitici mondi sotterranei, è incredibile vedere come legate da un'unica catena centinaia di popoli ci abbiano raccontato le medesime leggende!
Potrà sembrare forse incredibile ma la domanda che mi ha preso il cuore fin dall'inizio è come è possibile che tutti questi popoli raccontassero le stesse cose? come è possibile che tutte parlassero di un mondo sotterraneo con esseri spirituali estremamente evoluti.
la risposta è in ognuno di noi ma anche sotto quel mondo che ogni giorno viviamo.

Ciao Ragnar bentornato, è la stessa meraviglia che ti prende quando leggi i miti della creazione del mondo; ognuno di questi rimanda ad un altro scritto da popoli distanti migliaia e migliaia di chilometri. L'origine è unica ma lo sviluppo del pensiero legato alle varie culture ha apportato poi modifiche tali da disperdere questo pensiero comune.
Stiamo lavorando per rispolverare queste antiche saggezze e riportarle alla loro origine. Siamo al servizio dell'Uno.