dallo Zingarelli: Sincerità: condizione di chi è sincero osssia, non mescolato con altro, puro, non alterato, unico, esprime con assolutà verità cio che sente e pensa.
Io aggiungerei condizione estrema al limite della sopravvivenza, poichè chi esprime nel quotidiano questo concetto tende ad essere emarginato.
Le persone non sanno che farsene della sincerità, la richiedono a gran voce solo quando subiscono torti ma non la praticano, se incontrano chi vive nella verità non esitano a criticarlo additandolo come odioso sputasentenze, invidioso, o, peggio, ipocrita.
Mentre loro stessi sguazzano con l'ipocrisia fino alla gola, tant'è che ne sono talmente circondati che non la vedono più.
Abiamo persone come queste tutte intorno a noi, e lentamente, per convenienza si inizia a scendere nei compromessi.
Poi succede che se rinunci ad un compromesso devi rettificare un azione legata ad un compromesso precedente che è legato ad un altro precedente compromesso, in una catena che è ininterrotta e si rischia di far crollare il castello del proprio lavoro o della propria relazione.
E cosi' dall'ipocrisia si passa al compromesso e da esso alla testa sotto la sabbia, fino a quando un mattino, facendoti la barba non riconosci quello che ti sta davanti e iniziano le domande, che portano i dubbi, che portano la malattia, che portano la crisi.
ma chi se ne importa, cavoli loro.
perché ci sono anche moooltissime persone come noi, e a loro mando un abbraccio fortissimo, persone speciali, SUPER

:fairy: :ang3:

:gufo: :alien2:


chi manca? :SI: :SI: :SI: :SI: :SI: